I commenti dei difensori del consigliere regionale sospeso alla sentenza di colpevolezza. Libera Valle d’Aosta: “il nostro dossier del 2012 diceva le stesse cose dette dal pm” in aula. La Dda: “Abbiamo fatto il nostro dovere”.
Secondo i difensori Rebecchi e Cocco, il procedimento penale in cui è imputato il consigliere comunale sospeso vive sulla ricostruzione dei Carabinieri, ma “nessuno ha mai sentito dire di avere la percezione di una “locale” ad Aosta.
Gli avvocati Pasquale Siciliano e Ascanio Donadio hanno ribadito nell'udienza di ieri, giovedì 10 settembre, che il ristoratore è “una brava persona”: “Se poi qualcuno, tra coloro che frequentavano il suo ristorante, se ne sia dimenticato, è un altro discorso”.