L’allarme è scattato verso le 21.15 di oggi, martedì 4 aprile. Il macchinario era all’interno della centrale termica del teleriscaldamento. L’intervento di un addetto ha scongiurato danni maggiori. I Vigili del fuoco hanno spento le fiamme e raffreddato il generatore.
A comunicarlo, in Consiglio comunale, il sindaco Nuti: "Per fronteggiare il problema dei rincari energetici in modo ponderato e condiviso, la società ha attivato 44 piani di rientro per altrettanti condomìni". A gennaio, gli amministratori di condominio avevano lanciato l'allarme lamentando rincari vertiginosi.
Oltre all'acqua di scarto dello stabilimento verrà quindi immessa in rete anche l’acqua a 90° proveniente dal forno fusorio dell’acciaieria. Questo, nelle previsioni, porterà ad un risparmio di emissioni di CO2 in atmosfera di 3.000 tonnellate annue (-16%). L'intervento è previsto per la primavera 2023.
Siglato un accordo fra Cas e Telcha per il recupero dell’energia termica dai processi produttivi dell'industria valdostana per alimentare la rete di teleriscaldamento di Aosta.
Ad Aosta e in diversi comuni valdostani si potrà accendere il riscaldamento dal 22 ottobre. La norma prevede l’abbassamento di un grado, da 20 a 19 gradi nelle case e in tutti gli edifici ad esclusione di quelli sensibili. Non mancano le incertezze di applicazione e le difficoltà dei controlli.
L’Assessorato alle Politiche sociali ha annunciato un accordo con Telcha per allineare i costi a quelli del gas: l’intervento prevede ala restituzione degli importi eccedenti già fatturati.
Nel 2021 negli stabili allacciati alla rete del teleriscaldamento di Telcha - 395 condomini in tutto - si registrano aumenti fino al 100 per cento del costo per KWh ora consumato.
Il programma – si legge in una nota del Comune – prevede la prosecuzione della rete in viale Europa, via Volontari del Sangue e via Sinaia, fino ad arrivare in via Montmayeur. Altri interventi sono previsti in via Chavanne, via Grand Eyvia e corso Lancieri.