Gioco d’azzardo, Caminiti risponde alle Associazioni: “Entrata a gamba tesa a palla ormai lontana”

"Ho avuto modo più volte di ribadire - spiega il Presidente della III Commissione - che avremmo sospeso l’applicazione della riduzione di un’ora in attesa che il Celva adottasse la bozza di regolamento-tipo a cui sta lavorando".
Vincenzo Caminiti
Politica

“Il Comunicato stampa delle associazioni arriva fuori tempo massimo, e viene diffuso, questo sì, con ‘motivazioni pretestuose’ che lasciano intravedere ‘fini elettoralistici’”. Così Vincenzo Caminiti, Presidente della III^ Commissione consiliare del Comune di Aosta risponde alle associazioni che, in un comunicato stampa, etichettavano la scelta di sospendere la variazione oraria prevista dal Regolamento comunale per contrastare l’azzardopatia come un “regalo elettorale alle lobby”.

“Nelle scorse settimane – prosegue Caminiti – ho avuto modo più volte di ribadire che avremmo sospeso l’applicazione della riduzione di un’ora in attesa che il Celva adottasse la bozza di regolamento-tipo a cui sta lavorando in vista della sua estensione agli altri comuni valdostani, e questo per evitare ingerenze inopportune e fughe in avanti rispetto al tavolo di lavoro che abbiamo avviato con gli altri enti locali. Il regolamento comunale resta comunque in vigore con le sue previsioni orarie a tutela dei minori e dei soggetti più deboli”.

Difende il Regolamento nato dalla Commissione che presiede, Caminiti, anche su altri punti criticati: “Quanto alla proposta che Consiglio comunale si attivi ‘per invitare gli stessi comuni ad adottare un regolamento simile a quello del capoluogo’, forse i firmatari, ma ancor più l’autore della nota, dimenticano che non più tardi di sette mesi fa l’Assemblea comunale ha approvato all’unanimità una mozione che impegnava, tra l’altro, il Sindaco e la Giunta ‘a trasmettere all’Assessore alla Sanità del governo regionale la raccomandazione a far pervenire l’invito, a tutte le Amministrazioni comunali della Valle d’Aosta, a coordinare gli orari di accensione e spegnimento degli apparecchi del gioco d’azzardo lecito al fine di massimizzare l’effetto dissuasivo del gioco d’azzardo alla base delle limitazioni degli orari di cui alle premesse’”.

La chiusa è sibillina: “Reputo quella delle associazioni, o di chi ha scritto per loro, un’entrata a gamba tesa con palla ormai lontana, come la si definirebbe in gergo calcistico. Un gesto gratuito, come il voler associare il ruolo della Vicesindaco alla ‘lobby delle slot con le sue ramificazionimafiose’. A tale proposito, esprimendo piena solidarietà politica alla persona di Antonella Marcoz per il violento attacco subito, preciso che la proposta di deliberazione approvata dalla Commissione che presiedo è espressione non già del singolo proponente della Giunta ma, come per tutti gli atti deliberativi, della piena condivisione e del sostegno dell’intera maggioranza che amministra il Comune di Aosta. Peraltro, ricordo ancora che se Aosta dispone di un regolamento per disciplinare le sale giochi e gli apparecchi elettronici da intrattenimento o da gioco, questo è il frutto di un’iniziativa della maggioranza presa in piena autonomia, senza spinte da parte di alcuno”.

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