Aosta riapre i mercati per i generi alimentari. E si studia l’addio alla Tassa di soggiorno

Da domani, con le distanze di sicurezza, riapriranno i mercati cittadini. Dopo le prime misure di sostegno a imprese e commercio il Comune studia per cancellare la Tassa di soggiorno. L'Ana corre in soccorso ai servizi cimiteriali e la Cittadella dei Giovani diventa "smart".
Il mercato Viale della Pace, una bancarella di verdura - immagine di archivio
Politica

Delicato, delicatissimo. Le deleghe della Vicesindaca di Aosta Antonella Marcoz, il commercio ed il turismo, in questo momento – in piena pandemia da Coronavirus – sono tra quelli sui quali l’onda d’urto della crisi si è abbattuta con più forza d’impatto.

Diversi i punti che la Vicesindaca tocca, nel suo intervento: “È un momento difficoltoso, i settori che fanno parte delle mie deleghe sono quelli più colpiti, penalizzati dalle regole tassative per contrastare la pandemia, con il problema di non sapere per quanto tempo dureranno. Come Comune abbiamo messo risorse e cercato di mettere in atto in breve tempo delle piccole azioni come sospensioni della Cosap, la dilazione delle rate ed il posticipo dei termini di pagamento dell’imposta di soggiorno”.

Uno dei punti di intervento potrebbe essere proprio su quest’ultima: “L’obiettivo è quello di togliere tassa di soggiorno, e mi batterò per questo. Nel frattempo dobbiamo anche capire le azioni che metteranno in campo lo Stato e la Regione, ma stavamo facendo un percorso per cambiare Aosta in una città turistica e dobbiamo continuare in quella direzione, aiutando queste categorie, quelle più in difficoltà in questo momento insieme ai cittadini”.

La riapertura dei mercati cittadini per i generi alimentari

Nonostante le restrizioni, la possibilità di riaprire i mercati di Aosta solo per i generi alimentari – c’è, ed è quanto avverrà a strettissimo giro. Apertura che è prevista anche dai Dpcm firmati da Conte.

“Da domani – prosegue Marcoz – ripartirà la parte mercatale, avremo di nuovo in funzione tutti i mercati cittadini, ovvero quello di via Mont Fallère, via Vevey, viale della Pace, via Saint-Martin-de-Corléans e piazza Cavalieri di Vittorio Veneto. Ovviamente la Polizia locale avrà un’ulteriore incombenza perché deve organizzarsi, vanno stabilite le distanze di sicurezza e per questo non potranno essere mantenuti tutti i posti precedenti”.

“Per il mercatino sotto i portici di piazza Chanoux – prosegue la Vicesindaca – abbiamo contattato tramite Coldiretti gli esercenti. Avendo aderito solo in due per questa volta lo Tsavèn non si farà”.

Il cimitero torna a lavorare a pieno regime, ed il “soccorso” dell’Ana ai crematori

Dopo alcuni problemi con i dipendenti del Cimitero monumentale di Aosta, assenti per motivi di salute e congedi, la struttura è tornata perfettamente attiva. Il problema però è il gran numero di richieste di cremazione che stanno arrivando.

Marcoz spiega: “Ora tutto tornato nella norma, non abbiamo mai sospeso il servizio anche perché è fondamentale e al momento è di nuovo assolutamente a regime. Abbiamo però 6/7 cremazioni al giorno, e bisogna contare che una cremazione dura 100 minuti. Si è pensato di andare a ciclo continuo ma non è possibile, altrimenti si comprometterebbe il forno”.

La soluzione, come per le mascherine consegnate dalla Protezione civile, la portano le “penne nera” dell’Associazione nazionale Alpini: “Grazie alla loro disponibilità – prosegue la Vicesindaca – l’Ana si è offerta, con i suoi volontari, di aiutare i crematori. In questo momento ne stanno formando due, così in caso necessità non saremmo sforniti del servizio”.

La Cittadella dei Giovani “smart”

Chiusa la struttura dallo scorso 8 marzo, una soluzione – almeno parziale – potrebbe arrivare dalla tecnologia.

“Abbiamo chiesto a gestori di formulare una proposta, che è arrivata, dal momento che i giovani hanno grande capacità di utilizzo dei social e della tecnologia – spiega ancora Marcoz . È stato presentato un programma che abbiamo già inoltrato alla Regione per poter dare comunque la possibilità e un servizio ai giovani in questo momento di particolare emergenza. Poi vedremo come applicare il decreto “Cura Italia” a sostegno delle imprese, e capire come applicarlo per fare i conguagli e pagare il servizio”.

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