La Struttura complessa di Radiologia Diagnostica e Interventistica e il Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radioterapia dell’ospedale “Parini” hanno installata una nuova apparecchiatura “TAC” – acronimo di Tomografia Assiale Computerizzata – che sarà operativa a partire da lunedì 25 maggio.
Apparecchiatura, fanno sapere dall’Usl, sarà impiegata quasi esclusivamente per i pazienti Covid-19 positivi o sospetti positivi, nel rispetto delle logiche e delle procedure per il biocontenimento e per mantenere isolati i percorsi clinici e diagnostici dei pazienti potenzialmente infettivi.
“Nel quadro delle azioni intraprese per la risposta alla pandemia da virus SARS CoV19, l’azienda Siemens Healthineers ha avuto la generosità di mettere a disposizione dei valdostani una nuova apparecchiatura TAC, che consentirà una migliore gestione dei pazienti affetti da Covid-19 – spiegano Massimiliano Natrella, direttore della struttura di Radiologia Diagnostica e Interventistica e Carlo Poti, direttore del Dipartimento Diagnostica per immagini e Radioterapia – nella logica della differenziazione dei percorsi per il biocontenimento delle infezioni”.
Il macchinario, con un software dedicato alla gestione delle immagini dei polmoni, verrà perciò utilizzata prevalentemente per la gestione della emergenza in pazienti affetti da Covid-19.
“Nel ricordo di uno stimato collega Radiologo scomparso, esperto proprio in queste metodiche diagnostiche – aggiungono ancora i due medici –, si è proposto di intitolare la nuova apparecchiatura alla memoria del dottor Paolo Marchisio, per anni responsabile del settore TAC presso l’Ospedale Parini di Aosta. La Direzione sanitaria Usl e la Direzione medica di presidio hanno accolto con favore questa nostra idea e ne hanno condiviso il principio”.