Anche Adu VdA in piazza con i “Professori senza cattedra”

Il movimento sarà presente oggi, giovedì 4 giugno alle 17, in piazza Chanoux al fianco dei docenti precari. Adu chiede la rapida immissione a ruolo degli insegnanti con più di tre anni di servizio e mette in fila una serie di problemi urgenti da risolvere per settembre.
Adu - Ambiente Diritti Uguaglianza Valle d'Aosta
Politica

Anche Adu VdAAmbiente Diritti Uguaglianza – scenderà in piazza Chanoux questo pomeriggio, giovedì 4 giugno alle 17, a sostegno della manifestazione dei “Professori senza cattedra”.

Il movimento chiede infatti che venga data una cattedra ai professori precari, e spiega in una nota: “I docenti sono professionisti, formati per insegnare, che devono essere messi nella condizione di poter svolgere il loro lavoro. L’emergenza Covid ha acuito pure questo problema e lo ha reso visibile anche ai non addetti ai lavori. La classe insegnante è stata per troppo tempo svenduta, con conseguenti problemi a livello di assunzione degli insegnanti precari che, tuttavia, hanno sempre sostenuto il sistema scolastico evitando che implodesse a causa della carenza di personale. La profonda svalutazione della qualità dell’insegnamento viene pagata a caro prezzo dagli alunni, e la Valle d’Aosta non fa eccezione: altissimo e preoccupante è il tasso di abbandono scolastico” che “riguarda circa il 14% degli allievi”.

Investire e immettere a ruolo i precari con più di tre anni di servizio

Adu spiega che “la scuola e la formazione sono troppo importanti per il presente dei nostri giovani e per il futuro della società: riteniamo indispensabile investire risorse finanziarie e umane prima nella formazione e poi nell’assunzione dei docenti, garantendo l’immissione in ruolo il più rapidamente possibile dei precari con più di tre anni di servizio, vista la carenza, anche nella nostra regione, di personale di ruolo, in particolare nel sostegno”.

Questo, prosegue il movimento, è l’unico modo col quale “gli alunni potranno avere i docenti assegnati sin dal primo giorno di scuola e vedersi garantire la continuità nell’attività didattica, offerta anche durante gli ultimi mesi di quest’anno scolastico dai docenti, che si sono attivati per risolvere le difficoltà della didattica a distanza e per essere vicini, durante l’emergenza sanitaria, professionalmente e emotivamente agli alunni di tutte le fasce di età”.

Le azioni da mettere in campo

Azioni che da sole, ribadisce Adu, non sono però sufficienti. Le necessità vengono infatti messe in fila, col movimento che chiede di non perdere “altro tempo in proposte fuorvianti e demagogiche” e di agire “concretamente per risolvere i problemi urgenti in vista del prossimo rientro a settembre monitorando, mettendo in sicurezza e sanificando gli edifici scolastici; prevedendo al più presto l’inizio dei lavori per quelli in attesa di ristrutturazione (come il Liceo Bérard e l’edificio di via Torino); dotando le scuole di un organico più numeroso e stabile sin dal primo giorno di scuola; formando classi meno affollate e con un migliore rapporto tra alunni e docenti; organizzando tutti i servizi che dovranno essere utilizzati dagli allievi (trasporti, mense) e prevedendo di potenziare i supporti tecnologici”.

“Per tutti questi motivi saremo presenti in piazza Chanoux giovedì 4 giugno alle ore 17, a fianco dei Professori senza cattedra – chiude Adu –, con cui alcuni di noi, a cominciare dalla nostra Consigliera Daria Pulz, hanno condiviso anche le fatiche dei lunghi anni di precariato, per una scuola capace di affrontare con efficacia l’emergenza sanitaria e il futuro”.

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