Con i 14 km di ciclabile del progetto “Aosta in bicicletta”, sommati agli 8,5 già esistenti e più periferici, il Capoluogo regionale passerà dall’attuale 39° posto al 15° – alla pari con Padova – tra le città italiane a maggiore ciclabilità con 0,65 metri di pista per ogni abitante.
A spiegarlo, in Consiglio comunale, l’Assessore alla Mobilità Loris Sartore, in risposta ad una mozione targata Lega e presentata dal capogruppo Sergio Togni che chiedeva lumi sullo sviluppo del progetto.
“Gioie e dolori – spiegava Togni – arrivano a chi taglia il nastro, e mi auguro che possa essere questa Amministrazione. Ritenevamo giusto che il progetto venisse presentato, essendo molto importante, strategico e atteso da anni da parte dei cittadini”.
Sartore parte dal “qui e ora”, ovvero dallo stato di avanzamento del progetto: “In questo momento siamo nella fase delle modifiche alla verifica di progetto. A dicembre si prevede l’approvazione del progetto esecutivo. Gli step successivi saranno la definizione dell’appalto per l’incarico, la verifica, la progettazione esecutiva e la sua verifica, e l’avvio con la Cuc della gara d’appalto per i lavori, terminati i quali ci saranno il collaudo e la rendicontazione. La conclusione dell’intervento è prevista entro il 2022, con il collaudo e la rendicontazione entro il 31 dicembre 2023 per non perdere i fondi Europei che ammontano a 3 milioni di euro. I tempi sono purtroppo molto stretti, dobbiamo procedere velocemente e ci auguriamo senza intoppi”.
Progetto, si diceva, che aumenterà sensibilmente gli spazi ciclabili, ma non solo: “Complessivamente – prosegue Sartore – avremo uno sviluppo di 22,5 km di ciclabile, per 0,65 metri ad abitante, un parametro usato in tutta Italia per classificare le città a maggior ciclabilità, che ci porterà a pari con Padova, quindi dal 39° posto di oggi al 15°. Oltre a questo, il progetto prevede altre azioni e attività accessorie a partire dalla comunicazione, perché sarà molto importante mostrare alla popolazione l’importanza dell’utilizzo della bicicletta, oltre al trasporto pubblico. Progetto che prevede poi rastrelliere, gli scivoli al sottopassaggio della stazione, i ricoveri per le bici, la sistemazione delle aree verdi, delle rotonde e dell’illuminazione e una App sulla mobilità”.
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Bla bla..per fare la scuola del liceo ci hanno messo 3 mesi . Per fare piste ciclabile 2 anni mah….prima i i fatti poi parliamo di classifiche anche perche le altre citta potrebbero farne di nuove e noi rimanere sempre 39 percio SVEG.IA