Un “incontro urgente” con il Sindaco di Aosta Nuti per discutere la scelta “totalmente discutibile di aumentare la pressione fiscale sui cittadini, portando l’aliquota comunale dell’addizionale Irpef dallo 0,30 allo 0,50%”.
A chiederlo sono stati i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, che in una nota parlano di “una decisione sbagliata presa dall’amministrazione Nuti in un periodo di grave crisi economica e sociale, dovuta anche alla situazione di emergenza sanitaria, che stiamo vivendo”.
“Così facendo – aggiungono ancora Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil pensionati – si vanno a colpire prevalentemente pensionati, lavoratori e le fasce più deboli della popolazione”.
“Non nascondiamo un certo stupore, nonché rammarico, per la scelta assunta dalla giunta guidata dal sindaco Nuti – si legge nella nota –. L’incremento delle aliquote aumenta la pressione fiscale in assenza di una reale progressività dell’imposta, incidendo particolarmente sulle fasce di reddito basse. Riteniamo iniquo far ricadere i crescenti costi dei servizi quasi unicamente sui redditi delle persone fisiche (famiglie, lavoratori, pensionati, fasce deboli)”.
La soluzione, scrivono ancora le organizzazioni sindacali, deve essere diversa, ma non solo: “È necessario che vengano riviste le modalità di incremento del gettito nel rispetto di criteri più equi e progressivi – chiude il comunicato –. Nella richiesta di incontro chiediamo inoltre di discutere delle nuove modalità digitali di pagamento delle imposte e dei tributi comunali e del trasferimento dello ‘Sportello Amico’”.