Fibromialgia, unanimità in Consiglio Valle sulla proposta di legge

L'articolato, approvato oggi in Consiglio Valle, prevede la predisposizione di protocolli diagnostico-terapeutici; l'organizzazione di campagne di sensibilizzazione e di informazione ma anche il riconoscimento del diritto all'esenzione, parziale o totale, dalla compartecipazione alla spesa per i farmaci e per le prestazioni sanitarie erogabili ai malati residenti sul territorio regionale.
V Commissione
Politica

Un “Sì” unanime per la proposta di legge per il riconoscimento, la diagnosi e la cura della fibromialgia, presentata dalla Lega VdA e modificata da una serie di emendamenti dell’Assessore alla Sanità Barmasse.

L’articolato, approvato oggi in Consiglio Valle, prevede la predisposizione di protocolli diagnostico-terapeutici; l’organizzazione di campagne di sensibilizzazione e di informazione ma anche il riconoscimento del diritto all’esenzione, parziale o totale, dalla compartecipazione alla spesa per i farmaci e per le prestazioni sanitarie erogabili ai malati residenti sul territorio regionale.

“È con grande soddisfazione che concludiamo oggi questo iter legislativo – commenta il Capogruppo Andrea Manfrin, primo firmatario della proposta di legge – che giunge al termine di un percorso, iniziato con l’approvazione di una mozione nella seduta del Consiglio regionale del 15 gennaio 2015 cui sono seguite la delibera di Giunta, che aveva già visto la nostra Regione riconoscere la fibromialgia quale patologia sottoposta a particolare attenzione, e la Delibera di Giunta che aveva permesso l’inserimento nei LEA regionali di questa malattia. Questa legge, sulla scia di quanto stabilito dal Parlamento europeo il 13 gennaio 2009, permetterà ai pazienti affetti da sindrome fibromialgica di vedere finalmente riconosciuta la loro patologia e, al tempo stesso, di essere adeguatamente curati, ottenendo l’assistenza e le terapie di cui hanno bisogno, restituendo così loro diritti e dignità”.

 

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