Giacosa, il Comune chiama il mondo della cultura per la gestione comunitaria del Teatro

Il Comune di Aosta, dopo la rinuncia dell'ex aggiudicatario, ha deciso di avviare una “call”, invitando enti del terzo settore, associazioni di volontariato, Aps e fondazioni che si occupano di produzioni e formazione nell’ambito delle arti performative.
Il Teatro Giacosa
Politica

Alla luce della rinuncia dell’aggiudicatario del bando per la gestione del teatro Giacosa e del Cafè du Théâtre, l’Amministrazione comunale ha deciso di lasciare il percorso avviato dalla precedente Giunta per ripartire dalla volontà espressa negli Indirizzi Generali di Governo 2020-2025.

A proposito dell’ambito culturale, nel documento, infatti, si legge che essendo i teatri e i luoghi di spettacolo “simbolo di comunità”, allora “l’amministrazione si pone l’obiettivo di recuperare quegli spazi inutilizzati, come ad esempio il Teatro Giacosa, e costruire occasioni per coniugare promozione sociale ed economia dello spettacolo e delle arti per i giovani e permettere al teatro di vivere 250 giorni l’anno dando casa a molte realtà vitali che pullulano nel nostro piccolo ma fertile territorio”.

Il Comune ha allora deciso di avviare unacall”, invitando enti del terzo settoreassociazioni di volontariato, Aps e fondazioni che prevedano nei loro statuti finalità culturali e artistiche, di inclusione, di promozione sociale, enti solidaristici e filantropici, scuole ed enti pubblici e privati con sede legale ad Aosta e/o nei comuni della Plaine che si occupano di produzioni e formazione nell’ambito delle arti performative (danza, teatro, musica, cinema e videoarte), professionisti e tecnici dello spettacolo, gestori di teatri, auditorium e altri spazi ricreativo-animativo-culturali per un incontro esplorativo sulla futura gestione comunitaria del Teatro Giacosa.

Scopo della riunione è di sondare la fattibilità di una co-progettazione che veda federare e cooperare soggetti del territorio interessati a occupare e gestire il Teatro Giacosa e il Café du Théâtre senza fini di lucro, ma con l’obiettivo di utilizzare gli spazi del teatro, in particolare per le nuove generazioni, per attività di formazione e animazione culturale insieme a iniziative di inclusione lavorativa per persone con differenti fragilità.

L’incontro è in programma venerdì 12 novembre alle 17 all’interno del Giacosa stesso. Per l’Amministrazione comunale saranno presenti il sindaco Nuti, la vicesindaca Borre, l’assessore alla Cultura Tedesco ed il capo di Gabinetto Molino. Per poter accedere sarà necessario disporre di Green Pass.

“Indipendentemente dall’esito degli accertamenti che gli uffici stanno conducendo in merito alle modalità di recesso dell’ormai ex aggiudicatario, la sua rinuncia ci permette di cambiare strada, e di portare avanti l’idea in merito alla gestione di questi e di altri spazi cittadini che avevamo elaborato a partire dal programma di coalizione ‘Aosta 2020’, poi espressa compiutamente nel Programma di Governo, ovvero quella di un percorso condiviso, consapevole e all’insegna della responsabilità collettiva che faccia leva sul patrimonio di idee, valori e progettualità espressione della società civile”, commenta il Sindaco Gianni Nuti.

“Per questo motivo – chiude – ci auguriamo una partecipazione ampia all’incontro, consapevoli della necessità di attribuire a questi storici spazi d’arte e di tradizione un ruolo polivalente, radicato nella città e nella sua storia, costruito come un sistema integrato tra formazione e produzione, con l’obiettivo dichiarato di occupare il teatro per molti giorni ogni anno e non solo per alcuni, sporadici eventi”.

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