Forestali e Vigli del fuoco, dopo lo sciopero “la Regione rispetti gli impegni”

A scriverlo in una nota Fp Cgil, Savt Fp e Conapo. I sindacati promettono: "Vigileremo attentamente affinché gli impegni che la parte politica ha preso vengano rispettati". Ma lanciano anche un avvertimento: "Se sarà necessario la protesta continuerà e la prossima volta non sarà più ‘silenzio’”.
Sciopero Corpo forestale e Vigili del fuoco
Lavoro

Dopo lo sciopero, che ha visto scendere in piazza oltre cento tra dipendenti del Corpo Forestale e Vigili del Fuoco valdostani, a mancare sono ancora le risposte della politica.

A spiegarlo, in una nota congiunta, i segretari regionali di Fp Cgil, Savt Fp e Conapo. Una protesta silenziosa, perché “dopo quattro anni di promesse, le parole sono ormai finite e si ripagano Governi e Amministrazione con la stessa moneta: il nulla”.

Non sono piaciute, ai sindacati, le parole arrivate dal Presidente Lavévaz e dall’Esecutivo regionale: “La parte politica non si può trincerare dietro a presunti incontri mensili avvenuti con le organizzazioni sindacali confederali” dato che le Funzioni pubbliche, scrivono, “non sono state audite rispetto alle tematiche che più affliggono il Corpo Forestale della Valle d’Aosta ed il Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco, come dimostra anche l’esito delle ultime procedure di raffreddamento, tutte conclusesi negativamente”.

Con un appunto particolare all’assessore all’Agricoltura Davide Sapinet reo di aver “sostenuto che per la prima volta le organizzazioni sindacali erano tutte d’accordo nel voler creare il comparto sicurezza”. I sindacati gli chiedono: “Quando ci sarebbero stati i tavoli di confronto rispetto a questa tematica? E quando non ci sarebbe stata coesione rispetto all’istituzione di un comparto della sicurezza e del soccorso? E quali documenti può esibire l’Amministrazione a supporto di quanto dalla stessa dichiarato?”.

Non solo: “Si è cercato anche di attribuire al Covid responsabilità rispetto alla vicenda proseguono le parti sociali -. Noi ricordiamo solo che la Regione Sardegna in piena pandemia è riuscita a perequare l’indennità di pubblica sicurezza del personale forestale con quella delle forze di polizia ad ordinamento civile, mentre il Governo Nazionale ha stanziato i 165 milioni di euro necessari a perequare quasi completamente retribuzioni e previdenza del personale del Corpo Nazionale a quelle del personale delle Forze di Polizia. Si tratta di voler lavorare seriamente senza nascondersi dietro problematiche che non hanno attinenza con il fascicolo in discussione”.

Ed ora? Due i passaggi del percorso tracciato da Cgil, Savt e Conapo. Il primo è una promessa: “Vigileremo attentamente affinché gli impegni che la parte politica ha preso con i rappresentanti sindacali e dei delegati dei due Corpi, nel corso dell’incontro tenutosi nella giornata del 20 aprile, vengano rispettati: primo fra tutti l’invio entro il 30 giugno, alla Commissione paritetica, della bozza di norma attuativa per l’equiparazione previdenziale inerente al personale del Corpo Forestale”.

Il secondo è un avvertimento: “Lo sciopero del 20 aprile, a cui ha aderito la stragande maggioranza del personale del Corpo Forestale della Regione Autonoma Valle d’Aosta ed alla cui manifestazione hanno partecipato i Vigili del Fuoco valdostani e tutte le organizzazioni sindacali di categoria, ha voluto essere un segnale forte. Se sarà necessario la protesta continuerà e la prossima volta non sarà più silenzio’”.

3 risposte

  1. Egregio sig. Gianluca, forse è proprio il caso che nei week-end vada a farsi una bella passeggiata a rilassarsi un po’ piuttosto che blaterare a vanvera su argomenti che non conosce….

  2. Il coraggio di scioperare…da parte di chi ha la fortuna di svolgere un lavoro importante e assai remunerato …incrociare le braccia per avanzare richieste come entrare a fare parte del comparto sicurezza e vedersi equiparare alle altre ffoo per la previdenza sociale e retribuzioni più alte…vedersi attribuire il 100% di PS…e per quali e quanti servizi di op….?????…quando in passato conveniva stare sotto la regione andava bene…..bello andare in a 55 anni e vedersi lo stipendio aumentare..neanche fossero sfruttati dal datore di lavoro… uno sciopero così con la vera crisi che sta affrontando il mondo del lavoro è irrispettoso per chi sciopera per condizioni disumane di lavoro o per aziende che chiudono o stipendi arretrati…. alla prossima manifestazione di sciopero..se ci sarà…. tanto saranno accontentati…..sarei curioso di sentire cosa urleranno e con che coraggio…..

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