Dopo tre mesi di sperimentazione, con voli dal tramonto fino alle ore 20, il servizio di elisoccorso verrà esteso – a partire da giovedì prossimo, 1° febbraio – alle 24 ore. La nuova strutturazione è da considerarsi – sottolinea la Regione – ancora in fase sperimentale e mira ad affinare l’attività operativa e analizzarne le possibili criticità.
Dal 1° novembre ad oggi sono state effettuate circa 25 missioni di soccorso in orario di oscurità e, partendo dalle 12 piazzole inizialmente utilizzabili, ne sono state validate ulteriori 35 per complessivi 47 siti già idonei per l’atterraggio notturno. Ulteriori nuove validazioni continuano ogni settimana con nuovi siti che si aggiungono per rendere sempre più capillare la distribuzione sul territorio valdostano. Il servizio nasce dalla sinergia tra il Dipartimento Protezione civile e Vigili del fuoco, il Soccorso Alpino valdostano e il servizio 118 dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta.
“Con questo importante servizio – spiegano il Presidente della Regione Renzo Testolin e l’Assessore alla Sanità, salute e politiche sociali Carlo Marzi – saremo in grado di dare una completa copertura all’emergenza territoriale che prevede non solo l’attivazione dell’elisoccorso h24, ma anche l’assegnazione sul territorio di ambulanze e auto mediche aggiuntive e di personale dedicato che tiene conto anche delle altre esigenze sanitarie dei residenti e dei turisti”.
5 risposte
Se il trasporto in ambulanza è più competitivo per tempi, il paziente non necessita di ALS, e non risulta peggiorativo per altri motivi il trasporto su gomma (es. politrauma), continuerà ad essere effettuato in ambulanza, e non certo in elicottero.
Negli altri casi, e vista la morfologia della VdA non dovrebbero essere pochi, avere a disposizione l’elisoccorso risulta altamente strategico e vincente.
Basterebbe soffermarsi sulle tipologie di interventi che solitamente vengono fatte e fare due calcoli sui tempi di percorrenza con tutto questo sistema di ambulanze e personale che è necessario per attività notturna per capire che il vantaggio è residuo a fronte di costi esorbitanti (forse qualche valle tipo gressoney). Costi a discapito di altri servizi essenziali per il nostro sistema sanitario ormai al collasso!
Non solo non ha i soldi per le tac, ma ad oggi non ha nemmeno il personale da mettere in elicottero e tutto andràa discapito di mezzi di ambulanza e soccorso sul territorio. Illudono le persone che sia un servizio necessario quando in realtà i servizi essenziali più importanti non vengono ancora garantiti alla popolazione. Riflettete e sì, ricordate che lo pagheremo a caro prezzo, ma d’altronde la politica ha sempre la meglio qui in Vda.
Hai ragione!
Esempio di urgenza a Courmayeur:
Ambulanza va a prendere il paziente a casa, lo porta in piazzola, 7/8 min per metterlo in elicottero, 15 min elic. arriva ad aosta , 7/8 min per passarlo da elicottero a ambulanza e che poi lo porta in ospedale altri 7/8 minuti.
Quindi al posto di 25 min di ambulanza ne impieghiamo 35 in elicottero con 2 ambulanze, 1 elicottero e 3 volte il numero di personale sanitario impiegato!
E milioni e milioni spesi!
Ma qualcuno risponde di tutti questi sprechi?
La mangiatoia dell’elisoccorso continua a ingrandirsi. Mi chiedo come mai i nostri giornali non facciano inchiesta su quanti interventi sono veramente necessari, probabilmente più del 90% sono inutili e lo dico poiché sono capitato in ospedale e ho visto pazienti portati giù con elicottero in attesa 2-3h con una spalla o caviglia lussata!
Ricordatevi che è un giochino da 10000€ ora, fate voi i conti per ogni giorno, per ogni mese…e considerate che L ospedale non ha soldi x le tac….!!!!