Dopo il “rosso” del 2020, e la stabilizzazione progressiva dei due anni successivi, Aps spa – la società in house del Comune di Aosta – ha chiuso il 2023 con 806mila euro di utile.
Ad illustrare il bilancio della partecipata, in quarta Commissione, il presidente del cda Matteo Fratini: “Dal 2015, il volume della produzione dimostra che la società non è mai stata così performante dalla sua creazione – ha spiegato in aula –. Significa che nel 2023 il singolo dipendente di Aps ha prodotto molto più rispetto alla proporzione del 2015, quando non c’erano tutte le complessità dettate dalla pandemia, il conflitto russo-ucraino, le difficoltà ad ottenere risorse umane, l’inflazione galoppante, la modifica morfologica di Aosta ed il conflitto in Medio Oriente. Un’azienda che ha dimostrato di essere un partner affidabile per il Comune”.
“Ci si è impegnati a rendere Aps più solida – aggiunge –. Con risultato di esercizio che, se approvato, mostra la solidità che c’era pre-pandemia. Quindi, abbiamo un’azienda solida, che ha portato in cascina riserve che possano aiutare in caso di crisi dovute a situazioni difficilmente prevedibili o gestibili, come fu l’incertezza durante la pandemia con i Dpcm che si susseguivano ogni giorno”.
Sosta e mobilità, un dato positivo
Fratini scende nei dettagli dei singoli servizi erogati da Aps: “Il trend evidenzia che i parcheggi ad Aosta sono diminuiti drasticamente, soprattutto quelli su strada. Vuoi per il Superbonus 110, per il cambio morfologico, in divenire, della città. Ma ciò ha permesso alla società di generare comunque una performance positiva. Anche perché, tenendo ferma come costante la durata della sosta e il prezzo, non abbiamo il 100 per cento di occupazione degli stalli. Quindi, questa potrebbe ancora migliorare senza l’obbligo di cambiare le tariffe, anche se sono temi politici. Il dato è che oggi la sosta dà risultati positivi”.
In particolare, nel 2022 i parcheggi a pagamento su strada – ovvero gli stalli “blu” – avevano un risultato negativo di -26mila 329,68 euro, dovuto al delta tra il costo della produzione (1 milione 413mila 897,49 euro) ed il valore della produzione (1 milione 387mila 567,81 euro). Nel 2023, i dati parlano di 1 milione 392mila 889,27 euro di valore della produzione, cui sottrarre 1 milione 360mila 720,57 euro di costo di produzione, per un utile di 32mila 168,70 euro.
I parcheggi in struttura
Molto diversa, anno su anno, la situazione dei parcheggi in struttura. A saltare all’occhio è la crescita del parcheggio “Parini” che porta in cassa 189mila 817 euro nel 2023 (sottraendo al valore di produzione di 403mila euro e rotti i costi da oltre 213mila euro), rispetto ai 128mila 880,04 del 2022.
Cala drasticamente il parcheggio via Carrel, con un segno “meno” di 2mila 521 euro rispetto all’anno prima. Segno che ha una ragione: “È una diminuzione forte dettata dagli investimenti importanti per la manutenzione dell’hub che, negli anni successivi, potrà portare ad una crescita esponenziale”, ha detto Fratini.
A scendere sono anche i numeri del parcheggio della Consolata, con un -9mila 124,63 euro rispetto al 2022. Anche qui, c’è un perché di fondo: “la riduzione – ha spiegato il presidente del cda Aps – è dettata dal fatto che abbiamo deciso di inserire una risorsa all’interno, dato che era l’unico scoperto da questa posizione”.
Il segno resta negativo, ma migliora il dato del parking de la Ville, storico “Tallone d’Achille” dal momento della sua costruzione. I dati 2023 parlano di 88mila 824,55 euro di valore di produzione rispetto a 122mila 370,13 euro di costi. Un totale di -33mila 545,58 euro, comunque migliore rispetto ai -38mila 282,58 euro del 2022. Qui, dice Fratini, “da quando l’abbiamo ‘ereditato’, e dai dati 2020/21, anche se c’era il Covid, non ha mai creato una grande performance. Pian piano, però, sta migliorando. Anche perché i servizi maggiori sono erogati da lì: la velostazione, l’opera di ritinteggio, il nuovo Certificato di prevenzione incendi”.
Le farmacie comunali
Le farmacie comunali della città – senza facili ironie – sono in salute: “A livello nazionale – ha detto Fratini – il numero medio di scontrini battuti dalle farmacie comunali in un anno è di 57mila. Da noi, 72mila scontrini sono stati battuti solo nella farmacia ‘1’, 34mila nella ‘2’, 60mila nella ‘3’. Il valore medio di uno scontrino in Italia è di 27,60 euro, da noi di 28.90. Uno scontrino importante”.
Complessivamente, il dato parla di un utile di 1 milione 175 mila euro rispetto all’anno scorso.
Gli accessi migliorano rispetto al 2022 in tutte e quattro le farmacie. Fratini parla di “una crescita costante ed esponenziale”. Salta all’occhio la performance della farmacia di corso Ivrea che – anno su anno – si è portata in attivo e ha fatto segnare il 5 per cento in più di clienti.
Un appunto sul Tempio crematorio
A tenere sono anche i servizi cimiteriali: “Con tema dell’aumento del costo del gas non è stato facile tenere attivo un forno crematorio – dice ancora Fratini –. A portare ad una performance ultra positiva è stata proprio la diminuzione di queso costo”. ma non è “tutto oro quello che luccica”: “Serve riflessione importante sull’ampliamento delle possibilità del nostro forno crematorio che ha vent’anni. Nonostante sia molto performante, va migliorato. Ed ora ci sono anche altre tecnologie. Può funzionare ancora una vita, ma i costi di gestione hanno un valore”.
Le “dolenti note”
Le “dolenti note” – a dirlo è lo stesso Fratini – sono invece rappresentate dai costi strumentali. “Pur portando in un trend di crescita i servizi di pubblicità, affissioni e delle ztl – ha detto il manager – e si vedono delle economie di scala, i servizi non sono ancora arrivati a pareggio. Nel 2028 ci saranno nuovi contratti di servizio, e le loro genesi sarebbe da rivedere. Comunque, non è un problema visto il trend positivo e l’aggregato. Abbiamo comunque un utile complessivo di oltre 800mila euro”.
Una risposta
MA RIFATE LE STRADE!!! USATELI QUEI SOLDI!!!
RIFATE LE STRADE DI AOSTA!!!
R I F A T E L E S T R A D E