Aosta vedrà cinque nuove intitolazioni

L'area di fronte alla Nuova Università si chiamerà "Jardin de l'Autonomie". A Claudia Casali, Giorgio Carlo Dal Monte e Anna Cisero Dati saranno intitolati il Centro Brocherel, il campo polivalente di Tzambarlet e l’asilo nido di via Roma. Il prolungamento di via Elter a "Maria Immacolata Regina della Valle d’Aosta”.
Aosta, Piazza Chanoux
Comuni

Aosta vedrà, presto, cinque nuove intitolazioni. La notizia è stata comunicata oggi durante la quarta Commissione consiliareAffari istituzionali” che ha approvato – con cinque voti favorevoli e l’astensione di Paolo Laurencet (Forza Italia) – la delibera che arriverà poi in Consiglio comunale per il via libera definitivo.

Le intitolazioni

Nuova Università - Esterni
Nuova Università – Esterni

Dalla Presidenza della Regione è arrivata in piazza Chanoux la richiesta di dare un nome all’area che si trova di fronte la Nuova Università. La proposta avanzate è quella di chiamarla “Jardin de l’Autonomie“.

A Claudia Casali, dopo una vita passata ad occuparsi della cooperazione sociale sarà invece intitolato il Centro Brocherel. La proposta è stata avanzata direttamente dal sindaco Gianni Nuti. Casali, scomparsa a 50 anni il 26 gennaio2018, vantava una grande esperienza nel settore della cooperazione sociale. Nel 1994 aveva iniziato a lavorare nel campo dei servizi rivolti agli anziani e della selezione e gestione delle risorse umane ed è stata, inoltre, inoltre una dei soci fondatori della cooperativa Indaco. Dal 2007 occupava, tra le altre cose, del processo di costruzione del primo Piano di Zona della Valle d’Aosta, in qualità di consulente senior.

Centro polifunzionale di Via Brocherel – foto d’archivio

Sarà invece intitolato al calciatore Giorgio Carlo Dal Monte – su richiesta della sezione aostana della Fgic – il campo polivalente di piazza Tzambarlet sul quale si giocava a rugby fino a qualche anno fa e attualmente dedicato al baseball. Dal Monte, nato ad Aosta nel 1931 e morto nel 1992, dopo aver militato nella squadra del capoluogo dal 1947 al ’52, ha poi giocato tre stagioni al Genoa (dal 1952 al 1955) per passare poi – nel ‘55/’56 – tra le fila del Milan. Prima di tornare con i “Grifoni”, con i rossoneri, appena laureatisi Campioni d’Italia, ha disputato una stagione da 11 reti in 21 partite vincendo anche l’allora Coppa Latina, trofeo poi soppresso nel 1957.

Dal Monte è stato protagonista, nell’anno al Milan, anche nella Coppa dei Campioni – l’attuale Uefa Champions League – in cui ha realizzato 3 gol in 5 partite, fra i quali la doppietta dal dischetto nella semifinale di ritorno vinta dai rossoneri a San Siro contro il Real Madrid.

Screenshot alle
Il campo polivalente di Tzambarlet

Ad Anna Cisero Dati verrà invece intitolato l’asilo nido di via Roma. Nata in Provincia di Asti il 26 luglio 1923, Cisero Dati è entrata nella Resistenza da giovanissima, appena ventenne, aderendo al 13° Gruppo Émile Chanoux che, al comando di Sergio Gracchini, operava a Trois-Villes sull’alta collina di Quart. Legatissima alla Valle d’Aosta, Anna Cisero, morta nel 2017, si è occupata, negli anni, di molte iniziative a carattere sociale e a favore della promozione dei diritti delle donne e dei lavoratori.

L'asilo nido di via Roma
L’asilo nido di via Roma

Finito nel 2021 dopo un percorso non breve, il prolungamento di via Giorgio Elter, che collega via Saint-Martin-de-Corléans e via Capitano Chamonin, sarà invece intitolato a “Maria Immacolata Regina della Valle d’Aosta” su proposta di padre Gregorio Glabas della vicina parrocchia di Maria Immacolata.

Il prolungamento di via Giorgio Elter ad Aosta

La delibera di intitolazioni, una volta approvata in Consiglio comunale, verrà trasmessa al Presidente della Regione per l’autorizzazione, secondo i dettami della legge “Denominazione ufficiale dei comuni della Valle d’Aosta e norme per la tutela della toponomastica locale”.

“Da Regolamento, è previsto che si approvi la procedura del Servizio demografico in questa Commissione – ha spiegato in aula la vicesindaca Josette Borre –. È un primo elenco di richieste pervenute, ne analizzeremo probabilmente altre per le quali servono alcuni ulteriori approfondimenti. Queste sono le proposte esaminate e andate a buon fine dopo la discussione nella Consulta per le Pari Opportunità dello scorso 20 marzo e che oggi vengono portate qui in discussione”.

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