Senza rivali la lista “Per La Magdeleine – Pour La Magdeleine” è pronta per le comunali del 28 settembre.
Capolista l’attuale primo cittadino Mauro Duroux, candidato Sindaco per un secondo mandato. Suo Vice Edi Dujany, ora consigliere di maggioranza.
Accanto ad alcuni nomi già noti del gruppo uscente – Francesca Alti, Erik Fazio, Marco Forti e Lorenzo Voltolin – appaiono, tra i candidati consiglieri, cinque volti nuovi: Elisa Del Pesco, Camilla Girino, Cherki Hifdi, Silvano Sorrentino e Andrea Vittaz.
Pontey, Leo Martinet si ricandida e completa la sua lista. Sfiderà Rudy Tillier
16 agosto 2025

A Pontey, si ripresenta il Sindaco uscente Leo Martinet. La sua lista si chiamerà ancora, come alle comunali del 2020 quando vinse con il 57,28% dei voti, “Le soleil dans le coeur – Pontey”. Come aspirante Vice Sindaco, ruolo ora ricoperto da Roberto Favre, ci sarà Stefano Pellegrinotti. Completano la squadra quattro consiglieri uscenti, Domenico Alberti (attuale assessore all’agricoltura e ambiente), Luisa Calcagno, Noemi Epiney e Jean-Denis Hosquet, e cinque nuovi ingressi, Francesco Abbruzzese, Nicholas Giovetti, Matteo Martinet, Jasmine Montovert e Giorgio Pochiero.
Per la sfida contro Leo Martinet riscende in campo Rudy Tillier, primo cittadino di Pontey dal 2005 al 2020. Farà parte della sua squadra, la cui composizione non è ancora stata resa nota, anche la capogruppo di minoranza Ilaria Lavoyer.
“Prima gli obiettivi, poi i nomi”. Trattative in corso nei comuni dell’Unité Mont-Cervin
A meno di venti giorni dal termine per la presentazione delle liste, nei nove Comuni dell’Unité des Communes Mont-Cervin che andranno al voto il 28 settembre, il quadro politico è ancora un mosaico incompleto.
Soprattutto nei comuni più popolosi della Media Valle, Saint-Vincent e Châtillon, non si riesce a tratteggiare un quadro definito su alleanze e figure apicali.
Saint-Vincent, due o (forse) tre liste?
Nella cittadina termale, il primo cittadino Francesco Favre riconferma parte della squadra attuale. Tra i nomi in lista non mancheranno gli assessori Marco Ciocchini, Leo Bréan e Paola Cortese. Ci saranno poi Frédéric Piccoli – presidente del Consiglio comunale – e Alessandro Perosino – vice presidente Adava. Tra gli assenti Alex Sabolo, assessore allo sport e all’ambiente montano. “Nessun dissapore tra noi” commenta Favre, che anticipa le malelingue. “Si tratta di una scelta dettata da ragioni di lavoro e di opportunità”.
Grande punto interrogativo sulla Vice Sindaca Maura Susanna. Si incamminerà verso piazza Deffeyes o resterà a Saint-Vincent? Susanna dice soltanto “ancora nulla di fatto, stanno decidendo le alleanze”. Alleanze che potrebbero portare a un colpo di scena: Maurizio Castiglioni, ora tra le fila dell’opposizione, possibile candidato Vice Sindaco di Favre. Castiglioni ammette “c’è un accordo di massima”, ma non entra nei dettagli, mentre Favre si limita a dichiarare “sono in corso le trattative di gruppo”.
Le minoranze intanto stanno lavorando per la costruzione di una seconda lista. Carmen Jacquemet, Paolo Rollandin ed Erik Camos. “Prima si mette insieme il gruppo, si definiscono gli obiettivi e poi si decidono i ruoli” afferma Jacquemet, che al momento non fornisce indicazioni sulle figure apicali della squadra. A interloquire con il gruppo anche le forze di centro-destra. “In questa fase un’interlocuzione non si toglie a nessuno” dichiara Vitaliano Barberio, responsabile di zona per Fratelli d’Italia e candidato alle regionali. “Siamo al lavoro per trovare persone con a cuore il territorio e per dare risposte ai cittadini”. Non è esclusa un’intesa tra i due gruppi che potrebbero unire le forze e presentare una lista comune.
Châtillon verso le due liste: trattative in corso
Nessuna indiscrezione a Châtillon. Trattative in corso e bocche cucite. Le liste potrebbero essere due. Da un lato, una parte dell’attuale maggioranza del Sindaco uscente, Camillo Dujany. “Non c’è ancora un quadro delineato, né conferme sulle figure apicali” spiega l’assessore ai lavori pubblici Luigi Girola. Dall’altro lato, parte delle minoranze unite: Riccardo Donazzan, Émile Gorret e Gilda Gallo. “Prima gli obiettivi, poi i nomi. Siamo ancora in una fase interlocutoria con le varie forze politiche e locali” afferma Donazzan.
Chambave, lista unica con Marco Vesan candidato Sindaco
Lista unica a Chambave, dove si propone, per un terzo mandato, Marco Vesan. Resta compatta la squadra che lo sostiene. Delle undici persone in lista cinque anni fa se ne ripresentano – oltre a lui – otto: Vanda Gal, Emil Gorret, Sandro Gyppaz, Ambra Idone, Manuela Perraillon, Matthew Sandon, Patrick Ugonino e Michael Verthuy. Mancano all’appello soltanto Chantal Cerise, che si era già dimessa per ragioni familiari, ed Elos Valter Gioachino, che correrà per le regionali con Alleanza verdi sinistra. La scelta del Vice non è ancora stata resa nota. Si vocifera che possa ricadere su Michael Verthuy.
Duello a Chamois: una seconda lista oltre a quella del Sindaco uscente Pucci.
A Chamois Lorenzo Pucci – primo cittadino intenzionato a ricandidarsi – è al lavoro per completare la lista e scegliere un braccio destro. E se Antonio Casarotto, che lo sfidò nel 2020, non è più interessato a candidarsi, c’è un’altra persona che si sta muovendo per creare una seconda lista: Roberto Rigollet.
Liste uniche a Torgnon e La Magdeleine
Sia a Torgnon che a La Magdeleine sono in corso gli incontri per definire squadra e programma. I rispettivi Sindaci, Lorena Engaz per Torgnon e Mauro Duroux per La Magdeleine, si sono messi a disposizione per proseguire con un altro mandato.
Due liste a Pontey, incertezza sulle figure apicali
Sono al lavoro per la creazione di due liste sia il primo cittadino di Pontey Leo Martinet sia la capogruppo di minoranza Ilaria Lavoyer. Su entrambi i fronti i nomi restano, per il momento, top secret.
Saint-Denis punta alla lista unica
Si ricandida il Sindaco uscente Guido Théodule con l’obiettivo di evitare di dividere il paese. Sono in corso le trattative per presentarsi ‘uniti’ alle comunali di settembre.
Lista unica a Verrayes: si ripresenta la Sindaca Wanda Chapellu
“Dovrei essere di nuovo la candidata sindaca. Il passaggio definitivo si decide questa sera” dichiara la prima cittadina di Verrayes Wanda Chapellu. “In lista ci sono persone che si ripresentano e alcuni uscenti”, ma per conoscere i nomi bisognerà attendere ancora qualche settimana.
Verso le comunali nella Valle del Cervino: tra conferme, ritiri e nuovi scenari

21 maggio 2025
A quattro mesi dal voto per le comunali, attese per fine settembre, nei paesi della Valle del Cervino cominciano le prime mosse. Sulla scacchiera della politica locale, c’è chi pensa al prossimo mandato, chi cela la sua strategia e chi esce dai giochi.
Dell’Unité des Communes Mont Cervin sono nove i Comuni che andranno alle urne per eleggere il primo cittadino: Chambave, Chamois, Châtillon, La Magdeleine, Pontey, Saint-Denis, Saint-Vincent, Torgnon e Verrayes. Mancano all’appello Antey-Saint-André e Valtournenche che, nel maggio 2024 e 2023, hanno scelto come rispettive sindache Nicole Chatrian ed Elisa Cicco.
Châtillon: Camillo Dujany fa un passo indietro, mentre Henri Calza esclude una possibile candidatura
L’attuale Sindaco, Camillo Dujany, si sfila “per ragioni familiari”. Al suo posto, spunta il nome di Henri Calza, Sindaco di Châtillon dal 2010 al 2015. Il diretto interessato smentisce: “escludo di candidarmi. Se ne parla, me lo hanno chiesto, ma al momento non ho la disponibilità di tempo”. Calza è stato recentemente riconfermato, per il prossimo triennio, amministratore unico – lo è dal 2019 – della società Vallée d’Aoste Structures srl. Più probabile, invece, che a raccogliere il testimone sia l’assessore ai lavori pubblici Luigi Girola. Alle sue spalle, anni di impegno in consiglio comunale. Dal 2010 al 2015 fu consigliere di maggioranza, nel 2015 finì all’opposizione, dopo essersi candidato come vice di Calza, e nel 2020 fu il più votato della lista Dujany-Brunod (con 339 voti).
“È ancora prematuro parlare di ruoli apicali” dichiara Girola. “Del gruppo uscente c’è chi ha dato la disponibilità a continuare a lavorare per questa amministrazione. Ora bisogna guardarsi intorno, fare qualcosa di condiviso e creare una buona squadra”.
“È davvero troppo presto”. Anche la minoranza è concentrata su idee, progetti e contenuti. A riferirlo è Riccardo Donazzan, consigliere di opposizione, che anticipa “fra le due minoranze siamo piuttosto convinti di voler continuare insieme”. Volontà confermata dall’altro capogruppo di minoranza Émile Gorret: “l’idea è quella di dare continuità a questi anni e portare avanti il progetto anche per la prossima legislatura”.
Pontey: potrebbe ricandidarsi l’ex ‘storico’ Sindaco Rudy Tillier

Tra le vie del paese si vocifera un possibile ritorno di Rudy Tillier, che indossò la fusciacca per tre legislature consecutive, dal 2005 in poi. Nel 2020 lasciò il testimone a Leo Martinet, ora primo cittadino, e tentò il colpo – che non andò a segno – candidandosi alle regionali. Tillier non smentisce le voci, né le conferma. “Ne deve ancora passare di acqua sotto i ponti” dice. “In questi cinque anni ho proprio staccato la spina. Devo vedere se c’è una squadra”.
Nel frattempo, il Sindaco Leo Martinet afferma: “In questa fase stiamo lavorando sul bilancio e non sulla prossima amministrazione. Indubbiamente, chi ha fatto questi cinque anni ha la voglia e l’interesse di continuare a portare avanti i lavori svolti fino ad oggi”. Mentre la capogruppo di minoranza, Ilaria Lavoyer, dichiara: “stiamo facendo le valutazioni di massima. I ruoli, anche la volta scorsa, li abbiamo definiti all’ultimo”.
Chamois e La Magdeleine: Pucci e Duroux disponibili per il secondo mandato

Chiare sono invece le intenzioni del Sindaco di Chamois Lorenzo Pucci, che si ripropone per un secondo mandato. “Il pensiero l’ho fatto e l’ho anche annunciato in consiglio. Ma un conto è la volontà, un altro è avere il consenso che devo riconquistare”. Sull’avversario che lo sfidò per la fascia tricolore nel 2020, Casarotto Antonio detto ‘Antoine’ – ora consigliere di minoranza -, dice “sono sei consigli comunali che non si presenta senza giustificare l’assenza. Pur essendo all’opposizione, non partecipa alla vita dall’amministrazione”.
Casarotto non si sbottona. “Non so ancora se darò la mia disponibilità come candidato sindaco. Adesso è ancora tutto nell’indecisione. Per ora c’è un sottobosco, un gruppo di discussione, ma non c’è ancora nulla di definito”.

Per La Magdeleine, lista unica nel 2020, potrebbe ripresentarsi, anche in questo caso per un secondo mandato, l’attuale primo cittadino Mauro Duroux. “Abbiamo iniziato a parlarne come gruppo. Se ci saranno le condizioni, ho manifestato la mia disponibilità a proseguire”.
“La strada è ancora lunga” a Torgnon, dove Lorena Engaz, Sindaca dal 2021 in seguito alle dimissioni di Daniel Perrin, comunica “siamo in una fase embrionale, sto facendo le opportune valutazioni”.
Liste uniche a Chambave, Verrayes e Saint-Denis
A Chambave tutto tace. O quasi. Il primo cittadino Marco Vesan non si sbilancia su un eventuale terzo mandato. “Stiamo ancora, soltanto, parlando di gruppo” commenta.

Qualche curva più in alto, a Verrayes, la Sindaca Wanda Chapellu spiega di essere al lavoro per capire se ci sono le condizioni per proseguire.
Dialogo aperto a Saint-Denis, dove il Sindaco Guido Théodule, che indossò la fascia tricolore dal 1990 al 2010 e poi di nuovo nel 2020, e Franco Thiébat, primo cittadino dal 2010 al 2020, puntano a rappacificarsi. Si potrebbe dunque tornare, per le comunali 2025, a una lista unica con Théodule alla guida.
“In linea di massima, se ci sono le condizioni per presentarmi alle comunali di fine settembre, darò la mia disponibilità” dichiara il Sindaco Théodule. “A Saint-Denis vanno a votare circa 300 persone. La miglior cosa sarebbe evitare di spaccare il paese” spiega Thiébat, ora all’opposizione.
Saint-Vincent, Francesco Favre verso il secondo mandato?

Mentre i residenti della località termale danno per scontata una ricandidatura del Sindaco Francesco Favre, il diretto interessato precisa: “Non sciolgo la riserva. Dipende dalle alleanze che si riusciranno a fare e dai nomi che faranno parte della squadra”.
“Sarebbe un piacere continuare a portare avanti il lavoro di questi cinque anni per raccogliere ciò che è stato seminato” confessa Favre. “Con la vice Sindaca, ma anche con gli assessori, c’è stata una sintonia assoluta”.
Nel frattempo, il capogruppo di opposizione Maurizio Castiglioni, candidato Sindaco nel 2020, fa sapere “ho aderito al centro autonomista, nella componente di Stella Alpina. Ho preso qualche settimana di tempo per dare la disponibilità a (un’eventuale) candidatura. Deciderà il movimento” se per le comunali o regionali.
Deluso resterà chi immaginava una sfida a due tra l’architetto Favre e l’ingegner Camos. Quest’ultimo, attualmente in minoranza, dichiara: “ho una situazione familiare – legata allo stato di salute dei genitori – piuttosto complessa. Non ho mai detto che volevo fare il Sindaco”.
Nessun nome nemmeno dal secondo gruppo di minoranza, che vede come capogruppo la consigliera Carmen Jacquemet. “Abbiamo avviato una serie di consultazioni sul territorio, sia con gruppi di persone sia con gruppi politici”.

Una risposta
Non li ho contati , quindi mantengo una riserva, ma l’impressione è che i comuni con una lista unica siano parecchi. Ma che senso ha votare in questi casi? Non è il sintomo evidente di un disinteresse per il proprio sindaco? Non mi riferisco alla distanza tra politica e popolazione. Impossibile nei piccoli comuni. Presumo sia una distanza dovuta al fatto che si tratta di enti che stanno perdendo il senso del loro ruolo. Basta dare un’occhiata al servizio rifiuti. L’impressione è che quasi tutto non dipenda dal comune. E allora perchè preoccuparsi di un ente senza poteri?