A più di un anno dall’inizio della pandemia da Covid-19, l’Ordine degli Psicologi della Valle d’Aosta si è raccontato, spiegando anche il lungo periodo in cui l’emergenza sanitaria ha mostrato il suo “riflesso” che nei mesi ha mostrato i suoi risvolti sociali ed economici. Una crisi che ha colpito in particolare la fascia degli adolescenti, un periodo chiave della crescita e dello sviluppo della persona, con una scuola “a singhiozzo” tra presenza e Didattica a distanza, ma anche in una “convivenza forzata” con la famiglia durante i vari lockdown più o meno rigidi, e lontani – fisicamente – dai rapporti tra coetanei.
Condizioni di stress e disagio psicologico strutturato che hanno però colpito ampie fasce della popolazione, spesso lasciate senza riferimenti in un momento di cambiamenti rapidi e, a volte, di difficile lettura.
In tutto questo, è stato creato il progetto MISE, nato dall’intesa tra le cinque associazioni dei consumatori e l’Ordine degli Psicologi Valle d’Aosta, per dare a tutti la possibilità di usufruire gratuitamente di cinque colloqui con psicologi professionisti, in presenza o online, con la possibilità di proseguire il ciclo a prezzi calmierati.
A parlarne, giovedì 20 maggio in diretta su AostaSera.it, ma anche sui social del quotidiano e la pagina Facebook dell’Ordine degli Psicologi, sono stati il dottor Alessandro Trento, Presidente dell’Ordine valdostano, assieme a Bruno Albertinelli, in rappresentanza delle associazioni dei consumatori.