Lo spiegano i tecnici di Regione ed Arpa. A soffrire anche i ghiacciai, con pericoli legati al dissesto e alla perdita di volume. Esclusa, comunque, un'emergenza sanitaria sul consumo d'acqua.
La Carovana dei Ghiacciai, la campagna nazionale dell'associazione ambientalista, ha restituito, nella prima tappa, che ha toccato la Valle, le condizioni dei ghiacciai del Miage e del Pré de Bar sul Monte Bianco.
Il ghiacciaio, in Valsavarenche, è monitorato dai guardaparco. L’accumulo di neve si è liquefatto in poco ed è iniziata precocemente la fusione. Calcolata una perdita di circa 6 centimetri al giorno in poco più di due mesi e mezzo.
Il viaggio in cinque tappe, dal 17 agosto al 3 settembre, monitorerà lo stato di salute di una decina di ghiacciai alpini, di questi gran parte già sotto la lente d’ingrandimento dell’edizione 2020 della campagna. L'iniziativa di Legambiente partirà dai ghiacciai del Miage e Pré de Bar, sul massiccio del Monte Bianco, dal 17 al 19 agosto.
Adu VdA e il progetto fotografico “L’ultimo vallone selvaggio” hanno deciso di organizzare anche quest’anno “Una salita per il Vallone in difesa delle Cime Bianche”. Piovono critiche sul collegamento: "Si andrà oltre i 100 milioni di euro, la Valle d'Aosta rischia il default".
Il Presidente della Corte Costituzionale ha tenuto davanti a numerose autorità regionali la lectio magistralis dal titolo "Tutela dell’ambiente. Lo abbiamo scritto in Costituzione. Ci riusciremo?" e poi ha firmato la Carta del Gran Paradiso.
A dirlo, questa mattina durante i lavori dell’Osservatorio della qualità dell’ambiente urbano, è stato il ricercatore ambientale dell'Arpa Valle d’Aosta Edoardo Cremonese: "Ci stiamo scaldando, non è mai successo con questa rapidità negli ultimi diecimila anni". Le prospettive - ad usare un eufemismo - non sono rosee, ma le vie d'uscita ci sono.
Non accadeva dal 2019. Il superamento, il primo di quest’anno, è avvenuto giovedì scorso, 21 luglio, tra le 14 e le 21 a Donnas e Pont-Saint-Martin. Può causare asma, tosse, mal di gola e difficoltà respiratorie.
L'Associazione interviene sulla polemica nata a seguito del taglio di un altro dei maestosi cedri dell’area ex Testafochi e chiede al comune di dare più dignità al settore del verde pubblico
Il 12 luglio Alberto di Monaco era stato elitrasportato in quota per portare simbolicamente in vetta il Protocollo d'Intesa di amicizia e salvaguardia del Parco del Gran Paradiso, firmato il giorno prima. Dopo le critiche l'assessore Guichardaz replica: "Non poteva che essere trasportato in elicottero visti i tempi stretti. Questa polemica non so quanto faccia il bene della Valle".
E' l'appello lanciato dal Monte Bianco dalla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS), di cui fa parte anche l’Università della Valle d’Aosta, e dal Club Alpino Italiano (CAI) nell'ambito della quarta edizione di "CFC – Climbing For Climate".
“Le nostre aziende, già alle prese con i rincari delle materie prime, con le conseguenze della guerra in Ucraina e con l’instabilità del governo centrale, con questa emergenza siccità si trovano dinanzi ad una crisi economica che per molte rischia di diventare insostenibile” spiegano Alessio Nicoletta e Elio Gasco, presidente e direttore di Coldiretti VdA.
Come già lo scorso anno i tre comuni valdostani si sono confermati nelle speciali classifiche stilate da Legambiente. Per essere "comune riciclone" è necessario avere una produzione pro capite di rifiuti indifferenziati inferiore ai 75 kg/anno.
La proposta prevede che la Regione possa concedere contributi per la predisposizione degli studi di fattibilità e della progettazione delle comunità energetiche, per la loro istituzione e per la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Al Centro Visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso “Acqua e Biodiversità” di Rovenaud-Valsavarenche è da poco arrivata dalla Danimarca la lontra maschio di un anno Albert