Condanne Casinò, da Perron e Rollandin causa civile all’assicurazione

Iniziato oggi il processo civile avviato dall’ex Presidente della Regione e dal già assessore alle finanze nei confronti della compagnia che, ad oggi, non è intervenuta a coprire il danno da 2,4 milioni ognuno cui i due sono stati condannati dalla Corte dei Conti.
Augusto Rollandin e Ego Perron (foto d'archivio).
Cronaca

Si è aperta nella mattinata di oggi, martedì 8 marzo, al Tribunale di Aosta, la causa civile promossa dal consigliere regionale Augusto Rollandin e dall’ex assessore regionale Ego Perron nei confronti della compagnia assicurativa che, ad oggi, non è intervenuta a copertura del danno erariale cui i due sono stati condannati lo scorso luglio dalla Corte dei Conti, al termine del giudizio sui finanziamenti della Regione al Casinò.

L’atto che, secondo i giudici contabili (prima, nel 2018, quelli della sezione giurisdizionale della Valle d’Aosta, poi quelli della terza sezione centrale d’appello a Roma), integra la responsabilità dei due politici risale all’ottobre 2014. Si tratta di una delibera con cui il Consiglio Valle dispose la ricapitalizzazione della “Casinò de la Vallée” SpA, per complessivi 60 milioni di euro. In quella legislatura, Rollandin era presidente della Regione e Perron assessore alle finanze.

Per questo, nel confermare 18 condanne di amministratori in carica ed ex, i giudici hanno stabilito, a carico dei due, risarcimenti alla Regione più alti tra quelli in sentenza: 2,4 milioni di euro a testa. A copertura della somma era atteso l’intervento della compagnia assicurativa, in forza della polizza sottoscritta dagli allora componenti dell’esecutivo. Così, tuttavia, non è stato e l’amministrazione regionale ha avviato, anche per Perron e Rollandin, le procedure di assegnazione e vendita dei beni sequestrati nel marzo 2018, a tutela del credito che – nell’ipotesi della Procura della Corte dei Conti – le casse regionali si sarebbero trovate a vantare nei confronti degli amministratori convenuti a giudizio.

Nel frattempo, la Regione ha presentato ricorso alla Corte costituzionale sollevando il conflitto di attribuzione con lo Stato, chiedendo di dichiarare nulla la sentenza contabile, per la presunta insussistenza della giurisdizione della Corte dei Conti. La causa è stata discussa alla fine dello scorso gennaio, ma l’esito non è ancora noto. Tale istanza, comunque, non ha fermato le procedure esecutive verso i condannati insolventi nei confronti di piazza Deffeyes (almeno 14, a quanto emerso in Consiglio lo scorso febbraio, hanno estinto il loro debito, buona parte dei quali grazie all’intervento assicurativo). Se ne occupa, su incarico dell’amministrazione regionale, l’avvocato torinese Luca Angeleri, ma l’udienza di vendita non risulta ad oggi ancora calendarzzata.

I due politici affidano quindi alla causa civile, e soprattutto alla sua conclusione nel mentre, l’auspicio che il pronunciamento del giudice faccia intervenire l’assicurazione per la copertura della somma milionaria dovuta alla Regione. Nel procedimento apertosi oggi, Perron e Rollandin sono assistiti dal legale Gianni Maria Saracco, del foro di Torino. Per entrambi, dicendo della vicenda Casinò e dei finanziamenti regionali, pende l’appello del processo penale per truffa e falso in bilancio, nel quale erano stati assolti in primo grado, nel novembre 2018, dal Gup del Tribunale di Aosta.

Una risposta

  1. Per completezza di informazione, si può sapere il nome della compagnia assicurativa?

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