‘ndrangheta, per difesa Sorbara “soddisfazione dopo anni di incomprensibile ingiustizia”

L'avvocato Sandro Sorbara, fratello dell'ex consigliere regionale assolto definitivamente, commenta il verdetto della Cassazione. Union Valdôtaine "Attività politica condizionata da troppi processi mediatici". Sul verdetto anche le reazioni di Renaissance e Libera VdA.
Marco Sorbara (al centro) e i fratelli Cosimo (a sx) e Sandro (a dx).
Cronaca

All’indomani della sentenza della Corte di Cassazione del processo Geenna, che ha stabilito il definitivo scagionamento dell’ex consigliere regionale Marco Sorbara dall’accusa di concorso esterno e l’annullamento delle condanne, con nuovo rinvio in appello, per gli altri imputati – tre presunti membri della “locale” di ‘ndrangheta alla base delle indagini e un’altra supposta concorrente esterna nell’associazione criminale – si registrano le prime reazioni.

A parlare è anzitutto l’avvocato Sandro Sorbara, difensore del fratello. “E’ il momento della soddisfazione dopo anni di ingiusta arbitraria incomprensibile ingiustizia. – dice – Una indagine, una sentenza del Tribunale di Aosta basata sul nulla, con palesi evidenti contraddizioni logiche-giuridiche, totalmente ribaltata dalla Corte d’Appello di Torino e integralmente confermata con rigetto per inammissibilità del ricorso della procura di Torino dalla Corte di Cassazione”.

“Nonostante questa drammatica esperienza, – aggiunge il legale – credo ancora nei valori della giustizia e in particolar modo negli uomini di legge che hanno con dedizione e capacità vagliato con attenzione ogni pagina del fascicolo riguardante Marco che ha portato ad una totale assoluzione chiara limpida incontestabile fin dall’inizio di questo incomprensibile procedimento a suo carico”.

Le altre reazioni

Union Valdôtaine “Attività politica condizionata da troppi processi mediatici”

Accogliendo con favore la sentenza definitiva di assoluzione della Cassazione per Marco Sorbara, l’Union Valdôtaine evidenzia però in una nota “fino a che punto alcuni processi, soprattutto mediatici, abbiano fortemente influenzato l’attività politica degli ultimi quattro anni.”
Nel ricostruire le vicende giudiziarie degli ultimi anni, il Leone Rampante ricorda di esser stata “sommersa da epiteti e accuse che l’hanno caricata di enormi responsabilità, mettendo in discussione il proprio operato anche sul piano etico”.

“La sentenza della quinta sezione penale della Corte di Cassazione di Roma, che in questi giorni occupa tutte le prime pagine della cronaca locale, segna la fine dei dubbi spesso innescati da sentimenti populisti di giustizia che nulla hanno a che fare con il buon lavoro di giustizia, anch’essa vittima di un sistema giudiziario lento e poco razionalizzato. Sentimenti di giustizialismo da cui è stato condizionato lo stesso Movimento“. L’auspicio dell’Uv è che le vicende di Geenna, Egomnia e Corte dei Conti (Casinò di Saint Vincent) diventino “insegnamento per tutti”.  Solidarietà infine viene espressa da Uv a Marco Sorbara e alla sua famiglia, “per il terribile calvario che hanno dovuto sopportare”.

Renaissance Valdôtaine: Massima solidarietà a Marco Sorbara

In una nota, Renaissance Valdôtaine, ribadendo la sua natura di “movimento civico garantista”, esprime “la massima solidarietà al dott. Marco Sorbara e alla Sua famiglia, che hanno visto ieri chiudersi la vicenda giudiziaria che ha portato il dott. Sorbara all’abbandono forzato della carriera politica e lavorativa, all’arresto, al carcere, alla gogna mediatica e alle conseguenze sul piano personale e familiare di queste vicende altamente traumatiche”.

Libera Vda: “Va rispettata ma ci lascia perplessi”

Lo sguardo di Libera Valle d’Aosta si rivolge, invece, all’intera sentenza, sottolineando “che va rispettata, ma che ci lascia perplessi”. L’associazione, in un comunicato, scrive di attendere di leggere le motivazioni. “Nel rispetto dei ruoli – è la posizione – la giustizia deve fare il suo corso, noi come Libera continueremo a seguire il nuovo processo presidiando le aule di giustizia per fare la nostra parte con il coraggio della denuncia e la forza della proposta”.

“E’ importante mantenere alta l’attenzione sulla presenza delle mafie e sui fenomeni di corruzione, intensificare il nostro impegno sul territorio, nella scuola, nell’università, nella ricerca della verità – aggiunge Libera Valle d’Aosta – affinché i cittadini e cittadine possano recuperare la fiducia nella politica e nelle istituzioni in un territorio in cui si fatica a riconoscere la presenza e la pericolosità delle mafie”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte