Si è tenuta oggi, lunedì 10 novembre, l’udienza di convalida dell’arresto di Andrea Amato, 23enne aostano fermato nel fine settimana dalla Guardia di finanza, con un chilo di hashish e 6mila euro in contanti. Si è avvalso della facoltà di non rispondere al giudice.
L’ipotesi di danno erariale, pari a un milione e 413mila euro, è relativa al mancato adeguamento delle tariffe della libera professione intramuraria negli anni dal 2019 al 2021. Tra i destinatari, medici e dirigenti (in servizio ed ex) dell’Usl.
Sono in corso dalla mattinata di oggi, venerdì 7 novembre, prima nel sito alla stazione di Châtillon, quindi a Donnas. Operano la Direzione Investigativa Antimafia, Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza e Corpo forestale.
A depositarlo, tramite l’avvocato Stefano Tosi del foro di Parma, due valdostane non candidate alle elezioni. Oggetto del contendere: la legge sulle tre preferenze ufficializzata dal referendum dell'11 agosto, ma dopo il decreto di indizione dei comizi elettorali.
E’ il luogotenente carica speciale Davide Chessa, che negli ultimi quindici anni è stato al vertice della non lontana stazione di Morgex. Per lui, si tratta di un ritorno a Courmayeur: fu in servizio là dal 1988 fino al 2010.
E’ l’effetto di un protocollo d’intesa, tra il Tribunale di Aosta e l’Associazione nazionale Carabinieri in congedo siglato di recente. Il presidente Giuseppe Marra: “ennesimo esempio di senso civico dell’Arma”.
E’ accaduto nella notte tra l’altro ieri, mercoledì 29, e ieri, giovedì 30 ottobre, ad Aosta. Denunciata alla Polizia anche l’aggressione subita da un senza fissa dimora, che si era rifugiato per dormire nel parcheggio di via Carrel.
“Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?". Messaggio che - dice la Questura - arriva da uno dei contatti WhatsApp in rubrica ma che, hackerato, è capace di "rubare" l'account dell'app di messaggistica.
Sentita la requisitoria del procuratore Lorelli, che ha parlato di “somme non erogabili al di fuori dell’evidenza pubblica”, i difensori dei 13 amministratori e 3 dirigenti a giudizio si sono opposti coralmente a ciò che hanno definito “una virata in corsa” dell’accusa.
Si tratta della nomina, nel 2008, del dottor Flavio Peinetti a primario di chirurgia vascolare del “Parini” e dei suoi incarichi successivi. Secondo la Procura regionale della Corte dei conti non sarebbe stato in possesso di un attestato necessario.
Il recupero, da parte del Corpo forestale della Valle d’Aosta, è avvenuto negli scorsi giorni. Il rapace, che non riusciva più a spiccare il volo, probabilmente per l’impatto con un ostacolo, era stato segnalato da automobilisti.
L’ultimo saluto al 74enne che ha perso la vita ieri in un incidente stradale si terrà alle 10.30 di dopodomani, mercoledì 29, nella chiesa parrocchiale di Introd. Il rosario, sempre in chiesa, sarà domani, martedì 28, alle 19.
L’ultimo saluto a Giocondo Jacquemod, 84 anni, e la moglie Adelina Roulet, 81, sarà nel pomeriggio di dopodomani, mercoledì 29, partendo dal Buic, villaggio dove la famiglia viveva, per raggiungere la chiesa parrocchiale.
L’incidente si è verificato attorno alle 8.30 di oggi, lunedì 27 ottobre, ad Aosta, alla rotonda tra corso Lancieri, via Grand Eyvia e via Garin. Le condizioni del ferito, trasportato al “Parini” dal 118, non destano preoccupazione.
Hanno chiesto aiuto attorno alle 7 di oggi, venerdì 24 ottobre, dopo non essere riusciti ad accedere al locale invernale del rifugio Elisabetta. Una squadra di tecnici del Sav e militari del Sagf, avvicinata da mezzi dei Vigili del fuoco e del Sagf, li ha raggiunti e accompagnati a valle.