Nello scontro mortale, avvenuto intorno alle 23 di ieri, giovedì 4 maggio, sulla provinciale di Borgofranco ha perso la vita Maria Puglia, 55 anni, residente a Challand-Saint-Victor. Prognosi di 90 giorni per il figlio che viaggiava con lei.
A Donato Orsières, di Saint-Denis, il giudice ha inflitto un anno e due mesi di reclusione (pena sospesa) per truffa aggravata nei confronti dell’ente pubblico e abuso d’ufficio. La difesa dell’imputato annuncia ricorso in appello.
L’uomo, in primo grado, era stato condannato nel 2020 a due anni di reclusione dal Gup di Aosta, per l’accusa di bancarotta fraudolenta. Secondo gli inquirenti, era amministratore di fatto di due società poi dichiarate fallite.
Partito nella mattinata di oggi, giovedì 4 maggio, il gruppo di ciclisti al centro della manifestazione per ricordare le vittime del terrorismo, della mafia, del dovere e di ogni forma di criminalità. La manifestazione organizzata dal Sindacato Autonomo di Polizia.
Si tratta di amministratori della ditta per cui lavorava Ivan Hérin, feritosi gravemente nell’incidente dello scorso 20 marzo. Secondo le indagini, il punto della cava di località Cheran da cui è precipitato il lavoratore era privo di protezioni.
Un 31enne di origini nordafricane, Rachid Souhil, è stato arrestato dai Carabinieri in flagranza di reato nella notte tra venerdì e sabato scorsi. Si era impossessato di circa 400 euro in contanti, presi in una cassa del “Carrefour” di Châtillon.
L’uomo, un 39enne cittadino georgiano, è stato fermato nel pomeriggio di ieri, lunedì 1° maggio, dalla Polizia di frontiera al traforo del Monte Bianco. Era colpito, dal 2021, dal divieto di rimpatrio in Italia per cinque anni.
E’ accaduto oggi, lunedì 1° maggio, nel comune di Nus. Trasportate in ospedale, dal 118, due persone: stanno entrambe bene. Sul posto anche Carabinieri e Vigili del fuoco. I residenti della zona: “ennesimo incidente, siamo stufi”.
Le fiamme hanno interessato un ettaro circa di superficie dello stagno, una zona speciale di conservazione naturale che ospita numerosi invertebrati e specie tipiche degli ambienti umidi e acquatici.
E’ accaduto poco prima delle 16.30 di oggi, venerdì 28 aprile, in località Torille a Verrès. La Statale 26 è ora chiusa. Il traffico pesante viene deviato in autostrada e quello leggero su un percorso alternativo.
L’uomo era uscito per fare legna, ma la moglie, non vedendolo rincasare, ha dato l’allarme. E’ stato ritrovato non lontano da casa, ma con un problema ad un ginocchio, che lo aveva bloccato. Trasportato su una barella, è stato preso in carico dal 118.
Si tratta di Jean-Pierre Calliera e Roberto Emilio Calliera, della Vita SpA. La Procura ha conferito oggi una perizia, che dovrà accertare i motivi alla base dell’incidente in cui perse la vita Alberto Negri, 59enne di Verrès.
Le fiamme si sono sprigionate da una bombola di acetilene usata nello smantellamento delle rotaie del treno usato in passato per trasportare il carbone estratto. Gli operai al lavoro non erano nel tunnel e il rogo è stato domato.
In manette sono finiti giovani tra i 28 e i 41 anni, originari di Gambia, Guinea Bissau e Senegal. Risultavano tutti residenti in alloggi tra Aosta e la bassa Valle. Identificati oltre quindici clienti. Sequestrati vari quantitativi di stupefacente.
Gli alpinisti, di nazionalità francese, sono stati estratti dal Soccorso Alpino Valdostano: presentano una lieve ipotermia e sono stati trasportati in Pronto soccorso. L’incidente è avvenuto a quota 3.800 metri, sopra la capanna Gnifetti.