A casa di uno dei giovani è stata ritrovato anche 1,3 gr di hashish per cui è stato segnalato all’autorità come assuntore. Tutti i giovani T.G., C.C., R.G. sono stati denunciati al Tribunale per i Minorenni di Torino.
Accogliendo la richiesta del Pm, il Tribunale di Aosta ha assolto oggi "perché il fatto non costituisce reato" i medici Giovanni Donati, di 40 anni, difeso dagli avvocati Stefano Moniotto e Barbara Giors, e Elisabetta Debarberis-Mainini, di 44 anni.
Acquistava materiale elettrico spacciandosi per impiegato di note ditte. Per tentata truffa e sostituzione di persona un 20enne torinese è stato denunciato a piede libero dai Carabinieri.
Le ricerche riprenderanno quindi venerdì, sia con perlustrazioni aeree con l'elicottero sia con delle squadre a piedi, con cani da valanga, che perlustreranno anche i vari crepacci della zona.
Sottoposto al controllo con l’etilometro, il giovane al volante - un 30enne mantovano - ha evidenziato un tasso alcolemico pari a 2.41 g/l. Le forze dell'ordine gli hanno ritirato la patente di guida e lo hanno multato.
Dopo i tentativi con esito negativo attraverso i sistemi antivalanga Recco e Arva sul versante italiano, la gendarmeria francese "sta chiedendo a un operatore privato l'apparecchiatura gps specifica da installare sull'elicottero".
Di fatto la magistratura contabile ha accolto le “contro deduzioni” Dem: si tratta di fatture per l’acquisto di otto pagine del quindicinale Le Travail. Ora il parere verrà inviato alla presidenza del Consiglio Valle.
L'uomo stava salendo in direzione del rifugio Goûter, situato a 3817 metri, con il suo compagno di cordata. Secondo le prime ricostruzioni dei fatti sarebbe scivolato cadendo per oltre 300 metri lungo il corridoio.
Lo ha deciso oggi il gip Maurizio D'Abrusco al termine dell'udienza di convalida. L'uomo, dopo una lite per futili, aveva accoltellato un romeno di 45 anni seduto su una panchina con la figlia di otto anni.
Il romeno di 45 anni è ancora ricoverato in Rianimazione all'ospedale Parini. Nei prossimi giorni i medici valuteranno se sciogliere la prognosi. Si terrà invece domani l'udienza di convalida dell'arresto del serbo, di 44 anni.
Il 10 e l'11 giugno i sassi lanciati da un cavalcavia vicino al casello di San Giorgio avevano colpito due auto, tra cui una condotta da una valdostana.
E' quanto ha disposto il giudice del Lavoro accogliendo il ricorso, promosso dal Savt, di tre ex impiegati forestali: Mattia Nicoletta, Simone Cerise e Didier Savoiz. La Regione, condannata anche ad un risarcimento, ha impugnato la sentenza di 1° grado.
"Oggi sicuramente le ricerche sono sospese - spiega Adriano Favre, Responsabile del soccorso alpino valdostano - Attendiamo che migliori la situazione meteo. Stasera faremo il punto sperando che il sole ci dia una mano ad assestare la neve".
Per entrare hanno aperto un cupolino posto sul soffitto e hanno tagliato una grata. All'interno hanno rotto le vetrine del reparto telefonia e quando è scattato l'allarme si sono dati alla fuga.
La lite per futili motivi intorno alle 18 di oggi. Un cittadino serbo di 44 anni è finito in manette mentre un romeno di 45 anni è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell'Ospedale Parini di Aosta.