Enfanthéâtre si chiude con una media di 154 persone a spettacolo

Complessivamente, gli spettatori che hanno assistito alle 10 rappresentazioni sono stati 1538, suddivisi tra 851 bambini e 688 adulti. La pièce più seguita è stata “Il topolino che scoprì il mondo” di Teatrombria con 215 spettatori. Al botteghino, Enfanthéâtre ha fatto registrare incassi per 5.572 euro.
Cultura

Con lo spettacolo “Buiobù” della compagnia Bibò Teatro si è chiusa, lo scorso sabato 22 gennaio, la rassegna di teatro per ragazzi Enfanthéâtre, tornata nella sua formula estesa come XX Festival internazionale di teatro per ragazze e ragazzi “Città di Aosta” dopo alcuni anni di assenza.

Complessivamente, gli spettatori che hanno assistito alle 10 rappresentazioni in cartellone sono stati 1538, suddivisi tra 851 bambini e 688 adulti, con una media di quasi 154 persone a spettacolo (85 bambini e 69 adulti).

La pièce più seguita è stata “Il topolino che scoprì il mondo” della compagnia Teatrombria con 215 spettatori (115 bambini più 100 adulti), seguito da “Tippi e Toppi” della compagnia Nata Teatro con 202 presenze (112 bambini più 90 adulti), entrambe andate in scena a novembre.

Lo spettacolo meno frequentato è stato “Les malheurs de Lulu” della compagnia “Les 3 Plumes” con 69 spettatori (40 più 29), dello scorso 15 gennaio. In generale, il numero di spettatori della rassegna è calato drasticamente a cavallo del periodo delle festività natalizie e di fine/inizio d’anno con l’inasprirsi della pandemia e la crescita esponenziale dei contagi anche nella nostra regione.

Al botteghino, Enfanthéâtre ha fatto registrare incassi per 5.572 euro per nove spettacoli (il decimo e ultimo era a ingresso gratuito), per un totale di 619 euro a rappresentazione.

Come da tradizione, la premiazione dello spettacolo più apprezzato dal pubblico avverrà in occasione del vernissage della nuova edizione del festival di tetro per ragazzi.

“Il bilancio della rassegna è più che positivo, e riflette il desiderio di teatro per il giovane pubblico che avevamo colto nella comunità. Purtroppo, la recrudescenza della pandemia ha parzialmenterovinato la festa’, ma siamo comunque soddisfatti di aver potuto garantire lo svolgimento completo del festival in piena sicurezza, incrementando le necessarie misure soprattutto a tutela della salute dei più piccoli”, ha commentato l’Assessore all’Istruzione, Cultura e Politiche giovanili Samuele Tedesco.

“Chiudiamo questa prima edizione del ritorno di Enfanthéâtre forti del riscontro degli spettatori sulle novità introdotte, come il sistema di prenotazione online, la promozione attraverso i canali social e sul web, la possibilità da parte del pubblico di votare gli spettacoli alla fine di ogni rappresentazione, inquadrando i QR Code identificativi sulle grandi sagome dei personaggi nella hall del teatro, ma anche con tante idee per il prossimo futuro, tra cui una derivazione tematica del festival pensata per i ragazzi delle scuole superiori – chiude l’Assessore –. Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione del festival, dalle compagnie, al personale del teatro, così come gli uffici comunali coinvolti per l’eccellente e proficuo lavoro svolto”.

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