Covid e nuove regole: dal 10 gennaio trasporto pubblico in affanno

La missione quasi impossibile per le società di trasporto è quella di garantire il servizio, senza troppi tagli alle corse e disservizi per gli utenti. Già sospesa la linea interregionale Courmayeur-Aosta-Torino.
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Economia

Lunedì 10 gennaio sarà Dday non solo per la scuola, ma anche per il trasporto pubblico alle prese con le nuove regole per i passeggeri – mascherina FFP2 e, da lunedì, Green Pass rafforzato per salire a bordo – e soprattutto con la ripartenza della scuola in un contesto di contagio in aumento esponenziale. La missione da compiere per le società di trasporto diventa quella di garantire il servizio, senza troppi tagli alle corse e disservizi per gli utenti.

Missione praticamente impossibile per la compagnia di trasporto pubblico locale Arriva che collega i principali comuni della Valle d’Aosta con Milano, Torino e alcune località in Francia e Svizzera. Sul sito in questi giorni sta pubblicando gli avvisi di disservizi con numerose corse cancellate e annuncia dal 10 gennaio 2022 la sospensione dell’autolinea interregionale “Courmayeur / Aosta / Torino” fino a data da destinarsi.

Per Aosta c’è calma, almeno apparente. “Non siamo messi male, al momento abbiamo solo 3 lavoratori sospesi perché privi di Green Pass e 2 o 3 autisti a casa ammalati per cui dovremmo assicurare il servizio senza troppi intoppi” spiega Mirko Dayné, Presidente della Svap, la società che gestisce gli autobus che circolano ad Aosta.

La compagnia di autobus cittadini nei giorni scorsi era stata costretta a togliere una delle tre navette verdi che circolano a ciclo continuo in città e a tagliare alcune corse della linea 3 per mancanza di autisti. Situazione che potrebbe ripresentarsi a metà febbraio quando l’obbligo vaccinale per gli over 50 dovrebbe diventare effettivo. Su 70 autisti in organico la Svap ne conta una decina che stanno regolarmente lavorando grazie ai tamponi. “Non sono tutti over 50 ma con l’introduzione dell’obbligo non sappiamo cosa accadrà”. La pandemia ha acuito il problema già grave della carenza di autisti. “Con il costo della patente che si aggira ora intorno ai 3500 euro non troviamo personale disposte a fare questo lavoro, siamo riusciti ad assumere una persona da Biella, ma ci vorranno ancora una ventina di giorni perché prenda servizio” spiega il Presidente della Svap. “Solo pochi anni fa sulla mia scrivania c’era una pila di curriculum di potenziali candidati, ora non so dove trovarli”.

L’altra nota dolente riguarda i controlli dei passeggeri. “Il possesso del Super Green Pass degli utenti è compito della polizia municipale che, ci hanno spiegato, dovrebbe fare controlli a campione nelle fermate, in salita e in discesa dai mezzi” sottolinea ancora Dayné. Il possesso delle mascherine Ffp2 per salire a bordo è presidiato invece dagli autisti. “Da quando è in vigore l’obbligo gli autisti hanno iniziato ad avvisare gli utenti, nonostante un primo richiamo siamo stati costretti a lasciare a terra già una trentina di persone, le regole sono chiare e non possiamo transigere”.

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