È previsto anche in Valle d’Aosta per domani, venerdì 7 luglio, lo sciopero di quattro ore dei metalmeccanici, organizzato a livello nazionale da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil.
“È uno sciopero di avvertimento – dicono unitariamente Fabrizio Graziola (Fiom), Fausto Renna (Fim) e Gabriele Noto (Uilm) –. Vogliamo avvertire il Governo del fatto che la mancanza di politiche industriali rischia di determinare la desertificazione industriale nel nostro Paese”.
“Noi vogliamo realizzare la transizione ecologica garantendo e rigenerando l’occupazione – sottolineano ancora i tre segretari generali dei metalmeccanici, firmatari oltretutto del Contratto collettivo nazionale del lavoro –. Donne e giovani devono essere dentro le fabbriche metalmeccaniche per costruire il futuro del nostro Paese”.
“Con gli aumenti sui salari riconosciuti dal nostro Contratto nazionale dei metalmeccanici abbiamo difeso il potere d’acquisto dei salari delle lavoratrici e dei lavoratori. Ma ora tocca al Governo detassare gli aumenti contrattuali per poter garantire il potere d’acquisto delle persone”, chiude la nota dei tre segretari.
Allo sciopero aderisce anche il Savt, che in una nota spiega: “Mancano orientamenti e decisioni politiche riguardo al lavoro e all’industria. Sono necessari interventi urgenti di politica industriale che al momento mancano da parte del governo nazionale, e senza di essi si rischia di peggiorare ulteriormente la situazione economica anche a livello regionale, situazione spesso caratterizzata da troppa incertezza. Ne sono dimostrazione le diverse casse integrazioni messe in campo ciclicamente anche a livello valdostano”.
Lo sciopero avrà una durata di quattro ore.