Ad Aosta un incontro pubblico sul referendum sulla cittadinanza

Arci Valle d’Aosta, Acli Valle d’Aosta e Anpi Valle d’Aosta. L'incontro è in programma sabato 24 maggio alle 18.30 al salone del ristorante Intrecci. Ospite della serata, Sephani Maddage, attivista e portavoce del comitato “Dalla Parte Giusta della Storia”, promotore del referendum.
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Politica

Sabato 24 maggio alle 18.30 il salone del ristorante Intrecci di via Binel, ad Aosta, ospiterà un incontro pubblico promosso da Arci Valle d’Aosta, Acli Valle d’Aosta e Anpi Valle d’Aosta sull’appuntamento referendario dell’8 e 9 giugno prossimi. E, precisamente, sul quesito che riguarda la cittadinanza.

Ospite dell’incontro sarà Sephani Maddage, attivista e portavoce del comitato nazionale “Dalla Parte Giusta della Storia”, promotore del referendum.

In una nota, le associazioni spiegano il focus dell’appuntamento: “Una piccola modifica, ma un cambiamento fondamentale per oltre cinque milioni di persone che vivono, lavorano e studiano in Italia senza essere ancora riconosciute come cittadine e cittadini. È questo l’obiettivo del referendum sulla cittadinanza che propone di ridurre da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale necessario per poter richiedere la cittadinanza italiana”. 

I requisiti restano invariati – si legge ancora –: non cambia nulla in termini di legalità, contributi versati, conoscenza della lingua o integrazione. Cambia solo un dato: il tempo d’attesa per poter iniziare l’iter. Un tempo che, nella realtà, è ancora più lungo: oggi chi vuole diventare cittadino italiano deve attendere non meno di 14-15 anni tra i 10 anni di residenza richiesti e gli ulteriori 3-5 anni di pratiche burocratiche, spesso volutamente rallentate. Con il dimezzamento proposto, i tempi effettivi resterebbero comunque attorno ai 9-10 anni, ma sarebbe un primo passo concreto verso una maggiore giustizia e inclusione”.

“Vale la pena ricordare che in molti Paesi europei il requisito minimo è già di cinque anni, segno che è possibile coniugare legalità, sicurezza e inclusione con maggiore efficacia”, aggiungono Arci, Acli e Anpi.

L’ingresso all’incontro è libero, gratuito e aperto a tutte e tutti. Sarà moderato da Chiara Isabelle Berard.

Incontro referendum

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