L’ammontare dei crediti sulle bollette dell’acqua del Comune di Aosta, fino al 24 maggio 2014 – ovvero quelle che potrebbero essere contestate dai debitori morosi – è di 242mila 949,30 euro.
A chiedere conto delle azioni che l’Amministrazione ha in mente per recuperarli in Consiglio comunale questo pomeriggio è Étienne Andrione, Lega: “Le criticità di riscossione delle bollette – spiega nella sua interrogazione – sono forse meno eclatanti rispetto alle cifre inizialmente annunciate, ma comunque preoccupanti. Mi interessa sapere se secondo l’Amministrazione la comunicazione del dovuto è un atto validamente interruttivo della prescrizione di cinque anni. Perché se così non fosse avete a bilancio 242mila crediti potenzialmente inesigibili. Cifre rilevanti, non ‘bollettine’”.
A rispondere l’Assessore all’Ambiente Delio Donzel, che spiega come “qualcosa si muove” già per il 2019: “L’Amministrazione intende procedere per la riscossione tramite l’incarico affidato a In.Va che dovrebbe diventare operativo dal 1° agosto di quest’anno. Recupero riguarderà tutti gli utenti morosi”.
Sul timore che i crediti possano diventare “inesigibili”, ovvero non recuperabili, Donzel aggiunge: “Tramite l’incarico all’avvocato Sommo e l’imminente supporto di In.Va si andrà verso un imponente recupero del credito. La determina dirigenziale che affida a In.Va il supporto informatico ha lo scopo di giungere entro fine anno ad un ruolo coattivo. Non ci sarà nessuno stralcio per questi crediti, e sarà richiesto a tutti i morosi”.