Dopo il completamento dell’intervento resosi necessario a seguito di una significativa perdita nella rete dell’acquedotto, la strada – di cui era stata chiusa una corsia stamane – ha potuto riaprire al traffico nel pomeriggio.
Avviata la fase di interlocuzione per la risistemazione totale dell’acquedotto e la futura sostituzione del ponte temporaneo dopo i danneggiamenti provocati dallo smottamento estivo.
L’erogazione dell’acqua - spiega il Comune - sarà sospesa lunedì 23 maggio, dalle 8.30 alle 16.30. Le zone interessate sono via Féstaz, via Cretier, via Gramsci, avenue Conseil des Commis e parte di piazza Chanoux.
La Valle d'Aosta è rimasta, infatti, una delle ultime regioni italiane a non dare piena attuazione alla riforma, iniziata oltre 20 anni fa. Per invertire la rotta, con il collegato al bilancio 2022 la Valle d’Aosta ha indicato il Bim quale ente di governo d’ambito (Ega), affidandogli fra l’altro il compito di individuare un gestore unico per il servizio idrico integrato su tutto il territorio regionale.
A “far di conto”, nel Consiglio comunale del Capoluogo – in risposta ad una mozione della consigliera di Rinascimento Cristina Dattola – è stato l’Assessore all’Ambiente Loris Sartore. La cifra, ha detto, è pari a 298mila 663 bottiglie d’acqua da 1,5 litri.
Il dato fa riferimento al periodo dal 2007 al 2019. Il Comune decide la sospensione della fornitura per le utenze disalimentabili che abbiano accumulato, al 31 dicembre 2020, un mancato pagamento di oltre 5mila euro. Borre: "Importante attivarsi per cercare di recuperare, anche perché sono soldi pubblici".
Il totale è di 1 milione 952mila, ma 544mila sono stati incassati e 250mila rientreranno con la rateizzazione. L'Assessore Donzel: "La situazione è sotto controllo". Andrione (Lega) teme: "1 milione è comunque a rischio per le casse comunali”.
Cominceranno la prossima settimana e riguarderanno le frazioni di Prélaz – per la quale è previsto il completamento –, Épiney e Crétaz. Sempre all’interno dello stesso appalto, finanziato interamente con fondi propri, per un ammontare di 464mila euro, nei prossimi mesi inizieranno le operazioni nelle frazioni Tzésanouva e Semon.
L’ammontare dei crediti fino al 2014 – ovvero le bollette che potrebbero essere contestate dai debitori morosi – è di 242mila 949,30 euro. L'Assessore Donzel: "Tramite l’incarico all’avvocato Sommo d il supporto di In.Va si andrà verso un imponente recupero per giungere entro fine anno ad un ruolo coattivo".
In Consiglio comunale ad Aosta erano emersi debiti da parte del Comando delle Truppe Alpine per quasi 322mila euro. Oggi la situazione cambia: "I pagamenti non erano ancora stati caricati sul programma di gestione net@H2O che gestisce le bollette", spiega il Comune.
Tra i due milioni di euro circa di bollette dell’acqua non pagate dai cittadini aostani, emerse in Consiglio comunale a fine febbraio, 321mila 729 euro - 55 fatture non pagate solo per il periodo semplicemente 2014/17 - sono del Comando delle truppe alpine.
Il dato totale, emerso questa mattina in Consiglio comunale, tiene conto delle morosità dal 2014 al 2018. Tra gli insolventi 184 condomini, 69 attività, 256 privati cittadini ma anche 2 Enti pubblici.
Per riparare una perdita all'acquedotto mercoledì 6 dicembre, dalle 8.30 alle 14, sarà sospesa l'erogazione dell'acqua nelle vie Montmayeur, Piccolo San Bernardo, Sinaia, Chatelard, Europa, Volontari del Sangue, delle Betulle, Petigat e Saint-Martin.
Dopo la riunione con 37 esercenti l'amministrazione stanzia quasi 40mila per chiudere la prima parte dei lavori entro metà dicembre. Per l'intervento definitivo l'auspicio è di finire a giugno 2017, ma servirà un finanziamento dal Bim o un mutuo.
Il Dirigente del Comune è stato ascoltato questo pomeriggio in Commissione riguardo ai problemi dei giorni scorsi. Dati delle perdite in calo, ma all'orizzonte la preoccupazione per il Nuovo Polo Scolastico regionale.