Casinò, negli ultimi 6 mesi +9% di fatturato

Audizione dell'Au Rolando a pochi giorni dall'udienza sull'omologa del piano concordatario. Probabilmente a inizio novembre sarà convocata l'assemblea dei soci per l'approvazione del bilancio 2018, che registra una perdita di 55 milioni di euro.
Rolando
Politica

Gli ingressi si mantengono stabili ma aumenta il fatturato: un +9% negli ultimi 6 mesi . E’ quanto ha riferito questa mattina l’Amministratore unico del Casinò Filippo Rolando alla IV Commissione. In poco più di un’ora il manager ha risposto alle domande dei commissari, fornendo alcuni dettagli sulla procedura di concordato, al giro di boa.

“I numeri ci sono, vediamo ora se ci sarà anche l’omologa” si limita a dire all’uscita dalla commissione l’Au. “Stiamo rispettando quanto abbiamo detto che avremmo fatto, siamo sulla strada giusta”. Aggiunge il presidente della IV Commissione, Jean Barocco: “”Cominciano a vedersi alcuni frutti”.

Il 16 ottobre si terrà, infatti, al tribunale di Aosta l’omologa del piano di concordato, che ha visto un’adesione da parte dei creditori di oltre l”89% dei creditori.

La proposta prevede un rimborso del 78 per cento delle somme dovute dalla società ai creditori chirografari e del 100 per cento a quelli privilegiati. I debiti ammontano a oltre 81 milioni di euro e l’impegno e’ di pagarne 68,8. Due creditori chirografari si sono opposti al piano, sostenendo che il Grand Hotel Billia sia stato svalutato e che con il suo reale valore i crediti avrebbero potuto essere soddisfatti per intero.
Una società del gruppo Lefebvre, gestore della casa da gioco prima del passaggio diretto alla Regione, aveva inoltre annunciato l’intenzione di opporsi in “sede di omologazione” dopo che il giudice Marco Tornatore l’aveva esclusa dai creditori durante l’assemblea del 9 luglio scorso.

Qualche giorno dopo l’udienza sull’omologa – probabilmente a inizio novembre –  l’intenzione dell’Au è di convocare l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio 2018, che registra una perdita di 55 milioni di euro. “Conto stavolta di riuscirci” dice ancora Rolando.

“Durante l’audizione si è soffermato, anche a seguito delle domande, sulla parte alberghiera” spiega Stefano Aggravi della Lega Vda. “Ha specificato il taglio dei costi, le problematiche sopratutto dal punto di vista amministrativo, con la necessità di efficientare la struttura. Si è generata una situazione che pur incassando di meno, per tutta una serie di ragioni, con il taglio dei costi, si perde di meno”.

 

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