Centoz scopre le carte? Giovedì prossimo un incontro al Giacosa sulla ricandidatura

05 Dicembre 2019

Venerdì scorso, 29 novembre, sembrava calato definitivamente il sipario su Fulvio Centoz, con le dimissioni polemiche – a giocar d’eufemismo – dell’ormai ex Assessore Paron alle prese con una vicenda giudiziaria piombata come un meteorite sul Consiglio comunale di due giorni prima.

Poi una tre giorni di sorprese, durante i quali il Primo cittadino di Aosta ha nell’ordine: svelato al mondo la sua (auto)candidatura passandosi da solo il testimone per un secondo mandato con la fusciacca del Capoluogo indosso, tirato la volata ad una campagna elettorale ancora sonnacchiosa, preso alleati e avversari in controtempo e confermato di non cercare una “fuga in solitaria” ma una candidatura “di comunità”, con tanto di hashtag – #AostaCoraggio e #centoz2020 – sfornati di fresco.

Se l’obiettivo era quello di (ri)proporsi al centro dello scacchiere politico valdostano – e al contempo “destabilizzare” un po’ amici e nemici –, l’operazione Aosta Coraggio sta riuscendo. Tutti ne parlano, nessuno sa di cosa si tratti di preciso.

Oggi, giovedì 5 dicembre, il rilancio, ennesimo via social, e forse ancora più sorprendente: un incontro organizzato per il prossimo 12 dicembre al Giacosa, alle 21, che Centoz anticipa su Facebook, con tanto di citazione filosofica orientale: “Giovedì inizia un lungo cammino, che posso solo se al mio fianco ci siete tutti voi. ‘Anche un viaggio di mille miglia inizia con un passo’ (Laozi). Insieme, #AostaCoraggio”.

 

Il diretto interessato, però, non lascia trasparire nulla: “Vedremo pian piano cosa succede – spiega il Sindaco –, è semplicemente un incontro pubblico nel quale poter spiegare i motivi che mi hanno portato a volermi ricandidare”.

E sulla “candidatura di comunità”? Centoz nicchia sia su eventuali alleanze – anche se la sua “candidatura che rivendica le radici autonomiste e antifasciste di Aosta contro i nazionalisti e i populisti” che cita quasi testualmente il “declarata” di Erik Lavévaz al Congresso Uv di sabato scorso –, sia su chi siano (e se ci siano) i suoi compagni di avventura.

“Io non voglio scavalcare e passare sopra nessuno – aggiunge –, credo però che sia il momento in cui svelare le carte sul Comune di Aosta e spiegare perché ho pensato di ricandidarmi”.

Uno dei compagni di avventura in realtà c’è ma non si vede – anche perché non è del luogo –, nonostante il suo “battage” social sveli l’arcano. Condividendo il post che lancia “l’incontro” al Giacosa infatti Francesco Nicodemo – esperto di comunicazione e innovazione digitale già a Palazzo Chigi, consigliere alla comunicazione di Matteo Renzi e responsabile nazionale della comunicazione del Pd tra il 2013 ed il 2014 – riposta: “Giovedì vado ad Aosta, perché uno che ha il coraggio di Fulvio Centoz merita sostegno ascolto e supporto”. Un “endorsement” a tutti gli effetti.

 

Per “prendersi Aosta”, e affittare un teatro, però, il #coraggio da solo non basta. E le sorprese, pare, potrebbero essere solo all’inizio.

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