“Una rapida modifica della legge elettorale affinché venga introdotta la preferenza unica e mantenuto lo spoglio centralizzato per garantire la segretezza del voto. Poi le dimissioni del Consiglio regionale.” È quanto chiede il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle a seguito dell’operazione “Geenna”.
“Con la nuova proposta di legge nazionale in discussione in Commissione Giustizia sul voto di scambio politico mafioso e la proposta di legge regionale su preferenza unica e spoglio centralizzato verrà allontanata sempre di più l’ombra della malavita nelle istituzioni italiane e in Valle d’Aosta”, aggiungono i Consiglieri del M5S Luciano Mossa, Luigi Vesan, Maria Luisa Russo e Manuela Nasso.
I consiglieri grillini ricordano come nel giugno del 2015 con una mozione Lotto e Pradelli chiesero al sindaco di “non affidare le deleghe assessorili a Marco Sorbara presso il Comune di Aosta” “ad un altro Assessore il cui nome compare più volte nell’ordinanza “Geenna”, Assessore poi rinviato a giudizio per tentata turbativa d’asta.”
I Consiglieri evocano poi l’iniziativa parlamentare presentata dalla deputata Elisa Tripodi, che a settembre del 2018 sottolineò la necessità di separare la carica di Presidente della Regione da quella di Prefetto.
«Oggi – concludono i Consiglieri – un’inchiesta fa emergere la preponderante presenza della ‘Ndrangheta sul territorio valdostano con una “locale” e la sua infiltrazione nel tessuto economico-sociale e politico della Vallée. Un’organizzazione criminale prende spazio nelle decisioni democratiche e in quelle elettive violando la sacralità delle Istituzioni che sono luogo di decisioni importanti e fondamentali per i valdostani. Nessun giudizio, per quello ci penserà la magistratura. Ma la Valle d’Aosta merita ben altro.”