Crisi economica: approvato in Consiglio regionale il nuovo pacchetto di aiuti regionali

Una manovra da 129 milioni di euro di cui 80 destinati a sostegno dell'economia locale. Il dettaglio su tutte le misure previste.
Immagine di archivio Consiglio regionale del 20 ottobre 2020
Politica

Con un rush finale il Consiglio Valle nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 10 giugno, licenzia, all’unanimità, il primo disegno di legge di assestamento del bilancio 2021, che contiene anche le misure di sostegno all’economia regionale, destinate alle imprese, ai lavoratori e alle famiglie, colpiti dall’emergenza Covid-19. Una manovra da 129 milioni di euro di cui 80 destinati a sostegno dell’economia locale. 

“Il documento più importante e più atteso che approveremo nel corso di quest’anno” ha sottolineato in aula il relatore di maggioranza Antonino Malacrinò. “Un intervento che la nostra comunità tanto provata dalla pandemia attende da tempo, ma come sappiamo purtroppo la politica non sempre riesce a rispondere celermente alle aspettative”.
Il provvedimento è nato dalla concertazione fra tutti i gruppi presenti in Consiglio Valle. “Sin dalla discussione del “bilancio tecnico” di dicembre, le Forze di Opposizione si sono date disponibili in più riprese alla definizione di misure condivise a sostegno dell’economia regionale a fronte del protrarsi dell’emergenza da Covid-19. – ha evidenziato il relatore di minoranza, Stefano Aggravi –  Non lo neghiamo e come abbiamo già più volte detto queste misure potevano, dovevano arrivare prima! Ma oggi abbiamo la certezza che questo lavoro possa finalmente concretizzarsi con le dovute erogazioni dei sostegni regionali all’imprenditoria, al mondo del lavoro, delle professioni di montagna e delle famiglie valdostane”.

Soddisfazione nel dibattito è stata espressa dall’Assessore alle politiche del lavoro Luigi Bertschy, definito “direttore d’orchestra della manovra” : “Non ci dobbiamo dividere sulle risposte da dare ai cittadini” ha detto, annunciando “la disponibilità a dare continuità a questo metodo di lavoro”. Parole ricalcate dall’Assessore alle Finanze Carlo Marzi: “Tutto ciò è stato possibile perché tutti hanno fatto un passo indietro, puntando al risultato più che alla maglia che indossavano”.

Le misure della prima legge di assestamento

I primi contributi arriveranno, dopo l’emanazione delle delibere attuative, per la fine di giugno.

 Bonus Partita Iva (Art 9)

Il bonus ai titolari di partita Iva potrà contare su 20 milioni di euro, a cui si aggiungono le risorse del Decreto sostegni bis per le imprese turistiche. Si tratta di un contributo  una tantum a fondo perduto, a chi nel 2019 ha un valore d’affari non inferiore ai 10mila euro e non superiore ai 10 milioni di euro, con una riduzione del volume d’affari di almeno il 30% per i mesi dal 1° ottobre 2020 al 31 marzo 2021, rapportata al valore del volume d’affari del medesimo periodo degli anni 2019 e 2020. A chi è attivo dal 1° gennaio 2020 il contributo è concesso in misura fissa senza dover dimostrare una riduzione di volume d’affari e senza ulteriori condizioni.

I contributi concessi ammontano a 2mila euro per gli operatori economici il cui volume d’affari complessivo di riferimento è ricompreso tra 10.000 ed 35.000 euro annui; 3.500 euro per volume d’affari tra 35.001 ed 65.000 euro annui; 6.000 euro per volume d’affari tra 65.001 ed 200.000 euro annui;  10.000 euro per volume d’affari tra 200.001 e 400.000 euro annui; 15.000 euro per volume d’affari ricompreso tra 400.001 ed 1.000.000 euro annui; 20.000 euro per volume d’affari tra 1.000.001 ed 5.000.000 euro annui e 25mila euro per volume d’affari ricompreso tra 5.000.001 ed 10.000.000 euro annui. 2mila euro per gli operatori economici attivi dal 1° gennaio 2021 e, in ogni caso, al 23 marzo 2021 e al momento della presentazione della domanda.
Gli importi forfettizzati sono incrementati, rispettivamente, del 50 e dell’80% se la riduzione del volume d’affari è ricompresa tra il 50 e l’80 per cento o se è superiore all’80 per cento.
I contributi sono concessi a domanda, per ordine cronologico di ricevimento e nei limiti degli stanziamenti di bilancio.

Bonus per i gestori di bed & breakfast (art 10)

Ritorna anche il Bonus per i gestori di bed & breakfast (200mila euro di risorse) che abbiano registrato ricavi di almeno il 30% in meno per i mesi dal 1° ottobre 2020 al 31 marzo 2021, rapportata al valore dei ricavi del medesimo periodo degli anni 2019 e 2020.
Il contributo una tantum a fondo perduto è in questo di 2000 euro, mentre è di 1000 euro per le nuove attività (chi ha presentato la SCIA per l’avvio dell’attività a decorrere dal 1° ottobre 2019 e fino al 23 marzo 2021). 

Imprese agricole (art 11)

Alle imprese agricole sono destinati contributi (1,3 mln totali) una tantum a fondo perduto nei seguenti importi: 1.500 euro per le aziende con produzione standard compresa tra 10.000 ed 35.000 euro; 3mila euro per  produzione standard compresa tra 35.001 ed 65.000 euro; 4.500 euro per le aziende con produzione standard superiore a 65.000 euro.  Il contributo è incrementato del 10% nel caso in cui nell’impresa si dedichi all’attività agricola, oltre al titolare, almeno un addetto, del 20% nel caso di due addetti e del 30% nel caso di tre o più addetti.
Ritornano anche le misure di rilancio a sostegno del commercio dei prodotti agroalimentari regionali di qualità (3 mln euro). Sono previsti contributi fra i 1000 e i 10mila euro.

Cooperative e loro consorzi (art 13)

Ammontano  invece a un milione di euro i contributi alla patrimonializzazione delle società cooperative o dei loro consorzi. Alle società cooperative o ai loro consorzi che abbiano conseguito un importo di volume d’affari nel 2019 non superiore a 5 milioni di euro e che abbiano registrato nell’esercizio chiuso o in corso al 31 dicembre 2020 una perdita di esercizio pari ad almeno il 30% del minore dei valori tra quello corrispondente al capitale sociale e quello corrispondente al patrimonio netto viene concesso un contributo, una tantum e a fondo perso, di 20mila euro per le società cooperative aventi tra uno e dieci addetti al 31 dicembre 2020; 40.000 euro tra undici e venti addetti al 31 dicembre 2020 e di 60.000 euro oltre i venti addetti al 31 dicembre 2020.

Sostegno alla liquidità (art 14)

I contributi per il sostegno delle esigenze di liquidità delle imprese e degli esercenti le libere professioni (3 mln di euro la dotazione) sono una tantum a fondo perduto per i soggetti che, entro il 29 ottobre 2021, accedono ai finanziamenti garantiti, della durata compresa tra otto e dieci anni, per il riequilibrio finanziario per la rinegoziazione dei prestiti esistenti, estinzione di linee di credito e adozione di piani di rientro dell’indebitamento L’entità del contributo è determinata dai singoli Consorzi di garanzia fidi (Confidi) nella misura del 6% del finanziamento erogato, fino ad un massimo di 15.000 euro, per beneficiario.

Interventi per i Consorzi garanzia fidi (art 15)

Al fine di assicurare il necessario supporto economico alle piccole e medie imprese che affrontano problemi di liquidità finanziaria, le risorse, già contabilizzate nei fondi rischi costituiti con la legge 8 del 2020, possono continuare ad essere utilizzate per le medesime finalità fino al 31 dicembre 2025.

Contributi per gli investimenti (art 16)

Per il 2021, alle imprese turistico-ricettive e commerciali, ai proprietari o gestori di rifugi alpini, alle imprese industriali e artigianali, alle imprese agricole, aventi sede legale o operativa in Valle d’Aosta, nonché ai lavoratori autonomi e ai professionisti, singoli o associati, titolari di partita IVA, residenti o aventi sede effettiva di svolgimento
dell’attività in Valle d’Aosta, sono concessi contributi una tantum a fondo perduto a parziale copertura dei costi per investimenti in beni strumentali o in opere di adeguamento degli spazi funzionali all’esercizio dell’impresa sostenuti o avviati dal 1° giugno 2021 al 29 ottobre 2021. Lo stanziamento è di 13 milioni di euro. I costi per i veicoli aziendali sono ammessi a contributo solo se integralmente deducibili.
I contributi sono concessi in misura pari al 30% della spesa complessiva ammissibile per singola impresa, al netto degli oneri fiscali se recuperabili, determinata nei seguenti importi, in ragione del volume d’affari complessivo dell’anno 2019: 25.000 euro per volumi d’affari fino a 40.000 euro; 50.000 euro per volumi d’affari fino a 150.000 euro; 75mila per volumi d’affari fino 400mila euro; 100.000 euro per volumi d’affari fino a 1.000.000 euro;  250.000 euro per volumi d’affari oltre il milione di euro, 50mila euro per imprese attive dal 1° gennaio 2020 e per i proprietari e i gestori di rifugi alpini non costituiti in forma d’impresa; 50mila euro per i lavoratori autonomi e i professionisti, singoli o associati, per i quali i contributi sono concessi per i soli investimenti materiali e immateriali, finalizzati alla digitalizzazione.

Sostegno alle imprese di grandi dimensioni (art 17)

Sono previsti contributi a fondo perduto (2 mln per il 2021) a copertura delle perdite registrate nel periodo compreso tra il 1° marzo 2020 e il 31 dicembre 2021. I requisiti sono: aver subito durante tale periodo un calo del fatturato di almeno il 30% rispetto all’arco temporale tra il 1° marzo 2019 e il 31 dicembre 2019 per l’esercizio 2020 e all’arco temporale compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019 per l’esercizio 2021; essere ancora tenute, alla data del 26 aprile 2021, alla sospensione delle attività esercitate in tutte le proprie unità locali a prescindere dalla loro collocazione geografica; e aver sospeso completamente la propria attività o quella dell’intero gruppo per un periodo non inferiore a otto mesi complessivi nell’arco temporale compreso tra il 1° marzo 2020 e il 26 aprile 2021.
La misura non vale per le società concessionarie di impianti a fune, nonché nei confronti delle società operanti nel settore bancario e finanziario.
L’intensità di aiuto non può superare il 70 per cento delle perdite di esercizio registrate nel periodo compreso tra il 1° marzo 2020 e il 31 dicembre 2021.
L’importo complessivo dell’aiuto non può comunque superare 1,5 milioni di euro per impresa per i complessivi due esercizi.

Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese (art 18)

Al fine di supportare finanziariamente le piccole e medie imprese, la Regione, per l’anno 2021, contribuisce ad incrementare la dotazione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese mediante versamento di un contributo di  5.000.000 euro.

Misure a sostegno dell’occupazione per le PMI (art 54)

750mila euro sono stanziati per la concessione di  contributi a fondo perduto previsti dalla l.r. 8/2020, in favore delle PMI con un numero di addetti non superiore a tre e con sede legale o operativa in Valle d’Aosta, la cui domanda non è stata finanziata nel 2020.

Piano politiche lavoro

L’articolo 11  mette in campo le prime risorse – 19 milioni di euro –  per dare gambe al Piano di politiche del lavoro. 

Indennità di 1000 euro per chi ha beneficiato della Naspi (art 20)

E’ poi prevista una nuova indennità regionale di 1000 euro per i lavoratori dipendenti che abbiano cessato di beneficiare dell’indennità di disoccupazione NASpI tra il 1° giugno 2020 e il 31 marzo 2021; per tutto il periodo compreso tra la data di cessazione della Naspi e il 31 marzo 2021 e non siano beneficiari del reddito di cittadinanza.  La misura, che potrà contare su 2 milioni di euro, non è cumulabile con quella varata per i lavoratori stagionali nel marzo scorso. 

Indennità per chi ha beneficiato di ammortizzatori sociali (art 21)

Tornano anche le indennità per i lavoratori dipendenti che beneficiano di ammortizzatori sociali tra tra il 1° ottobre 2020 e il 31 marzo 2021, per almeno venti giornate. L’indennizzo una tantum (4 mln previsti), differenziato in relazione alla durata del periodo di integrazione salariale fruito, è di  400 euro se la durata del periodo di integrazione fruito è compresa tra venti e quaranta giornate; 600 euro tra quarantuno e cinquantadue giornate e 800 euro tra cinquantatre e sessantaquattro giornate, 1000 euro superiore a sessantacinque. Ai fini della determinazione del numero di giornate utili per il riconoscimento dell’indennità, i lavoratori devono aver beneficiato degli ammortizzatori sociali previsti per almeno un’ora al giorno.

Misure per lo sport e i professionisti di montagna (art 22, 23, 24, 25)

Ad integrazione dei fondi previsti dal Decreto Sostegni Bis e rivolti all’Associazione valdostana maestri di sci per la concessione di contributi una tantum a fondo perduto ai maestri di sci regolarmente iscritti e alle scuole di sci in regola per l’apertura al pubblico nella stagione invernale 2020/2021, la Regione, per l’anno 2021, concede un contributo straordinario (1 mln di euro disponibile) alle scuole di sci.

600mila euro andranno invece alle guide alpine valdostane come contributo una tantum a fondo perduto, a condizione che il richiedente abbia conseguito un reddito di riferimento per agevolazioni fiscali relativo al periodo di imposta 2020, esclusi i redditi derivanti dall’esercizio della attività professionale di guida alpina, non superiore a 20.000 euro. Il contributo è determinato in un importo fisso di 4.000 euro. 

Per gli sci club valdostani, affiliati all’Asiva, è previsto un contributo a fondo perduto sulle spese sostenute (fino al 70%) per le prestazioni rese dai soggetti gestori delle piste per la preparazione e l’utilizzo delle stesse per lo svolgimento delle sessioni di allenamento di sci alpino e di snowboard dei rispettivi atleti tesserati. Le risorse stanziate ammontano a 1000mila euro.
150mila euro andranno invece a favore
dei soggetti organizzatori di manifestazioni ed eventi sportivi programmati nel corso dell’anno 2020 e annullati a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, mediante la concessione di un contributo a fondo perduto a copertura delle spese sostenute per la promozione e l’organizzazione degli eventi stessi.

Misure per le famiglie (art 26)

Ai nuclei familiari residenti in Valle d’Aosta, in possesso di Indicatore della Situazione Economica Equivalente corrente (ISEE corrente) in corso di validità nel 2021, è riconosciuto un contributo mensile, per due mesi, nelle seguenti misure: euro 200, per i nuclei composti da una sola persona, che abbiano un valore di Isee corrente pari o inferiore a 12.000 euro; 400 euro, per i nuclei composti da due persone, che abbiano un valore di Isee corrente pari o inferiore a 15.000 euro, aumentati ad 600 euro qualora del nucleo faccia parte un minore o un soggetto con handicap grave; 600 euro, per i nuclei composti da tre persone, che abbiano un valore di Isee corrente pari o inferiore a euro 18.000, aumentati ad euro 800, qualora del nucleo faccia parte un minore o un soggetto con handicap grave, o ad euro 1.000 qualora del nucleo facciano parte due minori o soggetti con handicap grave.

Ai nuclei familiari residenti in Valle d’Aosta il cui Isee in corso di validità nel 2021 sia inferiore all’importo corrispondente alla soglia economica di sussistenza considerata minimo vitale, stabilita dalla Giunta regionale è riconosciuto un contributo mensile per due mesi, non cumulabile con il contributo precedente di:  400 euro, per un nucleo familiare composto da una sola persona; 600 euro per un nucleo familiare composto da due persone, aumentati ad euro 800 qualora del nucleo faccia parte un minore o un soggetto con handicap grave;  800 euro, per un nucleo familiare composto da tre persone, aumentati ad euro 1.000, qualora del nucleo faccia parte un minore o un soggetto con handicap grave; o ad euro 1.200, qualora del nucleo facciano parte due minori o soggetti  con handicap grave.

Per ogni componente ulteriore rispetto al nucleo familiare individuato sono erogati 100 mensili euro; tale maggiorazione è, inoltre, raddoppiata qualora i componenti ulteriori siano: minori; soggetti con handicap grave, accertato ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate).
I contributi ammontano a 3mila euro.

Interventi per gli assegnatari di alloggi Erp (art 27)

La proposta di legge prevede un contributo pari al 50% del canone di locazione relativo ai mesi da ottobre 2020 a marzo 2021 compresi (sono esclusi gli assegnatari cui è stato applicato il canone massimo a titolo sanzionatorio) per gli  assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica che rientrano nelle fasce di determinazione del canone di locazione corrispondente alla percentuale di valore al metro quadro di superficie convenzionale da applicare alle fasce ISE del 20%, 40%, 60% e 80%.  Il contributo verrà trasferito all’Arer che lo utilizzerà in primis per coprire eventuali situazioni debitorie pregresse in capo a ciascun nucleo assegnatario. Se il nucleo è invece in regola con i pagamenti, il contributo servirà allo scomputo delle bollette emesse successivamente al trasferimento delle somme all’ente gestore e fino alla concorrenza dell’importo spettante a ciascun nucleo.

Altre misure previste

L’articolato prevede inoltre un contributo straordinario di 350mila euro per la Casa di riposo J.B Festaz per i mancati introiti e i maggiori costi sostenuti per la Pandemia e un trasferimento di 100mila euro ai servizi alla prima infanzia per dare continuità alla misura dei voucher e come rimborso alla riduzione delle rette e a carico delle famiglie.
E’ prevista l’esenzione dell’addizionale regionale all’Irpef (la misura potrà disporre di 2 milioni di euro) per l’anno 2021, per i soggetti con reddito complessivo fino a 15.000 euro. Ai soggetti con reddito complessivo oltre euro 15.000 si applica l’aliquota ordinaria sull’intero imponibile.
Sempre per il 2021 sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica i veicoli di proprietà, o utilizzati a titolo di locazione finanziaria o noleggio a lungo termine, delle imprese che esercitano attività di trasporto di persone mediante autobus per servizio di noleggio con conducente o mediante autovetture per servizio pubblico di piazza (taxi) o servizio di noleggio con conducente. Avranno invece una riduzione del 50% gli autoveicoli e i motoveicoli, con anzianità di immatricolazione compresa tra i venti e i ventinove anni, in possesso del certificato di rilevanza storica. 

23 milioni alla Sanità, 5,7 mln all’istruzione
Per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, il finanziamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA) è incrementato di 23 milioni di euro per il 2021. Un milione e 500mila euro sono destinati al potenziamento dei servizi di assistenza e sostegno, anche educativo, agli alunni con disabilità in situazione di gravità frequentanti le istituzioni scolastiche ed educative della Regione, comprese le scuole secondarie di secondo grado paritarie. Altrettante risorse andranno per il reclutamento a tempo determinato di personale ausiliario e tecnico (ATAR) aggiuntivo per le istituzioni scolastiche ed educative dipendenti dalla Regione di ogni ordine e grado.
Sempre in ragione dell’emergenza pandemica poi autorizzato, stanziando 2,7 mln, il potenziamento, in deroga ai criteri vigenti, dell’organico di fatto del personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative dipendenti dalla Regione.

Gratuità tamponi
200mila euro sono stati previsti per l’Usl per somministrare gratuitamente tamponi rapidi o molecolari ai residenti e non residenti e per fornire gratuitamente test rapidi o molecolari ai soggetti organizzatori di attività e manifestazioni sportive, turistiche e culturali.

3,3 mln per la fine del primo lotto della Nuova Università
Per l’adesione all’accordo bonario relativo ai lavori di realizzazione del primo lotto del polo universitario di Aosta, il Dl autorizza per l’anno 2021, la maggiore spesa di euro 3.300.000 euro.

Rimborsi Km agli addetti idraulico-forestali

Agli addetti idraulico-forestali dipendenti dall’Amministrazione regionale nelle annualità dal 2011 al 2019 che, alla data di entrata in vigore della presente legge, abbiano avviato una causa in tribunale è riconosciuta, su istanza dell’interessato, una somma pari a quella prevista,  sulla base dei conteggi dei chilometri risultanti dalla documentazione agli atti dell’amministrazione, al netto di interessi e rivalutazione monetaria. A chi non si è rivolto al giudice è riconosciuta, su istanza dell’interessato, per l’utilizzo del mezzo proprio nelle annualità 2011 – 2019, la stessa somma, subordinatamente alla rinuncia a qualsivoglia ulteriore e futura pretesa. Lo stanziamento è di 750mila euro.

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