Egomnia, Laurent Viérin si dimette anche dalla carica di consigliere regionale

Di ritorno dalla Francia l'Assessore regionale al Turismo e Cultura ha consegnato nelle mani della Presidente del Consiglio Emily Rini le sue dimissioni da tutti gli incarichi. 
Laurent Viérin
Politica

Laurent Viérin si è dimesso anche dalla carica di consigliere regionale. Di ritorno dalla Francia, l’Assessore regionale al Turismo e Cultura ha consegnato questa mattina nelle mani della Presidente del Consiglio Emily Rini le dimissioni da tutti gli incarichi.

“Ho rassegnato oggi le mie dimissioni sia da Assessore che da Consigliere regionale, non soltanto per senso di responsabilità nei confronti delle istituzioni, ma anche per la coerenza che mi anima, e che ha animato tutto il mio percorso personale, politico e amministrativo, – scrive Viérin –  fatto di battaglie e di impegno in favore dei valori e dei principi in cui credo, in primis la legalità, così come per rispetto alla mia storia personale, vissuta portando avanti con orgoglio e dignità quegli ideali radicalmente autonomisti che, ancora oggi, dobbiamo difendere”.

La presa d’atto delle dimissioni di Viérin sarà aggiunta all’ordine del giorno del Consiglio Valle, che si riunisce nel pomeriggio, mentre la surroga arriverà in un’altra seduta. Prima esclusa nelle file dell’Uvp è la consigliera comunale di Saint-Pierre e ex Presidente di Uvp, Alessia Favre.

“Rimetto il mio mandato – prosegue nella nota Laurent Viérin –  per proteggere quindi quelle istituzioni di cui, per oltre 20 anni, nel mio Comune prima, e in Regione dopo, ho fatto parte, amministrando con dovizia e senza macchia di sorta, e per avere la possibilità di difendermi, e di difendere la mia dignità, per accuse che respingo con forza, per un mondo lontano dalla mia cultura e dai miei princìpi, e per le quali avrò modo di dimostrare la mia estraneità e innocenza”.

Nelle prossime ore sembra che altri indagati nell’inchiesta “Egomnia” possano seguire le orme di Viérin.

La Lettera dimissioni Laurent Viérin

0 risposte

  1. Monsiueur Viérin, si vous voulez bien écrire à la façon de Molière, ce n’est point “Vous me
    donné la force” mais plutôt “Vous me donnez la force”. Juste pour commencer.

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