Elezioni, Adu Vda presenta la sua squadra per le regionali e comunali di Aosta: “Non siamo un gruppo improvvisato”

"Abbiamo il terrore di questi dinosauri che si stanno ripresentando in tutte le liste e siamo qui per occupare tutti gli spazi possibili, per far sì che i dinosauri se ne stiano a casa e diano spazio al nuovo e al diverso”.
Giordano e Gasperini
Politica

“Non siamo un gruppo improvvisato, è da due anni che lavoriamo insieme a questo progetto, con coerenza e determinazione, ma soprattutto con passione”. E’ il candidato sindaco di Aosta, Chiara Giordano a presentare ieri pomeriggio, nei giardini Lussu di Aosta la squadra di Adu – Ambiente Diritti Uguaglianza Valle d’Aosta alle prossime elezioni comunali di Aosta e regionali.

La lista, non ancora chiusa, vede 30 candidati in corsa per una poltrona in piazza Deffeyes. Fra questi c’è la consigliera regionale uscente Daria Pulz, la consigliera comunale di Aosta Carola Carpinello, candidata anche per le comunali di Aosta, i portavoce Alexandre Glarey e Jeanne Cheillon. In lista anche Ernesto Pison del comitato contro la discarica di Pompiod e Erika Standen dell’altro comitato nato per opporsi alla discarica di Chalamy. Completano la lista Guido Aiazzi, Silvana Arietti, Enrico Bandito, candidato anche ad Aosta, la 21enne Chiara Berard, candidata anche ad Aosta, Mirko Billet, Matteo Castello, candidato anche ad Aosta, Fulvio Cavalet Giorsa, Elio Cheney, Maria Beatrice Feder, candidata anche ad Aosta, Felicia Gallucci, Giulio Gasperini, candidato anche come vice per il comune di Aosta, Barbara Gatti, Paolo Gino, candidato anche ad Aosta, Giulia Henriet, Flavia Lombardi, Giovanni Miszczysyn, Nives Paroli, candidata anche ad Aosta, Massimo Pitassi, candidato anche ad Aosta, Luigi Renna, Sauro Salvatorelli, Clemy Sandon, Marco Sarboraria, Charles Siani e Massimo Valenti, candidato anche ad Aosta.

“Abbiamo selezionato con molta cura i candidati, cercando persone capaci di anteporre al narcisismo gli interessi della comunità. – aggiunge Daria Pulz – La nostra attenzione è stata i rivolta ai giovani, alle donne, che hanno una portata rivoluzionaria, che la politica teme, perché la politica vuole mantenere lo status quo. Noi abbiamo il terrore di questi dinosauri che si stanno ripresentando in tutte le liste e siamo qui per occupare tutti gli spazi possibili, per far sì che i dinosauri se ne stiano a casa e diano spazio al nuovo e al diverso”.

Per il comune di Aosta, al sindaco Chiara Giordano e al vice Giulio Gasperini, si affiancano Abdallah Aoun, Stefano Colacioppo, Felicia Gallucci, Filippo Gregorini, Matteo Leonardi e Paolo Meneghini.

“Per il Comune di Aosta – spiega il vice sindaco Giulio Gasperini – abbiamo pensato ad un programma che abbia fra gli scopi principali quello di riportare la gente la consapevolezza che loro hanno diritto di interfacciarsi con l’amministrazione in tutte le scelte che riguardano la loro città”.
In questo senso va la proposta del bilancio partecipativo. Altro tema quello della cultura “che non è solo intrattenimento, ma anche investimento e formazione continua, per tutte le fasce d’età e che occupi tutti gli spazi della città”. Nei progetti della lista anche “una nuova forma e vita” per la piazza e il mercato coperto di Aosta e l’ostello della gioventù.

“Il progetto di cinque anni fa va solo aggiornato – sottolinea Carola Carpinello – Non ci dobbiamo inventare nulla, perché il nostro era già un programma innovativo”.

Nel programma di Adu VdA entrano di diritto le battaglie che hanno visto in prima linea il movimento, ricordate dalla portavoce Jeanne Cheillon: dalla lotta alla gestione corretta dei rifiuti, alla difesa del lupo, ai valloni aggrediti da nuovi impianti funiviaria fino all’abolizione del glifosato in agricoltura. “Guardiamo ad un futuro green per la Valle d’Aosta e l’Italia, l’unico capace di creare posti di lavoro”.

Trasporto pubblico collettivo gratuito, un piano di lavori pubblici diffuso, in accordo con gli enti locali e che coinvolga nel piccole e medie imprese, stop alle esternalizzazioni nella sanità e ancora concorsi pubblici per svecchiare la pubblica amministrazione, un piano di politica industriale con “scelte chiare su logiche e investitori” ma anche la co-gestone nelle imprese dei lavoratori, sono altri punti del programma illustrati dall’altro portavoce Alexandre Glarey.

“Con queste persone che hanno questa storia di coerenza e questi ideali e con un programma del genere, noi di fronte a questo panorama politico, non potevamo fare altro che andare da soli. Una scelta obbligata, perché se si vuole cambiare questo sistema, bisogna farlo radicalmente”.

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