Se il doppio appuntamento elettorale di aprile e maggio, con le Regionali e le Amministrative, vede ancora diverse indecisioni sparpagliate per la Valle – tra chi sta costruendo le liste e chi prende tempo in attesa di una scelta, ma soprattutto nel silenzio dei movimenti – la situazione all’interno del Consiglio comunale di Aosta, se possibile, è ancora più indecifrabile.
A partire dalla maggioranza capitanata dal Sindaco Fulvio Centoz la cui autocandidatura ha destabilizzato alleati e non solo, e che ora ha una posizione in bilico.
La maggioranza al guado
Assodato che il “ticket” del 2015 Centoz-Marcoz ha deciso di ritentare – in tempi diversi per l’uno e per l’altra – la via verso piazza Chanoux, il problema ora è tutto interno.
L’obiettivo, conclamato, è quello di arginare la Lega anche nel Capoluogo, cosa che vorrebbe un’unità di intenti che però non c’è.
Il dialogo tra Pd e Rete civica che indebolisce Centoz
Non è andata giù – in piazza Deffeyes come in viale Partigiani, nel “siège Central” Uv – l’autocandidatura di Centoz a sorpresa, e le spinte che arrivano dal “Mouvement” come dagli (ex) Epav vanno verso una volontà di rinnovo dei vertici ad Aosta.
Qui si inserisce il recente accordo tra il Partito democratico e Rete civica, attualmente su banchi opposti in Comune. Dalla parte dei “civici” il fu candidato Primo cittadino (all’epoca in quota Alpe) Loris Sartore si apre ad una doppia idea: “Il percorso con il Pd è cosa fatta – ha spiegato -, ci stiamo confrontando e stiamo lavorando per le liste sia per le Regionali sia per Aosta. La mia candidatura? Sicuramente per una delle due elezioni, non entrambe. Sto pensando alla candidatura per le Regionali, se invece decido di rimanere ad Aosta vorrei però farlo da lì”. Indicando la poltrona da Sindaco.
Il che, a conti fatti, escluderebbe Centoz dalla corsa alla fusciacca.
Fitto dialogo tra le parti che coinvolge anche Antonino Malacrinò, Assessore ai Lavori pubblici in quota dem: “In settimana ci sarà una riunione con Rete civica – racconta -, e tutto è ancora da definire. Potrei essere candidato alle Regionali, visto anche il risultato positivo che ho ottenuto nel 2018”.
Chi lascerà il Consiglio comunale sarà di certo il Pd Michele Monteleone: “Non mi candiderò, ho fatto 4 giri in Comune e mi sembra giusto lasciare il posto, una questione di correttezza”. Ed il Consiglio Valle? “Sto prendendo un po’ di tempo per decidere sulle Regionali”, spiega.
L’Uv tiene le carte coperte
Dalle parti dell’Uv Delio Donzel, decano del Consiglio cittadino, “nicchia”. Per lui circolano voci di un’investitura a Sindaco in pectore che il diretto interessato – Assessore all’Ambiente – cerca di fugare: “Sono a disposizione, se il mio movimento ritiene che l’esperienza fatta in questi anni possa ancora essere utile per Aosta ci si può pensare. Ma non per la Regione”.
Altro nome papabile – anche per un posto in Consiglio regionale – è quello Cristina Galassi, “habituée” dell’assemblea cittadina e da poco Assessora alle Finanze del Capoluogo, dopo l’addio di Carlo Marzi.
Impegno che, però, non le ha ancora fatto guardare da qui a qualche mese, come spiega lei stessa: “Non ho ancora ragionato sulle elezioni. I movimenti stanno lavorando ma in questo momento la mia priorità è quella di pensare prima al Bilancio del Comune, poi al bando per la gestione del Giacosa assieme al Café du Théâtre. Dopo, se non sarà troppo tardi, vedrò”.
L’incognita Epav
La “spinte” per un rinnovo delle cariche apicali di Aosta, pare, arrivino proprio da i lidi (ex) Epav. Si tiene però ben abbottonato Luca Girasole, che dalla posizione di Assessore alle Politiche sociali potrebbe ambire alla fusciacca di Primo cittadino, mentre sembra più difficile la candidatura per il Consiglio Valle.
Epav che sembra aver chiuso l’accordo con gli ex di Stella Alpina – sia per le Comunali, sia per le Regionali – fattore che rafforza l’ipotesi di Girasole verso il tentativo di arrivare alla fusciacca tricolore.
Il giorno “x” dovrebbe essere lunedì sera, quando in programma c’è un’ultima riunione tra le parte per chiudere una trattativa che sembra avviarsi senza, al momento, troppi ostacoli.
Stella Alpina, l’Assessora Migliorin non si ricandida
Sul fronte Stella Alpina la neo Assessora all’Istruzione Jeannette Migliorin lascia del tutto. No ad un rientro in Consiglio comunale, men che meno la “tentazione” di piazza Deffeyes: “Io non penso male della politica, che per me rimane una cosa bella. Ho incrociato probabilmente la legislatura, ed è stata l’esperienza più allucinante che io abbia mai vissuto. Mi sono resa conto che non puoi fare politica serenamente quando svolgi una professione di cura come la mia”.
Le minoranze in ordine sparso
Indecisioni sparse anche nelle varia anime che compongono la minoranza aostana. In buona sostanza “Se Atene piange, Sparta non ride”.
Adu, Carpinello verso piazza Deffeyes?
Dopo essere stata candidata a Sindaca del Capoluogo, cinque anni fa, la strada di Carola Carpinello (Adu) sembrerebbe aver preso la via di piazza Deffeyes: “Il tentativo potrebbe essere quello – ha spiegato -, ma non c’è ancora niente di ancora ufficiale, sto facendo dei ragionamenti”.
M5s, il possibile “salto” di Consiglio
Luca Lotto si era chiamato fuori dai giochi, ma pare essere rientrato sul campo. A muoverlo potrebbero essere state anche le recenti defezioni “pesanti” dei suoi colleghi regionali Vesan e Russo: “Ci sta pensando – dice -, ma se fosse per le Regionali. Di certo non per una candidatura ad Aosta”.
Lontana da piazza Deffeyes, ma anche da piazza Chanoux, sembrava anche la capogruppo pentastellata ad Aosta Patrizia Pradelli, che ora invece potrebbe aver preso un’altra decisione: “Mi sarebbe piaciuto dare una mano al Comune di Valpelline, dove ci sono un sacco di progetti e proposte e sostenere lì una lista. Stiamo lavorando, ma penso che la mia potrebbe essere una candidatura per le Regionali”.
Il Centrodestra torna alla carica
Dopo aver salutato CasaPound, che da Roma ha fatto sapere di non voler più partecipare alle consultazioni elettorali, ad Aosta Lorenzo Aiello ha fatto il passaggio, recentemente, in Fratelli d’Italia.
Dopo il “grande rifiuto” della Lega all’alleanza con FdI e Forza Italia i due movimenti, che cercano di ricostruire l’area di centrodestra in Valle, stanno lavorando alacremente alle liste. Aiello, dopo quasi due anni in Comune potrebbe essere interessato a proseguire in piazza Chanoux, anche se il tentativo per le Regionali non è da scartare.
Caminiti verso la Regione, ma in cerca di una “casa”
Vincenzo Caminiti ha un’idea chiara e una che resta in sospeso: “Non mi ricandiderò alle comunali, sicuramente lo farò per le Regionali. All’inizio della prossima settimana deciderò con chi, al momento sto ascoltando le proposte e i progetti”. Passata un po’ la vicinanza con Pnv e con Restano – “galeotta” fu una conferenza stampa assieme, un po’ inusuale -, il consigliere ex Uv potrebbe raccogliere il corteggiamento, di cui si vocifera, che arriva dall’area Mouv’.