Forza Italia VdA: “La riforma fiscale diventi una priorità tra le priorità”

A scriverlo, in una nota, il coordinamento regionale degli azzurri per il tramite del responsabile di settore, l'avvocato Orlando Navarra: "occorre agire e agire subito anche perché l'eventuale mancato versamento delle rate da parte dei contribuenti rischia di scatenare una pericolosa reazione a catena anche sul credito"
Forza Italia Valle d'Aosta
Politica

“Oltre a un nuovo patto sociale ed economico che ponga al centro il lavoro, nella stagione autunnale ormai avviata occorrerà affrontare con urgenza, in modo determinato e risoluto la questione fiscale, anche per quanto attiene alle operazioni di riscossione sia delle cartelle esattoriali che delle rate previste per l’anno in corso. D’altra parte, così come ha giustamente affermato il Premier Draghi, in questa particolare fase storica non è il momento di chiedere ulteriori sacrifici a famiglie e imprese, bensì è il momento di fornire loro gli strumenti per ripartire e per guardare al futuro con serenità e fiducia”.

A scriverlo, in una nota, il coordinamento regionale di Forza Italia Valle d’Aosta, per il tramite del proprio responsabile di settore, l’avvocato Orlando Navarra, che commenta in questo modo il dato che, al 6 settembre scorso, siano stati almeno 800mila i contribuenti, anche valdostani, impossibilitati a rispettare i termini di pagamento dei versamenti delle rate delle rottamazioni delle cartelle esattoriali per il 2020.

E il prossimo 30 novembre – aggiungono gli azzurri – il copione dovrà essere rispettato per tutte le rate del 2021, ragione per cui serve mettere nelle condizioni i cittadini di pagare dilazionando le rate, in attesa dell’auspicata Pace fiscale.

“Il nostro è un appello affinché la riforma fiscale diventi una priorità tra le priorità di tutte le forze politiche che compongono il Governo Draghi – spiega ancora Navarra –, anche alla luce del grande successo riscosso dalla raccolta firme promossa da Forza Italia per un fisco più equo e ‘amico’ di imprese, famiglie e lavoratori, che in Valle d’Aosta, durante i gazebo organizzati in estate sul territorio, ha visto l’adesione di oltre 1.200 valdostani”.

Motivo per il quale, chiude il legale, “occorre agire e agire subito anche perché, in un momento già di crisi economico-finanziaria per via degli effetti dell’emergenza sanitaria Covid-19, l’eventuale mancato versamento delle rate da parte dei contribuenti rischia di scatenare una pericolosa reazione a catena anche sul credito, con ripercussioni negative sull’accesso a eventuali finanziamenti e a canali di liquidità bancaria, oltre all’impossibilità per le imprese di ottenere il documento unico di regolarità contributiva, il cosiddetto Durc. Sostenere l’intero tessuto produttivo a crescere, in Valle d’Aosta come nel resto d’Italia, lo si può fare soltanto se lo si aiuta a mettersi al pari col fisco senza metodi punitivi, non potendo chiedere a qualcuno di pagare ciò che si sa già non riuscirà a onorare”.

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