I 14 obiettivi, fino a luglio 2020, dell'”accordo amministrativo”con Rete Civica

Lo "sforzo di innovazione rispetto ai riti e alle regole della politica" prevede di fatto che Rete Civica continui a sedere in minoranza, salvo poi " fornire un supporto tecnico là ove necessario, anche per la regolamentare composizione delle Commissioni permanenti".
Consiglio regionale - immagine di archivio
Politica

Non una “nuova maggioranza organica”, ma una “collaborazione mirata”, un “accordo amministrativo” per una “condizione del tutto emergenziale”. Così recita l’intesa raggiunta fra Rete Civica e i gruppi Alliance Valdôtaine, Union Valdôtaine, Stella Alpina, PNV-AC-FV.

Lo “sforzo di innovazione rispetto ai riti e alle regole della politica” prevede di fatto che Rete Civica continui a sedere in minoranza, salvo poi ” fornire un supporto tecnico là ove necessario, anche per la regolamentare composizione delle Commissioni permanenti”. Qui Rete Civica potrà esprimersi liberalmente, ma “salvaguardando l’unità d’azione e la realizzazione del progetto di collaborazione“. Sempre con la stessa logica il gruppo dovrà impegnarsi a “non prestarsi ad iniziative strumentali prive di solide motivazioni” .

A conferma del fatto che Rete Civica continuerà a essere “minoranza”, il documento chiarisce anche quali saranno le sedi del confronto: ovviamente non la riunione di maggioranza, ma “tavoli comuni di lavoro e riunioni di coordinamento pre-consiliari”.

Quattordici gli obiettivi da raggiungere per la nuova maggio-minoranza, da qui al luglio 2020, con il seguente cronoprogramma:
Riforma istituzionale, novembre 2019; Norma di attuazione acque, febbraio 2020; Linee guida di contrasto al cambiamento climatico, febbraio 2020; Approvazione legge regionale per la mobilità sostenibile, luglio 2019; Piano delle Politiche del Lavoro, dicembre 2019; Norma di attuazione in materia di politiche di inclusione, maggio 2020; Valutazione dell’assetto organizzativo dell’assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali, marzo 2020; Ampliamento delle esenzioni dal pagamento dei ticket sanitari, gennaio 2020; Nuovi criteri per rendere più attrattivo il Sistema sanitario regionale, gennaio 2020; Programma strategico ferrovia, luglio 2019; Affidamento incarico definitivo progettazione elettrificazione, agosto 2019; Programmazione ai fini della riapertura Aosta Pré-Saint-Didier, novembre 2019; Affidamento studio di fattibilità tram-treno del Monte Bianco, ottobre 2019 e Affidamento studio di fattibilità ciclovia Pont-Saint-Martin- Courmayeur, ottobre 2019.

Nel dettaglio la riforma istituzionale dovrà dare la possibilità agli elettori di “scegliere direttamente” o il Presidente o l’intera Giunta, “conoscendo in anticipo il suo programma e la sua maggioranza”. Dopo essersi appena pronunciata per la ripresa della quotazione in borsa di Cva, l’ex maggioranza mette il freno a mano. L’intesa prevede, infatti, la sospensione della quotazione, in attesa della norma di attuazione dello Statuto sull’utilizzo delle acque, prevista nel febbraio 2020. “Parallelamente all’iter della Commissione paritetica – si legge nel documento –  saranno avviati gli approfondimenti sui vari scenari possibili per superare i vincoli attuali al buon funzionamento della società, dettati principalmente dalla Legge Madia”.

Per la questione cambiamento climatico, è prevista la redazione di linee guida “che coordinino e attualizzino i vari Piani regionali in materia di qualità dell’aria, di energia, di trasporti in coerenza con l’obiettivo di una Valle d’Aosta fossil fuel free”. Allo stesso tempo l’intesa prevede l’approvazione di una “ incisiva legge regionale per la mobilità sostenibile e la progressiva riconversione dei sistemi di trasporto verso la propulsione elettrica”.

Sul fronte lavoro, si parla di approvare il nuovo Piano delle Politiche del Lavoro “dotato di risorse finanziarie adeguate che vadano ad integrare e siano complementari a quelle previste nel Fondo Sociale Europeo”. Inoltre è prevista la riorganizzazione del “quadro normativo delle politiche del lavoro e dell’inclusione sociale anche attraverso l’adozione di una norma di attuazione dello Statuto”. Per l’edilizia l’intesa mette in campo un “programma  straordinario di interventi di manutenzione e cura del territorio, con un consistente numero di piccole e piccolissime opere da affidare al tessuto imprenditoriale locale”.

Per ciascuno dei 14 obiettivi individuati, Rete Civica “individuerà un proprio referente, anche esterno al Consiglio, che collaborerà con gli assessori competenti o loro delegati. Il lavoro dei referenti sarà svolto a titolo gratuito”. Infine il Presidente della Regione sottoporrà l’accordo a verifiche periodiche.

0 risposte

  1. A mio avviso raggiungeranno solo ip 15 obiettivo… Stare sulla poltrona dorata ancora per un Po.. VERGOGNA.. E dire che avevo votato Bertin..

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte