PalaGhiaccio, spunta una manifestazione di interesse. L’obiettivo resta non chiuderlo

Via delibera il Comune approva i nuovi indirizzi per la gestione della "Patinoire" legati ad un “Progetto di finanza” che, spiega l'Assessore Marzi, "non migliorano solo energeticamente la struttura ma aggiungono una serie di novità per trasformare il Palaghiaccio in un ‘unicum’".
Palaghiaccio di Aosta
Politica

Non si sbilancia e non fa nomi, l’Assessore allo Sport del Comune di Aosta Carlo Marzi, ma è soddisfatto.

Ieri la Giunta del Capoluogo ha approvato i nuovi indirizzi per la gestione del Palaghiaccio di regione Tzambarlet con l’obiettivo primario di non chiudere il servizio, in scadenza il prossimo 30 giugno.

Dopo le traversie legate al bando di gara dal quale furono esclusi gli unici partecipanti, sfociato poi in un ricorso – respinto – dei partecipanti stessi al Tar, qualcosa è cambiato. È spuntata infatti dal cilindro una manifestazione di interesse per la riqualificazione dello stadio comunale del ghiaccio, oltre che del bar/ristorante e delle pertinenze.

Un “Progetto di finanzapubblico-privato che Marzi spiega così: “In attesa della formalizzazione della proposta progettuale e per garantire la continuità del servizio, questa delibera assicura comunque lo svolgimento della procedura selettiva per l’individuazione del soggetto gestore, prevedendo quale durata dell’affidamento della gestione un periodo di un anno eventualmente ripetibile, attraverso la riproposizione, salvo aggiornamenti su base tecnica, con le condizioni di gara precedenti”.

Fuor di tecnicismo, l’Assessore spiega che prospettiva si verrebbe a creare per la “Patinoire”: “Sono molto soddisfatto di questa delibera. A fronte di tutta una serie di problemi passati ci troviamo in condizione di garantire l’apertura dell’impianto a partire dal 1° luglio 2019, dopo che l’anno scorso avevamo aperto una gara molto lunga, con l’unico proponente che non ha ottenuto il punteggio minimo e non l’ha vinta, e proroga fatta fino al 30 giugno”.

Le novità della gestione in arrivo

“Sono arrivate delle manifestazioni di interesse – prosegue Marzi –, attraverso la finanza di progetto, che non migliorano solo energeticamente la struttura ma aggiungono tutta una serie di novità gestionali per trasformare il Palaghiaccio in un ‘unicum’. Sono arrivate altre proposte che si concentrano sul risparmio energetico, ma questa mette assieme sia gli aspetti energetici, sia quelli impiantistici e gestionali. Chi ha manifestato l’interesse vuole che la struttura resti aperta, come il mondo dello sport, e che i ragazzini continuino a fare attività”.

Valdostani – per ora si sa solo quello – ma, prosegue l’Assessore “Con una ‘expertisenon valdostana. È gente fortemente interessata agli sport del ghiaccio più che al PalaGhiaccio, ovvero a ciò che si fa dentro la struttura”.

Lo schema di rendiconto “monstre”

Giunta comunale cha ha anche approvato lo schema di rendiconto di bilancio, che arriverà in Consiglio a fine giugno, e fa segnare un dato che balza subito all’occhio: supera i 31 milioni di euro, 11 dei quali “liberi”, ovvero utilizzabili dall’Amministrazione.

“Torniamo ad avere l’avanzo più alto di sempre per i nuovi schemi di bilancio armonizzato. Un risultato frutto di tutta una serie di aspetti: un grande lavoro sul riaccertamento dei residui, quindi i crediti e i debiti, riverificati e messi ad avanzo grazie a tutta una serie di lavori che nel frattempo abbiamo chiuso. Insomma, ‘tanti piccoli salvadanai’ che ci permettono di restituire già nel 2019 tutta una serie di risorse ai cittadini”.

Non solo: “L’altro aspetto fondamentale – chiude Marzi – è che a fronte di una situazione generale, con tantissimi comuni in difficoltà, noi abbiamo 31 milioni di dato di saldo del conto corrente più i soldi che devono ancora arrivare più i crediti e meno i debiti. Questo testimonia, quando parlo di stabilità dei conti, che i debiti del Comune potrebbero essere saldati senza prelievi, con un assegno”.

 

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