Riapertura scuole, Forza Italia VdA: “Coinvolgere aziende trasporto non di linea e di NCC”

Il coordinamento regionale di Forza Italia Valle d'Aosta ricorda come la linea Aosta-Pré-Saint-Didier da tempo dismessa "necessita di importanti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle strutture e dei relativi collaudi per la sua eventuale riattivazione."
Emily Rini, coordinatrice di Forza Italia VdA
Politica

“Se non fosse che la proposta è stata avanzata dall’assessore regionale ai trasporti, ci sarebbe da ridere nell’apprendere della richiesta di riattivare la linea ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier in vista della ripresa delle attività scolastiche in presenza dal 7 gennaio”. E’ quanto scrive in una nota il coordinamento regionale di Forza Italia Valle d’Aosta commentando in la richiesta avanzata a RFI dall’Assessora regionale ai trasporti, Chiara Minelli, di riaprire anche solo provvisoriamente la tratta ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier.

“In pratica, all’interno del governo regionale c’è chi ritiene fattibile la riapertura della tratta ferroviaria dell’Alta Valle in appena due settimane, dopo che questa è stata dismessa ormai da anni, necessitando di importanti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle strutture e dei relativi collaudi per la sua eventuale riattivazione.  – spiega ancora la nota – Una simile uscita, pronunciata per giunta da chi dovrebbe organizzare la ripartenza in sicurezza delle attività sul nostro territorio, denota quantomeno una mancanza di programmazione, se non addirittura una mancanza di conoscenza di quelli che sono i problemi più urgenti da affrontare”.

Il coordinamento regionale di Forza Italia Valle d’Aosta propone invece di “prevedere nell’ambito del nuovo piano trasporti il temporaneo coinvolgimento di aziende di trasporto non di linea e di NCC al fine di andare a integrare l’offerta dei mezzi pubblici sul territorio in un’ottica anti-contagio? Certo, questa sarebbe stata un’azione da promuovere già tempo fa, non certo a un paio di settimane dalla riapertura delle scuole, che avrebbe peraltro dato ossigeno a un settore particolarmente colpito nonostante le eccellenze presenti nella nostra regione.”

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