“Un incontro istituzionale corretto e sereno, nel rispetto reciproco dei ruoli”. Questo il commento dei Presidenti del Consiglio Valle, del Consiglio permanente degli Enti locali e del Presidente della Regione al termine del confronto avvenuto nella mattinata di oggi, mercoledì 8 luglio, nella Sala Maria Ida Viglino, in piazza Deffeyes ad Aosta, tra i Sindaci valdostani e i Consiglieri regionali.
“Ieri – ha spiegato la Presidente dell’Assemblea regionale Emily Rini –, i Sindaci hanno chiesto un incontro con il Consiglio per esplicitare le loro posizioni sull’assestamento di bilancio appena approvato: ho quindi inoltrato la lettera del Presidente Manes a tutti i Consiglieri ritenendo che fosse opportuno aderire a questa richiesta, fermo restando che ogni gruppo politico era libero di parteciparvi o meno. Lo scontro istituzionale non fa mai bene: il Consiglio Valle e il Cpel sono due organismi importanti, rappresentativi della nostra regione, che hanno il dovere di dialogare nel rispetto dei ruoli di ognuno, a maggior ragione in un momento così critico. I gruppi consiliari che hanno preso la parola hanno dato la loro disponibilità politica a richiedere la convocazione urgente di un Consiglio per rimuovere il vincolo di destinazione ai fondi per gli enti locali assegnati con il disegno di legge 60. Certo è che se torneremo in Aula, dovremo farlo con responsabilità e coesione, sapendo di avere i numeri per l’approvazione della modifica: sarà l’occasione per dare un segnale di serietà istituzionale della politica. La forza della Valle d’Aosta sono i suoi comuni, vero presidio del territorio. Le risorse che vengono assegnate agli enti locali non sono l’argent de poche dei Sindaci, sono soldi che fanno vivere l’economia locale, sono volano per far ripartire i territori”.
Manes: “Un affronto il vincolo di destinazione”
“Ringrazio per questo incontro la Presidente del Consiglio regionale, per la disponibilità a incontrare i 65 Sindaci presenti in piazza Deffeyes oggi – dichiara il Presidente del Cpel, Franco Manes –. Il momento è per noi molto critico, perché sentiamo il peso della responsabilità che porta con sé la fascia da Sindaco dopo questi 100 giorni di emergenza Covid. Alla base delle nostre istanze ci sono due problemi: da mesi abbiamo portato avanti le nostre richieste in Regione per quanto riguarda gli aiuti anticrisi e le tematiche della scuola. Durante l’emergenza abbiamo lavorato puntualmente e quotidianamente sui territori, e pensavamo che questo impegno ci fosse riconosciuto. Nel momento in cui abbiamo aperto un dialogo con il Consiglio regionale ci siamo posti l’obiettivo di far ripartire l’economia di vicinato. Ci aspettavamo un segnale, ma negli ultimi giorni i Sindaci invece sono stati addirittura associati alla perdita di 146 persone. Questo non lo possiamo accettare, così come per noi è un affronto il vincolo di destinazione delle risorse previsto dal disegno di legge 60 per i Comuni, il 50% non potrà utilizzare questi fondi. Ieri in Assemblea abbiamo analizzato il tutto e abbiamo ritenuto di confrontarci per capire se il Consiglio regionale possa venirci incontro con una nuova convocazione straordinaria. Noi siamo qui oggi per evidenziare che siamo presenti, che abbiamo bisogno di voi per i territori e che ci siamo per lavorare”.
Testolin: “Il rilancio della Valle d’Aosta riparte anche dagli enti locali”
“Per noi – ha dichiarato invece il Presidente della Regione Renzo Testolin – questo è un momento che si inserisce a pieno titolo nel percorso iniziato con la predisposizione e la presentazione del disegno di legge, che è poi approdato in Consiglio regionale. La Giunta ha incontrato più volte il territorio e i suoi rappresentanti nella fase di redazione di quel testo di legge, all’interno del quale si era cercato di dare risorse e risposte alle richieste degli amministratori comunali, perché credevamo e crediamo che il rilancio della Valle d’Aosta debba ripartire anche dagli enti locali. Fin d’ora vi è, dunque, l’impegno del Governo regionale ad attivarsi affinché si riesca a coinvolgere almeno 12 consiglieri per la riconvocazione di una nuova adunanza del Consiglio Valle nella quale discutere dell’eliminazione del vincolo attualmente imposto alle risorse destinate alla finanza locale”.
All’incontro hanno preso la parola anche l’Assessore di Alliance Valdôtaine Albert Chatrian, il Capigruppo di Union Valdôtaine Erik Lavevaz, quello di Stella Alpina Pierluigi Marquis, di Mouv’ Elso Gerandin, del gruppo Misto Giovanni Barocco, e di Front Valdôtain Emily Rini.
Erano presenti anche i consiglieri dell’UV Joël Farcoz, Mauro Baccega, Flavio Peinetti, quelli di AV Luigi Bertschy, Chantal Certan, Alessandro Nogara e Alessia Favre, di SA Carlo Marzi, Luisa Trione, di VdA Ensemble Jean-Claude Daudry e di RC-AC Alberto Bertin.
Non presente all’incontro, in una nota, prende posizione anche la consigliera Daria Pulz: “Togliere finanziamenti ai Comuni significa non aver chiaro che senza autonomia economica non vi può essere autonomia politica. Adu VdA ancora una volta esprime massima solidarietà agli enti locali che durante l’emergenza hanno retto molto meglio del Consiglio regionale, in cui si è consumata una contrapposizione tra Giunta e Consiglio stesso che ha rallentato la disposizione di urgenti e necessari aiuti. È indispensabile, ora, recuperare un alto senso delle Istituzioni locali e il rispetto della rappresentanza, nella sua essenziale componente femminile che sa essere non eversiva ma rivoluzionaria”.