Il Dup – il Documento unico di programmazione – del Comune di Aosta si muove anche sul filo della cultura. Questa mattina, durante le Commissioni congiunte per discutere del Bilancio del Capoluogo, l’Assessore Samuele Tedesco ha messo in fila le novità che ha in mente l’Amministrazione.
La scuola di Porossan
A partire dalla scuola di Porossan, con la volontà di costruire un nuovo edificio che viene confermata: “Come da mandato del Consiglio – spiega – realizzeremo uno studio per capire se sia possibile adottare cambiamenti, compreso uno studio demografico per comprendere se ci siano cambiamenti nelle cinque zone di competenza delle Istituzioni scolastiche. È un lavoro propedeutico all’analisi dei bisogni per la progettazione del nuovo plesso di Porossan. È un lavoro fatto assieme alla dirigente e agli insegnanti. E, visto che siamo all’interno di un percorso di partecipazione, vogliamo coinvolgere anche i genitori. Ci sarà un incontro nei primissimi giorni del 2022”.
Non solo: “Con il gruppo di lavoro – prosegue Tedesco – stiamo redigendo le linee guida per il capitolato per la nuova gara sui Servizi integrati. È in corso il monitoraggio dell’attuale servizio, per inserire il Comune in una rete virtuosa di mense e anche in ambito formativo. Il Comune non ha competenza primaria nella didattica, ma già con l’assestamento di Bilancio di settembre abbiamo aggiunto un trasferimento alle Istituzioni scolastiche per fornire un ‘tesoretto’ che le scuole possano gestire in autonomia, per iniziative di Educazione civica e altri servizi. Un’iniziativa apprezzata che ha permesso di offrire in alcune scuole attività di doposcuola per supportare le famiglie. Nel rafforzare ruolo del Comune vorremmo confermare le risorse anche per il 2022”.
Lo spin-off di Enfanthéâtre nelle scuole
L’impegno finanziario attuale, per la rassegna di teatro per i più piccoli della città, viene confermato, mettendo definitivamente in soffitta il periodo delle “pillole”.
Con una novità: “Abbiamo quasi quadruplicato l’importo che ci eravamo trovati – spiega l’Assessore –. Era di 8mila euro, ora è di 30mila, proprio per valorizzare questa esperienza che ogni sabato fa segnare sold out. Con il ruolo centrale di Biblioteca di quartiere Dora inizieremo a pensare alla stagione 2022/23. Avendo avuto stimoli anche dalle Istituzioni scolastiche è venuta voglia di uno spin-off di Enfathéâtre, per le scuole medie e superiori, con delle matinée che affrontino temi di Educazione civica e di alterità”.
Una borsa di studio per i giovani e gli stagisti in Comune
“Stiamo pensando di inserire delle borse di studio per i giovani aostani che permettano loro di viaggiare all’estero, nel percorso Erasmus, e di ritornare in città condividendo la loro esperienza e quanto appreso – aggiunge Tedesco –. Siamo poi interessati ad avere stagisti e stagiste all’interno della macchina comunale, che spesso può apparire molto lontana, di modo da portare nuova linfa all’Ente”.
Confermati gli eventi estivi, ma servono anche manifestazioni nuove
A questo si aggiunge un calendario di eventi estivi che vedono, dalle parole dell’Assessore “gli investimenti per la cultura raddoppiati rispetto all’anno scorso”. Questo “ci permette di garantire i principali eventi estivi ma fare una programmazione da gennaio a giugno, con le manifestazioni di richiamo culturale. Bisogna comprendere quali iniziative siano state più apprezzate e riconfermarle, senza prescindere dal fatto che debbano essercene di nuove. Per questo serve un regolamento per la gestione di patrocini, ma anche dei contributi”.
Biblioteca del quartiere Cogne, si cercherà di aprire a Pasqua
Il piano iniziale era di aprire con il finire del 2021, ma qualcosa è cambiato. Tedesco spiega: “Un problema si pone sulla Biblioteca del quartiere Cogne. Il polo culturale L4 è attualmente occupato dagli studenti Liceo artistico che hanno chiesto una proroga fino al 31 dicembre. I lavori dei prefabbricati vanno avanti e questo ci permetterà di avere i locali a disposizione a gennaio. Inizieremo quindi lavori di adeguamento per aprire entro la Pasqua 2022”. Ovvero entro domenica 17 aprile.
Qualcosa, però, si muove lungo tutto il sistema cittadino: “Stiamo iniziando un vero e proprio percorso di creazione di identità delle biblioteche di Aosta – chiude l’Assessore -. Siamo partiti intitolando la Biblioteca di viale Europa a Ida Desandré e speriamo di portare una delibera aperta per dare un nome alle altre due. Inoltre, sono arrivate in Comune una sessantina le buste per dare un logo alle biblioteche comunali, e terminate le feste decreteremo il vincitore o la vincitrice. Questo entra nell’ottica della valorizzazione del sistema bibliotecario aostano, per il quale prevediamo anche particolari eventi culturali, presentazioni di libri e di progetti che coinvolgano le Istituzioni scolastiche”.