Seggi nelle scuole, Potere al Popolo attacca il Comune di Aosta: “Mala gestione che ferisce due volte”

Il movimento, in una nota, muove la sua critica all'Amministrazione del Capoluogo: "Dopo aver esplicitamente detto che non sarebbero state utilizzate come sedi di seggio le scuole, scopre che non ha luoghi idonei per accogliere il suo elettorato”.
Potere al Popolo
Politica

“Le difficoltà per far ripartire la scuola non sono certo un mistero, ma a complicare la questione ci ha pensato l’amministrazione comunale di Aosta”.

A scriverlo in una nota – a firma dei candidati Sindaco e Vice per il Capoluogo Bruno Trentin e Francesco Rappazzo – è Potere al Popolo Valle d’Aosta, che aggiunge:In vista delle elezioni del 20 e 21 settembre, dopo aver esplicitamente detto che non sarebbero state utilizzate come sedi di seggio le scuole, il comune di Aosta scopre che non ha luoghi idonei per accogliere il suo elettorato chiamato alle urne”.

“Quale soluzione – si chiede quindi il movimento –? Usare palestre, biblioteche o auditorium? Allestire dei tendoni come quelli usati durante l’emergenza sanitaria? Usare i locali sfitti di proprietà comunale e cogliere l’occasione per ripristinare una manutenzione? Assolutamente no!

Senza pensarci due volte si ripiega sulle scuole pubbliche, le quali rimarranno chiuse per un’intera settimana (ad oggi l’ufficio elettorale non ha dato altre disposizioni)”.

Non solo: “A quanto pare far ripartire la scuola con un po’ di serenità garantendo una continuità ai ragazzi, fortemente penalizzati da un punto di vista didattico, ma soprattutto socio relazionale dalla chiusura forzata, non sembra essere una priorità nel comune di Aosta – aggiungono Trentin e Rappazzo –. La mala gestione della cosa pubblica, in questo caso ferisce due volte: la prima per l’abbandono di numerosi locali che dovrebbero servire la collettività e invece sono in disuso. La seconda va a colpire la scuola pubblica e quindi le basi stesse del nostro futuro.  Potere al Popolo ribadisce con forza la necessità di recuperare il patrimonio immobiliare comunale e il pieno sostegno ai lavoratori della scuola pubblica, che nonostante tutto lavorano incessantemente per l’istruzione e la tutela dei nostri studenti”.

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