Caos tamponi, farmacie in affanno nel sostenere le richieste

Cambiano le motivazioni, ma la domanda di tamponi continua ad aumentare. Molte farmacie faticano a far fronte alle numerose richieste e temono di non riuscire a gestire il numero sempre più elevato di prenotazioni.
Tamponi rapidi
Sanità

Nonostante l’entrata in vigore del super green pass, ottenibile solo tramite vaccinazione o guarigione dal Covid-19, le richieste di tamponi nelle farmacie valdostane continuano ad aumentare. Complice l’incremento dei contagi e la paura crescente di contrarre il virus, un numero sempre maggiore di persone si reca in farmacia per effettuare un test o per richiedere i tamponi fai da te. “La scorsa settimana sono arrivati seimila tamponi tra salivari e nasali e in pochi giorni più dei due terzi, quasi quattromila, sono stati venduti” spiega il dottor Mereu della Farmacia comunale 4 di Aosta. 

Il super green pass e l’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50 non hanno dunque portato a una diminuzione delle richieste per sottoporsi a tamponi (o comprarli) e la domanda rimane elevata. Ad essere cambiata è la motivazione: se in un primo momento le richieste erano principalmente di lavoratori non vaccinati, che effettuavano il test per l’ottenimento della certificazione verde, spiegano i farmacisti, ora nella maggior parte dei casi le prenotazioni arrivano da coloro che devono confermare la positività data dai test casalinghi

Quanti comprano i kit fai da te, o prenotano i tamponi da effettuare in farmacia, non appartengono a una fascia di età specifica. Molti richiedono i test dopo essere entrati in contatto con un soggetto positivo, o perché avvertono i sintomi tipici del virus. Ci sono anche molti genitori che, visto l’aumento dei contagi nelle classi, comprano i tamponi per i propri figli permettendo loro di andare a scuola in maggiore sicurezza. 

In merito alla possibilità di effettuare i tamponi di fine isolamento presso i medici di base e nelle farmacie, molti utenti chiamano per avere maggiori informazioni. “I telefoni squillano ogni minuto”, ci dicono, soprattutto per richieste in merito alle procedure da attuare prima e dopo la quarantena e per i tamponi di fine isolamento.  “Per quanto riguarda i tamponi di guarigione, siamo in attesa di comunicazioni ufficiali per poter espletare il servizio nel modo migliore” spiega il dottor Andrea Nicola, titolare dell’omonima farmacia aostana. 

Tuttavia, molte farmacie faticano già ora a far fronte alle numerose richieste e temono di non riuscire a gestire un ulteriore aumento.  “Risulterà molto difficile riuscire ad accogliere le richieste relative ai tamponi di guarigione dato l’elevato numero di prenotazioni” afferma il dottor Cesare Saroglia, responsabile della farmacia Saroglia di Villeneuve. Anche il dottor Mereu sostiene che “non sarà semplice far fronte alle richieste di tamponi di guarigione perché il sistema è già congestionato, anche per via della carenza di personale”. 

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