Le forniture di vaccino a mRNA, spiega l'Usl, sono già disponibili. Le prime inoculazioni sono previste nel corso delle prossime settimane. I soggetti individuati per la somministrazione sono i pazienti immunocompromessi – oncologici, nefropatici dializzati e trapiantati – in carico alle strutture competenti.
Il provvedimento è stato comunicato dal Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici. I sanitari potranno sanare la loro posizione presentando la certificazione di vaccinazione oppure le motivazioni della non esecuzione o dell’esenzione.
Sei delibere in due giorni - tre ieri, mercoledì 15 settembre, e tre oggi -, firmate dal Commissario Usl Massimo Uberti, danno il via alle sospensioni dal servizio di altrettanti operatori sanitari dell'Azienda non vaccinati contro il Covid-19.
Sette Oss sospesi nell'Unité Grand Paradis, altrettanti nella Grand Combin. "Il rischio è di dover sospendere o ridurre alcuni servizi". Al J.B. Festaz sospesi i primi tre Oss.
Tra i 52 dipendenti in situazione di inadempienza vi sono 1 medico, 22 infermieri, 12 operatori sociosanitari-oss, 5 tecnici sanitari di radiologia, 12 appartenenti ad altre professionalità sanitarie. Nel frattempo, il Centro polifunzionale di Pollein è stato individuato come "hub" vaccinale per le terze dosi.
Chi non avesse ancora effettuato la prima dose alla data del 10 settembre e volesse aderire successivamente alla vaccinazione potrà inviare una mail o telefonare al servizio Infovaccini, che provvederà a fornire una prenotazione successiva.
Con una lettera i nove infermieri dell'RSA/UAP del J.B. Festaz chiedono risposte alle istituzioni sul futuro della struttura "creata, come reparto al servizio della popolazione valdostana ed in particolare dei malati per i quali cerchiamo di garantire assistenza di qualità".
A prevederlo una delibera di Giunta regionale. Alla base, la necessità di chiudere le seconde dosi ancora in programma e l'attesa di direttive su una eventuale - e al momento non prevista - terza dose. I lavori di adeguamento della struttura andranno comunque avanti.
Il dato è emerso dopo un incontro tra le sigle sindacali e l’Azienda Usl. 86 gli operatori sanitari non vaccinati e che non hanno presentato documentazione medica per l'esenzione. Nel caso si arrivasse alla sospensione, l'Usl è intenzionata ad assumere personale a tempo determinato.
La carenza non è solo di medici ma anche di infermieri, denuncia l'Ordine regionale. "Per la sanità valdostana la concorrenza è in Svizzera, dove si è pagati quasi il triplo rispetto a qua e si può scegliere il proprio orario di lavoro".
Su una platea di 110mila vaccinabili i dati parlano, rispettivamente, del 73,8% e del 61,23% dei valdostani. "L’importante ora è non allentare la guardia", spiega l'Assessore Barmasse. 243, ad oggi, gli operatori sanitari non vaccinati. Il 77,6% del personale scolastico è stato invece vaccinato.
Il Savt chiede di "approvare entro l'autunno il nuovo piano socio-sanitario", "applicare in pieno le nostre competenze statutarie" fino anche alla "possibilità di andare a stipulare un contratto di lavoro a livello regionale".
L’operazione – spiega l'Azienda Usl in una nota – è possibile anche tramite l’app HealthVdA, nella quale è disponibile un apposito badge che consente di consultare e visualizzare il green pass.
"Ad oggi la situazione dei posti letto in ospedale è in deciso miglioramento, grazie anche al calo degli accessi in Pronto soccorso e dei ricoveri in area medica”. spiega il direttore sanitario Giardini. "Questa estate per l’ospedale di Aosta è un anno particolarmente impegnativo" evidenzia il neo commissario Uberti.
A chiederlo Anaao-Assomed, Aaroi-Emac, Anpo, Cimo e Fassid, che affrontano anche la questione economica: "Le sole azioni volte ad incrementare gli stipendi non sono sufficienti” senza "una progettualità che vada ad interessare i molteplici aspetti della nostra professione e dei servizi sanitari"
A dirlo è Pietro Trovero, Segretario regionale del comparto Sanità del sindacato: "L'accertamento della prova di francese è un ulteriore ostacolo. Bisognerebbe rivedere la pregiudiziale per tutto il comparto, quindi anche Oss e infermieri”.