“Governo assente, la scuola si ferma” è lo sciopero nazionale della scuola contro l’immobilismo del governo in fatto di istruzione. In Valle d’Aosta ad aderire sono FLC CGIL, SNALS, CONFSNAL e SAVT École. I sindacati hanno presentato le motivazioni e gli obiettivi dell’iniziativa questa mattina con una conferenza stampa a cui hanno partecipato il segretario di SAVT-École Luigi Bolici, il segretario regionale SNALS Alessandro Celi e il segretario regionale FLC CGIL Claudio Idone. “Nell’ambito della manovra finanziaria in programma per il 2022 e della disponibilità economica odierna, riteniamo che lo stato debba necessariamente dare attenzione ad un settore fondamentale e strategico come la scuola” afferma Bolici.
Oltre allo sciopero, è stato organizzato un presidio in piazza Deffeyes dalle 9 alle 13. Alle 12.15, i rappresentanti dei sindacati saranno ricevuti dall’Assessore all’istruzione Luciano Caveri per un confronto durante il quale verranno esposte le necessità e le proposte all’ordine del giorno. Le priorità sono: il rinnovo dei contratti per gli insegnanti con un aumento delle retribuzioni sulla base dell’avanzamento di carriera, degli straordinari e delle disponibilità fuori orario, il superamento dei blocchi dei concorsi per gli insegnanti precari, l’edilizia scolastica e un generale, ma pressante, degrado della qualità della scuola pubblica. “Non si tratta di uno sciopero corporativo, ma di una mobilitazione strategica che vuole mettere in luce le problematiche che da anni gravano sull’istruzione pubblica” precisa Celi.
A queste problematiche si sommano le difficoltà di gestione e le nuove necessità della scuola emerse in seguito alla situazione di emergenza sanitaria. Come afferma Idone, infatti, “bisogna tenere presente che, durante il periodo di DAD gli insegnanti hanno agito in mancanza di regole, senza nessun ausilio strutturale e prendendosi la responsabilità delle loro iniziative”, senza nessuna garanzia o retribuzione adeguata alle circostanze straordinarie.
Insieme ai sindacati scolastici, parteciperà allo sciopero anche la FIOM Valle d’Aosta, protestando contro la manovra finanziaria inadeguata anche a rispondere alle necessità dei lavoratori, come espresso dalle parti sociali durante la conferenza stampa CGIL, CISL e UISL del 2 dicembre scorso.