Buoni spesa per le famiglie in difficoltà, pubblicato l’avviso per gli esercizi interessati

Il Comune di Aosta ha pubblicato un avviso per raccogliere le manifestazioni di interesse degli operatori economici per l’inserimento nella piattaforma telematica che raccoglierà chi accetterà i “buoni spesa” dei nuclei familiari in difficoltà e di quelli più esposti agli effetti dovuti dall’emergenza sanitaria.
Il municipio di Aosta
Società

Il Comune di Aosta ha pubblicato un avviso per raccogliere le manifestazioni di interesse da parte degli operatori economici per l’inserimento nella piattaforma telematica che raccoglierà esercizi commerciali e farmacie che accetteranno i “buoni spesadei nuclei familiari in difficoltà e di quelli più esposti agli effetti economici dovuti dall’emergenza sanitaria.

Buoni che, ricorda l’Amministrazione, sono spendibili per l’acquisto di generi alimentari e medicinali presso le attività commerciali del territorio comunale.

Per la gestione dei buoni spesa alimentari l’Ente utilizzerà la piattaforma digitale che offre ai comuni l’opportunità di gestire in modo efficace, rapido ed economico i buoni spesa, attraverso un sistema che non utilizza supporti cartacei, né in fase di distribuzione ai cittadini, né in fase di utilizzo degli stessi presso gli esercenti commerciali.

I punti vendita che aderiranno all’iniziativa potranno accedere alla piattaforma, inserire i propri dati di riferimento – come l’insegna e l’indirizzo del punto vendita – e disporre liberamente di un accesso riservato. Con le credenziali ricevuti dopo la registrazione online si potrà quindi accedere al pos web per effettuare le transazioni, digitando il codice fiscale e il Pin dei cittadini, nonché consultare i movimenti effettuati e modificare e/o integrare le informazioni sulla propria attività e pubblicarle sulla propria pagina dedicata.

Come funzionano i buoni spesa

Il buono spesa sarà assegnato al cittadino associando l’importo del buono al codice fiscale (tessera sanitaria) dello stesso. Il cittadino beneficiario attraverso l’utilizzo di un telefono cellulare riceverà dal Comune un semplice sms con l’indicazione dell’importo riconosciuto e un codice Pin per il suo utilizzo, insieme ad un link che visualizzerà tutti gli esercizi commerciali aderenti.

Gli esercenti aderenti a loro volta utilizzeranno, senza costi e senza commissioni, un semplice collegamento alla piattaforma utilizzando uno Smartphone, Tablet e/o PC per consentire al cittadino di fruire del beneficio senza impiego di strumenti e software specifici, riducendo i costi e velocizzando tutte le procedure.

Come aderire

Le attività commerciali possono presentare la propria manifestazione di interesse a partire già da ieri, lunedì 20 settembre, ed entro fine anno (ultimo giorno di validità dei buoni spesa).

Nelle biblioteche comunaliIda Désandré” di viale Europa e del quartiere Dora, sarà disponibile un servizio di supporto alla compilazione. Sarà anche possibile ricevere assistenza telefonando al numero 0165 1875000, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.

I buoni – la cui procedura di assegnazione sarà attivata nei prossimi giorni tramite avviso pubblico – saranno spendibili fino al 31 dicembre 2021 per l’acquisto dei generi di prima necessità: prodotti alimentari in genere, prodotti per l’igiene personale e della casa, farmaci e parafarmaci. Sono da ritenersi esclusi: bevande alcoliche, cosmetici, generi di maquillage, tabacchi, “gratta e vinci” e simili.

“Dopo aver messo a punto uno strumento che fornisse le massime garanzie sia all’Amministrazione che agli esercenti di gestire al meglio la misura dei buoni spesa, siamo finalmente in grado di erogare la misura con la certezza di riuscire a intercettare con precisione i bisogni di una parte della popolazione che, purtroppo, sta ancora risentendo pesantemente degli effetti della crisi economica dovuta alla pandemia – spiega l’Assessora alle Politiche sociali Clotilde Forcellati –. In attesa di avviare la ricezione delle domande per la misura di sostegno da parte dei cittadini, intendiamo formare un elenco quanto più esaustivo possibile di attività economiche di vicinato che accettino i buoni spesa, in modo da premiare, come concordato con le associazioni di categoria, anche quegli esercizi che, pur nelle difficoltà dei mesi passati, hanno garantito un servizio di prossimità di primaria importanza ai cittadini, soprattutto quelli appartenenti alle fasce più fragili come gli anziani”.

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