La vigilia del weekend e soprattutto il bel tempo non hanno deluso le attese della vigilia. I numeri diffusi in serata della Fiera di Sant’Orso restituiscono per ora un’immagine solo parziale della 1025esima edizione, parlando di un “aumento di frequentazione rispetto all’anno scorso“. Nell’Atelier des Métiers sono transitate nei due giorni 38.430 persone (+74% rispetto al 2024), nel Padiglione enogastronomico 16.498 (+16%). Per ciò che concerne l’afflusso dei veicoli: le auto sono aumentate del 13% e gli autobus del 16%.
“Assieme agli artigiani, i protagonisti di questa edizione sono stati i tanti visitatori che non hanno voluto mancare all’appuntamento, sfidando anche le previsioni meteo della prima giornata e affollando le vie del centro di Aosta. Oggi, poi, erano davvero numerosi, dando vita a una festosa invasione della città. Ancora una volta, la Millenaria è stata la vetrina di un settore che racconta la storia e la tradizione della nostra comunità ed esprime il grande spirito di accoglienza della Valle d’Aosta” commenta l’Assessore allo Sviluppo economico Luigi Bertschy.
“La Fiera ha centrato ancora una volta l’obiettivo di scaldare i cuori e celebrare la cultura e la tradizione valdostana – prosegue Bertschy –. Va un ringraziamento a tutti coloro che lavorano per questo grande evento, capace di rinnovarsi ogni anno pur rimanendo saldamente ancorato alle proprie radici. È anche grazie a questa capacità di evoluzione che l’artigianato continua a essere un pilastro non solo culturale, ma anche socioeconomico per la nostra regione.”
A suggellare questa edizione, l’Assessore ha voluto sottolineare il valore della qualità artigianale espressa quest’anno. “I tanti premi assegnati agli artigiani meritevoli testimoniano la continua crescita del settore, che coinvolge una rete di enti e associazioni impegnati nel suo sviluppo.”
Guardando al futuro, Bertschy ha infine annunciato il prossimo passo per il comparto artigiano: “Dalla prossima settimana inizierà in Consiglio regionale il confronto sulla nuova legge dell’artigianato. Sarà un’occasione per proporre idee e iniziative volte a sostenere la comunicazione e la promozione del settore, incentivare l’innovazione e l’inclusività, rafforzare la formazione continua e dare sempre più spazio ai giovani. Attraverso il loro entusiasmo e la loro creatività, possiamo immaginare un futuro sempre più promettente per la Fiera di Sant’Orso e per la sua edizione estiva.”
Il premio “La Saint Ours” 2025 è stato assegnato a Guido Diémoz
di Luca Ventrice

“Non pensavo di vincere una volta, figuriamoci due”, dice un emozionato Guido Diémoz. Invece, è lui, l’artista-artigiano di Doues a vedersi assegnato – oltre al premio “Domenico Orsi” – il riconoscimento più ambito: il premio “La Saint Ours” 2025.
Il perché del riconoscimento è presto detto, con parole nette come i segni delle sue sculture: “La Giuria riconosce all’opera di Guido Diémoz la grande professionalità e la capacità espressiva per la rappresentazione dell’autentica tradizione artistica valdostana”.

Tutti i premiati della 1025ª Fiera di Sant’Orso
Premio Don Garino
Per la migliore opera lignea di tema religioso, in memoria di Don Luigi Garino, è stato premiato Michel Rosset.

Premio Domenico Orsi
Per lo scultore che ha saputo rappresentare meglio il concetto di dono nella sua opera è stato premiato Guido Diémoz. Nella motivazione si legge che: “Con la sua pregevole opera Euna écouéla de seuppa se refese a gneun (una scodella di minestra calda non si rifiuta a nessuno) ha rappresentato il tema del dono raffigurando il passaggio dei mendicanti i poveri e gli anziani di un tempo che l’artista ricorda di tanto in tanto bussavano alla porta dei suoi genitori”.
La menzione specialeè stata conferita invece a Manuel Baravex, “che ha rappresentato con originalità il concetto del dono attraverso un grande lavoro di ricerca storica che si traduce in un’opera notevole e complessa dal titolo “il Dono della Memoria” raffigurante la rievocazione della stesura del primo Coutumier della Valle d’Aosta, risalente al 16esimo secolo, ad opera delle famiglie nobiliari dell’epoca”.

Premio Enfanthéâtre
La scelta dei bambini che hanno partecipato ad Enfanthéâtre, con un voto di 9.3, è ricaduta sull’artigiano Michael Munari. L’opera “non è solo un omaggio al passato, ma un invito a continuare a sognare, a giocare, a vivere la bellezza del teatro. È un palcoscenico che accoglie tutti, grandi e piccini, in un festoso incontro di creatività e allegria”.

Premio Ville d’Aoste – Franco Balan
Il premio, dedicato al grande artista Franco Balan è stato assegna a Peter Trojer. La giuria ha scelto di premiare l’artigiano selezionando l’opera battezzata dalla stessa “Pesce in fiera”: simbolo di evoluzione fra tradizione e contemporaneità attraverso l’utilizzo di materiali e tecniche tradizionali elaborati in maniera intuitiva e originale, caratteristiche principali dell’opera e pensiero artistico evolutivo che era di Balan.

Premio Pierre Vietti
Il premio è stato assegnato a Erick Bionaz. La giuria spiega che “la capacità di offrire una sintesi efficace degli sforzi compiuti da una delle opere più caratteristiche della montagna valdostana è evidenziata dalla qualità della realizzazione e dalle poche parole che presentano l’opera, un vero e proprio appello alla salvaguardia di uno degli elementi tradizionali della nostra Valle come l’alpeggio”,
Le menzioni speciali hanno visto premiati, invece, Jean Bétemps, Michel Rosset e Marcel Diémoz.

Premio Savt Foire de Saint-Ours
Il premio viene conferito agli artigiani che, attraverso le loro opere, hanno rappresentato al meglio il lavoro, in termini di originalità e innovazione. Il riconoscimento è andato a Thierry Scandella e Michel Favre.

Premio Alpino Pier Andrea Donazzan – Ana Sezione Valdostana
Assegnato dalla sezione valdostana dell’Associazione Nazionale Alpini, è destinato all’artigiano che meglio rappresenterà nella sua opera l’innovazione nella tradizione per la solidarietà, ovvero a Sebastiano Yon.

Premio Amédée Berthod
Il premio al più promettente espositore che non abbia ancora compiuto 25 anni al 31 dicembre 2023 è andato a Pier Perrin, artigiano della vannerie classe 2002 e formatosi sotto la guida del maestro Aldo Bollon. La Saint Ours 2025 è la sua seconda partecipazione in fiera.

Premio Robert Berton
All’espositore più anziano in termini di età non premiato negli ultimi cinque anni e andato invece Nino Casetta, classe 1933.

Premio Carlo Jans
Il premio alla scuola artigianale è stato assegnato al corso di scultura e vannerie di Gignod per “un interessante esempio di innovazione nelle opere esposte che comunque mantengono lo spirito tradizionale dell’artigianato valdostano”.

Avoir preservé tecniques artisanales traditionelles dans la fabrication d’outils agricoles
Per gli utensili che hanno preservato la loro funzione di origine, la cui tecnica di finitura è risultata pregevole, sono stati premiati Marino Desaymonet e Fabio e Paolo Henriod.
Premio “Nozze d’oro” con la Fiera
Il premio per i 50 anni di partecipazione alla Foire è andato a Les Amis du Bois (ovvero Corrado Brunet e Attilio Fusinaz), Franco Caccamo, Paolo Cerise e Stefano Plat.
Il maltempo frena le presenze, ma la Fiera conquista artigiani e turisti
30 gennaio 2025

Complice la pioggia, la prima giornata della Fiera di Sant’Orso 2025 ha registrato un calo di visitatori rispetto agli anni precedenti. Il dato tendenziale parla di circa 75/80mila presenze, contro le 88.500 del 2024. Nonostante il meteo sfavorevole, però, la soddisfazione degli artigiani, dei turisti e dei visitatori è rimasta alta.
Le aspettative per domani, venerdì 31 gennaio, sono decisamente più alte: le previsioni meteo annunciano una giornata di sole e molti approfitteranno del weekend per visitare la Millenaria, magari abbinandola a gita a Cogne, dove è in programma la tappa di Coppa del Mondo di sci nordico.
“La magia della Foire è nei nostri cuori, nelle emozioni e nel piacere di dedicare queste due giornate ai nostri artigiani, che sono il cuore di questa grande manifestazione” – commenta l’Assessore allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy. “Attraverso l’impegno, la professionalità e l’entusiasmo degli oltre mille artigiani presenti, possiamo guardare con speranza al futuro, soprattutto ora che i progetti dedicati ai giovani stanno raggiungendo i loro obiettivi.”
Domani la Fiera riprenderà alle prime ore del mattino e si concluderà in serata con “Lo Bouque Son-E”, lo spettacolo in programma al Teatro Splendor con il gruppo folk Trouveur Valdotèn, i Violons Volants e La Kinkerne.
Alle 15.00, in Piazza Chanoux, è prevista la premiazione della 1025ª edizione della Fiera. Per tutta la giornata, in Via Ribitel, sarà possibile ottenere l’annullo filatelico, mentre i Punti rossi e neri continueranno a offrire i piatti della cucina regionale valdostana, gestiti dalle Pro Loco.
Giangiuseppe Barmasse porta il suo crocifisso “double face” alla Fiera di Sant’Orso
30 gennaio 2025

La Fiera di Sant’Orso è da sempre un’occasione per gli artigiani valdostani di condividere il frutto del loro lavoro con il pubblico, raccontando attraverso le proprie opere una tradizione che si tramanda di generazione in generazione. Tra i protagonisti della 1025ª edizione, c’è ovviamente anche Giangiuseppe Barmasse, scultore di grande esperienza che partecipa alla Fiera da ben 47 anni.
Un messaggio importante arriva anche per chi vuole intraprendere questo mestiere. Cosa consigliare a un giovane che vuole avvicinarsi alla scultura? “È difficile dare un consiglio – risponde Barmasse – ma direi: segui il tuo cuore, segui la tua idea creativa, artistica.”
La Fiera di Sant’Orso sotto la pioggia: inaugurazione tra ombrelli e tradizione
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Inaugurazione Fiera di Sant’Orso
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Inaugurazione Fiera di Sant’Orso
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Inaugurazione Fiera di Sant’Orso
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Inaugurazione Fiera di Sant’Orso
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Inaugurazione Fiera di Sant’Orso
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Inaugurazione Fiera di Sant’Orso
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Inaugurazione Fiera di Sant’Orso
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Inaugurazione Fiera di Sant’Orso
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Inaugurazione Fiera di Sant’Orso
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Inaugurazione Fiera di Sant’Orso
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Inaugurazione FIera
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Inaugurazione Fiera di Sant’Orso
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Inaugurazione Fiera di Sant’Orso
Attesa e puntuale, la pioggia ha fatto da sfondo all’allestimento dei banchi della Fiera di Sant’Orso, che ha aperto ufficialmente i battenti questa mattina, giovedì 30 gennaio. Gli artigiani si sono preparati con teloni e coperture per proteggere le loro opere, mentre i più fortunati hanno trovato riparo sotto le tende dei negozi. Secondo le previsioni, il meteo concederà una tregua in tarda mattinata, ma qualche goccia potrebbe cadere ancora nel pomeriggio. Domani, invece, il sole dovrebbe tornare a illuminare i 1100 banchi presenti lungo le vie del centro storico.
Anche l’inaugurazione della Millenaria, alle ore 8, si è svolta sotto gli ombrelli. Il corteo delle autorità civili, militari e religiose, preceduto dalla banda municipale di Aosta, è partito dall’Arco d’Augusto per la prima tappa tradizionale: la Porta Pretoria, dove la polizia municipale ha esposto lo storico stendardo “Police du Marché”, che rimarrà visibile per tutta la durata della manifestazione. La fiera ha poi ricevuto la benedizione del vescovo Franco Lovignana, prima che le autorità proseguissero lungo il percorso per salutare gli artigiani e gli espositori.
Il programma di oggi proseguirà alle 14 alla Cittadella dei giovani con la Veillà di petchou, alle 18 è in programma la Messa solenne dedicata agli artigiani, presso la Chiesa di Sant’Orso. Con il calar del buio avrà inizio un’altra festa, quella che vede protagoniste le “crotte” del centro storico. La Veillà anche quest’anno sarà animata dai gruppi folkloristici. Sonno permettendo, artigiani e visitatori si ritroveranno di nuovo domani per il secondo e ultimo giorno di Fiera.
36 corse di bus in più fra Aosta e Ivrea per la Fiera di Sant’Orso
I banchetti sono già lì, lungo le vie del centro storico, ad attendere gli artigiani. E’ tutto pronto per la 1025esima edizione della Fiera di Sant’Orso, in programma domani, giovedì 30 e venerdì 31 gennaio. Le previsioni meteo, purtroppo, non sembrano delle migliori, annunciando pioggia e nuvole.

Per consentire ai turisti di raggiungere il capoluogo regionale anche quest’anno, in accordo con Trenitalia, è stato potenziato il trasporto pubblico. Il 30 e 31 ci saranno trentasei corse bus aggiuntive tra Aosta e Ivrea.
Dalle 8 alle 14, al servizio bus già attivo, si aggiungeranno ulteriori 17 corse bus da Ivrea ad Aosta; al pomeriggio, dalle ore 15 alle ore 19 da Aosta a Ivrea partiranno 19 autobus in più a supporto degli altri già in circolazione.
Tutte le corse autobus aggiuntive seguiranno il percorso autostradale e non effettueranno fermate intermedie.
Per la Veillà del 30 gennaio è stato invece rafforzato il servizio di trasporto pubblico a chiamata serale e notturno “Allo Nuit”, con l’aggiunta di due vetture, nella fascia oraria 21.00 – 5.30. Per tutte le info: https://www.svap.it/it/10/allo-nuit/
Confermato anche il ritorno gratuito per i visitatori della Foire al Traforo del Gran San Bernardo, a fronte della presentazione della contromarca (carta visiteur) della Fiera di Sant’Orso (ritirabile presso i cinque punti info della Fiera).
La magia millenaria di Sant’Orso torna a incantare la Valle d’Aosta
16 gennaio 2025
La Valle d’Aosta è pronta a celebrare il suo evento simbolo: la Fiera di Sant’Orso, un omaggio millenario all’artigianato di tradizione che trasforma il centro di Aosta in un grande palcoscenico di cultura e creatività. L’edizione numero 1025, in programma il 30 e 31 gennaio, conferma la sua capacità di unire tradizione e innovazione. Ad anticipare la manifestazione aostana sarà la Fiera di Sant’Orso di Donnas, prevista per questo weekend.
“La Foire a volte parla da sola, ma per arrivarci c’è un grande lavoro e una grande compartecipazione da parte di tutti” ha ricordato nella conferenza stampa di presentazione l’Assessore regionale alle Attività produttive Luigi Betschy. “La Fiera è sempre al passo con i tempi, se non più avanti”. Anche quest’anno sarà possibile geolocalizzare gli artigiani. Il Geonavigatore de “La Saint Ours” aiuterà quest’anno i visitatori ad individuare anche i punti vari di interesse, come i punti informazione.

Mille artigiani e Lo Sapèi
Con 1029 espositori iscritti, la Foire 2025 offre un percorso unico tra i mestieri della tradizione valdostana. Tra i partecipanti, 744 appartengono al settore tradizionale, 255 al non tradizionale, mentre 30 provengono da corsi e scuole di artigianato.
Il ciondolo ufficiale della Fiera è quest’anno Lo Sapèi, lo zoccolo tradizionale aperto sul retro (disponibile nella versione con o senza pelo), realizzato dalla ditta Le Cuir d’Andres di Aldo Andres Villegas Castiglioni. Sarà anche quest’anno protagonista della “caccia al tesoro”, organizzata da Aostasera.it in collaborazione con gli artigiani creatori.

Iniziative e progetti speciali
L’Atelier des Métiers, in Piazza Chanoux, ospiterà dal 30 e fino al 2 febbraio 73 fra i migliori artigiani professionisti. Stesse date per il padiglione enogastronomico di Piazza Plouves, dove i visitatori potranno degustare e acquistare prodotti tipici valdostani di 62 espositori.
Per i più piccoli, torna la Veillà di Petchou alla Cittadella dei Giovani con un programma di attività ancora più ricco. “Il comune di Aosta dà una piccola impronta alla Foire del futuro, rivolgendoci a chi si deve affezionare a questa tradizione per il futuro” ha evidenziato il sindaco di Aosta Gianni Nuti.
Ai laboratori del Mav di falegnameria didattica, si affiancano quest’anno un piccolo atelier di tessitura per scoprire il lavoro delle Tisserands di Valgrisenche, conoscere le caratteristiche della lana e sperimentare la tessitura tradizionale a telaio. Sarà poi organizzato un laboratorio “trotta, trotta”. Alle 15 e alle 16 andrà in scena lo Spettacolo teatrale “I sabot e gli gnomi della notte” della Compagnia teatrale Palinodie. Per i più piccoli sarà organizzata una caccia al tesoro artigiano. Infine saranno presenti anche quest’anno i colorati giochi giganti di Legningegno e la Fondazione Ollignan, che con il supporto dei ragazzi del CEA di Aosta, offrirà ai presenti la merenda. Come trazione la Veillà dei piccoli si chiuderà alle 18 con la “battaglia del fieno”. Come nell’edizione della Fiera 2024, alcuni bambini saranno coinvolti nella scelta dell’opera esposta nel percorso Fiera, che sarà assegnata dal Comune di Aosta in premio alla compagnia teatrale vincitrice della rassegna Enfanthéatre 24/25.
I 5000 sacchetti di Sant’Orso, in collaborazione con la Chambre Valdôtaine, sono realizzati in cotone riciclato e disponibili in due dimensioni. Saranno distribuiti agli artigiani dell’Atelier e alle imprese presenti nel padiglione enogastronomico.
“Abbiamo deciso di esportare questo brand anche fuori dai confini della valle e oltre i giorni della fiera” ha annunciato il presidente della Chambre Roberto Sapia. “Grazie ai fondi Fesr pensiamo di utilizzarlo anche negli appuntamenti fieristici di fuori valle”.
Il programma
La Fiera si aprirà ufficialmente il 30 gennaio alle 8 in Piazza Arco d’Augusto, accompagnata dalla banda municipale. La tradizionale Veillà serale, momento di incontro e festa, animerà il centro storico di Aosta dalle 19. Il 31 gennaio sarà il giorno della premiazione degli artigiani, che si terrà alle 15.30 in Piazza Chanoux. Fra i nuovi premi, il “Premio Pier Andrea Donazzan alpino” dell’Ana destinato all’artigiana/o che meglio rappresenterà nella sua opera l’innovazione nella tradizione per la solidarietà. Lo spettacolo “Lo bouque son-e 2025″ ” al Teatro Splendor chiuderà la manifestazione alle 20.30.
Trasporto rafforzato
Per far fronte al maggior flusso di visitatori saranno organizzati dei servizi aggiuntivi. Per la tratta Ivrea – Aosta nella fascia oraria 8:32 12:32 sono stati aggiunti 17 bus diretti, con partenza presso il piazzale Movicentro. Per la tratta Aosta – Ivrea. Nella fascia 14.51 18.30, sono stati aggiunti 19 bus diretti, con partenza in via Paravera (uscita sotto passo ferroviario).
E per chi vuole vivere la Veillà in spensieratezza, per la serata del 30 gennaio 2025, nella fascia oraria 21.00 – 5.30, è previsto il rafforzamento del servizio di trasporto pubblico a chiamata serale e notturno “Allo Nuit”, con l’aggiunta di due vetture. Per tutte le info: https://www.svap.it/it/10/allo-nuit/
Confermato il ritorno gratuito per i visitatori della Foire al Traforo del Gran San Bernardo, a fronte della presentazione della contromarca (carta visiteur) della Fiera di Sant’Orso (ritirabile presso i cinque punti info della Fiera).
E a proposito di visitatori “stranieri”, il Presidente della Regione Renzo Testolin ha annunciato la partecipazione in Fiera di una delegazione spagnola della provincia di Barcellona, a seguito della collaborazione avviata per la mostra di Donato Savin.
Facilitazioni e costi
Il servizio ParkForFun, che consente di prenotare parcheggi al costo di 2 euro, sarà attivo anche quest’anno. Inoltre, i visitatori che utilizzeranno il Traforo del Gran San Bernardo potranno beneficiare del ritorno gratuito presentando il biglietto di “corsa semplice” e la contromarca ritirata nei punti informazione della Fiera.
Coltelli e oggetti atti ad offendere
Dopo i controlli e le segnalazioni dell’anno scorso, quest’anno il regolamento della Fiera è stato integrato e gli artigiani sono stati informati sull’obbligo di adottare nell’esposizione di coltelli o comunque di oggetti pericolosi “le misure necessarie a garantire la sicurezza dei visitatori”.
Il manifesto della Fiera di Sant’Orso 2025 si svela al Marché Vert Noël
22 novembre 2024 di Luca Ventrice
Tra poche ore sarà tagliato il nastro del Marché Vert Noël in piazza Chanoux. Ma i mercatini di Natale – di ritorno nel “salotto buono” della città – sveleranno anche il manifesto della 1025ª Fiera di Sant’Orso.
Ideato dal grafico Pier Francesco Grizi, il manifesto rappresenta una reinterpretazione fantastica degli oggetti artigianali, trasformati in creazioni “quasi magiche” assumendo nuove forme e funzioni, pur mantenendo la loro identità originaria.
Il tema della magia, inteso come stupore e meraviglia, è enfatizzato da tratti semplici disegnati a mano, colorati con tinte calde e sature e intrecciati in una composizione che richiama una freccia che indica il logo “La Saint Ours”. Lo sfondo blu notte evoca la suggestiva atmosfera serale della Foire, celebrata dalla Veillà, con il calore delle cantine aperte e la gioia della festa.

La Struttura Attrattività del Territorio, Internazionalizzazione e Artigianato di Tradizione è presente al Marché Vert Noël con la decima edizione dell’iniziativa Vers la Foire de Saint’Ours nata per avvicinare il pubblico dei mercatini alla millenaria, valorizzando l’artigianato valdostano di tradizione. Uno spazio dedicato ospiterà dimostrazioni di tecniche e lavorazioni artigianali, offrendo ai visitatori un’esperienza unica nel mondo dell’artigianato locale.
Nello chalet adiacente all’area dimostrazioni sarà inoltre possibile ammirare manufatti artigianali che spaziano dalle lavorazioni in rame alla scultura in legno, dalla tintura naturale di filati alla modellazione dell’argilla.
Si alterneranno, infatti, durante tutto il periodo di apertura dei mercatini, tredici artigiani de L’Artisanà. Ognuno di loro presenterà e venderà i propri oggetti unici, frutto di creatività e di una tradizione millenaria che valorizza la manualità e le tecniche artigianali.
Il 9 ottobre aprono le iscrizioni per la Fiera di Sant’Orso 2025
7 ottobre 2024

Apriranno mercoledì 9 ottobre le iscrizioni, in modalità online, per la 1025ª Fiera di Sant’Orso in programma nel centro storico della città di Aosta il 30 e 31 gennaio 2025. A comunicarlo l’Assessorato dello Sviluppo economico.
La manifestazione – si legge in una nota – comprenderà anche l’Atelier des Métiers, riservato alle imprese iscritte nel Registro dei produttori di oggetti di artigianato, ed il Padiglione enogastronomico con le società del settore agroalimentare. Entrambe le manifestazioni sono in programma dal 30 gennaio al 2 febbraio 2025.
Come da prassi non è previsto l’invio a domicilio della modulistica per le adesioni. Queste ultime dovranno pervenire entro venerdì 22 novembre 2024 alla Struttura attrattività del territorio, internazionalizzazione e artigianato di tradizione.
La modulistica di adesione e il regolamento per lo svolgimento della Fiera di Sant’Orso 2025 sono reperibili nella sezione Artigianato di tradizione del sito dell’Amministrazione regionale.
Il personale della segreteria della Struttura è a disposizione degli artigiani per la compilazione online della richiesta di adesione alle manifestazioni il lunedì, il mercoledì ed il venerdì dalle 9 alle 14; il martedì ed il giovedì dalle 9 alle 16.
Venerdì 22 novembre 2024, ultimo giorno utile per l’iscrizione alla Fiera di Sant’Orso 2025, l’orario di apertura dello sportello è prorogato alle 16. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria della Struttura competente ai numeri di telefono 0165 274597 o 274742, oppure inviare una email all’indirizzo u-artigianato@regione.vda.it.
2 risposte
Per i pendolari del trasporto pubblico regionale, un bel casco di banane invece!
Una notizia essenziale per i cittadini!!!