I Vigili del fuoco valdostani a Roma, dopo il referendum si riapre il dialogo tra Ministero e regione

Una delegazione dei Vigili del fuoco regionali, assieme alla deputata Elisa Tripodi, ha incontrato il sottosegretario Carlo Sibilia. Dopo quasi due anni e mezzo dal referendum i pompieri valdostani chiedono nuovamente di tornare alle dipendenze del Ministero dell'Interno.
L'incontro fra Tripodi, Sibilia e la delegazione dei Vigili del fuoco
Società

La deputata valdostana Elisa Tripodi ha incontrato ieri, assieme ad una delegazione del Corpo dei Vigili del fuoco regionale valdostano, il sottosegretario al Ministero dell’interno Carlo Sibilia, a quasi due anni e mezzo dal referendum con il quale il Corpo valdostano aveva deciso di voler tornare sotto l’egida statale.

“In questo incontro – ha spiegato la parlamentare pentastellata – abbiamo ripercorso le vicende storiche e politiche del Corpo dei vigili nazionale e del Corpo dei vigili del fuoco regionale valdostano, sottolineando le differenze giuridiche, economiche e previdenziali che ci sono tra il personale, e constatando che queste sono uno svantaggio per quello valdostano. Dal 2019, ovvero dall’esito del referendum consultivo, attraverso il quale la maggioranza del personale del nostro Corpo dei Vigili ha chiesto di ritornare alle dipendenze del Ministero dell’interno, porto avanti le istanze dei vigili valdostani, avendo depositato anche una proposta di legge per equiparare il trattamento previdenziale”.

Questione, quest’ultima, abbozzata inizialmente anche a livello regionale.

“Ringrazio il Sottosegretario Sibilia che ha dato la disponibilità per intraprendere nuovamente un percorso di interlocuzione con il Governo Regionale, affinché si arrivi presto ad una soluzione – continua Tripodi –. Sono consapevole della volontà del Governo Regionale di non procedere alla statalizzazione del Corpo Regionale, andando anche contro all’esito del referendum, ma questo non esclude comunque un percorso costruttivo tra il Governo Nazionale e quello Regionale per prendere in esame le richieste, che a mio avviso sono sacrosante, del Corpo dei vigili valdostano”.

“Abbiamo rappresentato al sottosegretario Sibilia l’esito del referendum del febbraio del 2019 con il quale il 97% dei vigili del fuoco valdostani ha espresso la propria volontà di transitare alle dipendenze del Ministero dell’Interno nonché il fatto che la Regione ad oggi non ha ancora dato seguito alle misure di allineamento ordinamentale, retributivo e previdenziale dei vigili del fuoco valdostani con gli appartenenti al Corpo Nazionale dei vigili del fuoco, né ha riconosciuto un comparto di contrattazione dedicato e specifico come avviene in campo nazionale – ha spiegato Luca Pison, Segretario regionale del Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco -. Da qui la richiesta al sottosegretario Sibilia di verificare la possibilità di riavviare le interlocuzioni tra Ministero dell’Interno e Regione Valle d’Aosta per dare seguito alla volontà emersa dal referendum. La richiesta è stata condivisa anche dai vertici nazionali del sindacato Conapo presenti all’ incontro. Il sottosegretario Sibilia ha manifestato interesse ad approfondire la questione”.

Tra le richieste messe sul tavolo dalla delegazione – nell’incontro che ha visto la presenza del Segretario Aggiunto della Segreteria Generale Conapo Marco Piergallini, del componente della Segreteria Generale Conapo Riccardo Boriassi, del Segretario Pison e del componente della Segreteria Regionale Conapo VdA Demis Martinod – anche l’omologa formazione, il sistema previdenziale e l’equiparazione degli stipendi.

“Mi auguro che adesso, con l’instaurazione della Commissione paritetica, il governo regionale non abbia più scuse per non occuparsi delle istanze che da anni il corpo dei vigili del fuoco Valdostano continua ad avanzare”, ha chiuso Tripodi.

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