Il Comune di Aosta si convenziona con l’UniVdA per ospitare i tirocinanti
La Giunta del Capoluogo ha approvato ieri – giovedì 3 marzo – lo schema di convenzione-quadro con l’Università della Valle d’Aosta per l’attivazione di tirocini di formazione e orientamento nel Comune di Aosta.
Già prevista dalla “Nota di aggiornamento al documento unico di programmazione (DUP) 2022-2024 – bilancio di previsione 2022-2024”, la convenzione prevede la stipula dell’accordo da parte del Sindaco e della Rettrice dell’UniVdA per l’attuazione di attività di formazione e/o di orientamento per coloro i quali svolgono il proprio percorso di studi presso l’Ateneo valdostano.
I tirocinanti verranno inseriti in diversi Uffici municipali: Servizi Istituzionali, Patrimonio, Innovazione e Tecnologia Comunale – Ufficio Gabinetto del Sindaco per l’Area A1; Servizi Finanziari, Tributari, Centrale Acquisti e Assicurazioni e Controllo di Gestione (Area A2); Servizi Sociali, Demografici e Pubblica istruzione – Ufficio Pubblica Istruzione, Cultura, Politiche Giovanili e Rapporti con l’Università (Area A3); Servizi Risorse umane, Manifestazioni, Attività Produttive e Assistenza legale – Ufficio Manifestazioni, Risorse Umane (Area A5).
Dopo la firma della convenzione, prevista nei prossimi giorni, potranno essere poi stipulati, da parte dei responsabili di servizio dell’Amministrazione comunale, specifici progetti formativi e di orientamento. Il Comune di Aosta provvederà all’individuazione di tutor aziendali tra i propri dipendenti in possesso di competenze professionali adeguate e coerenti con il progetto formativo, con funzioni di affiancamento al tirocinante sul luogo di lavoro.
“Crediamo che durante il percorso di studi universitari sia di grande importanza approcciare e conoscere la realtà del mondo del lavoro non solo nel settore privato ma anche all’interno delle istituzioni e nelle PA – ha spiegato l’Assessore all’Istruzione Samuele Tedesco –. Spesso queste realtà sono percepite come entità lontane e astratte, mentre entrando al loro interno gli studenti avranno l’opportunità di scoprire come attraverso i procedimenti amministrativi si realizzino le politiche pubbliche, avendo, peraltro, la possibilità di contribuire alla costruzione di quei processi”.
Si tratta, sempre secondo Tedesco, “di un bagaglio di conoscenze e di competenze che andrà a sommarsi a quello acquisito nel periodo di studi, completando e rendendo più forte e spendibile la propria formazione. Per contro, la macchina amministrativa non potrà che giovarsi dello stimolo dato dal confronto con i giovani studenti naturalmente ‘portatori sani’ di energie, idee ed entusiasmo”.