Al termine di questa edizione straordinaria della Fiera di Sant’Orso 2022 che si è svolta il 2 e 3 aprile scorsi anziché nella tradizionale due giorni del 30 e 31 gennaio e vista anche la buona affluenza di pubblico ha iniziato a serpeggiare tra i banchi e gli artigiani e tra il pubblico degli appassionati l’idea che si possa infrangere il tabù della data e fissare la kermesse dell’artigianato valdostano sempre nel fine settimana o addirittura in primavera quando le giornate sono più lunghe e le temperature più miti. Per sondare gli umori dei nostri lettori e senza nessuna pretesa statistica abbiamo elaborato un breve sondaggio in cui è possibile esprimersi sul tema.
Fiera di Sant’Orso, Bertschy: “Ritrovato lo spirito della foire”
Il meteo ha tenuto, il clima di festa ha contagiato gli artigiani, gli espositori e i tanti visitatori, Aosta è tornata a riempirsi di turisti appassionati di artigianato o semplicemente curiosi di scoprire questa manifestazione con oltre mille anni di storia. Sono gli ingredienti che fanno tracciare alla Regione Valle d’Aosta un bilancio positivo di questa due giorni straordinaria che si è svolta in primavera anziché nelle tradizionali giornate del 30 e 31 gennaio.
Positivi anche i numeri. Il sistema di conteggio ha rilevato, alle ore 18 di oggi, 73 mila passaggi, 3.765 accessi nell’Atelier des Métiers e 3.172 nel Padiglione enogastronomico che portano gli accessi complessivi di questa edizione a 156.000. “Abbiamo ritrovato lo spirito della Foire e fatto ritrovare ai turisti e a chi frequenta l’evento da tempo la voglia di tornare a visitare la nostra Regione e a venire a conoscere l’alto livello del nostro artigianato” ha commentato l’Assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro Luigi Bertschy che ha anche annunciato che “la prossima Foire tornerà alla data originale del 30 e 31 gennaio, condizioni sanitarie permettendo”.
“La scelta presa a gennaio di non rinunciare alla Millenaria, ma di rinviarla di qualche mese non è stata facile e non è stata presa a cuor leggero; la grande festa di oggi è la dimostrazione che avevamo tutti bisogno di questo evento” aveva sottolineato in mattinata l’Assessore.
Lo scultore Guido Diémoz vince il “Prix Saint Ours” e altri due premi
E’ Guido Diémoz in assoluto l’artigiano più premiato di questa edizione 2022. A lui va il “Prix La Saint-Ours“, il riconoscimento più prestigioso che premia l’autore dell’opera inedita più interessante per il settore tradizionale. “Il pezzo presentato, scolpito con grande maestria ed eleganza nel pieno rispetto della secolare tradizione artigianale, rappresenta in modo originale il mondo agricolo valdostano rendendogli tutto l’onore che merita” è la motivazione che accompagna la consegna, da parte del Presidente della Regione Erik Lavevaz e dell’Assessore Luigi Bertschy di una copia numerata e serigrafata del manifesto della Foire.
Guido Diemoz è stato chiamato sul palco anche per ricevere il premio intitolato a Domenico Orsi promosso dalla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta per aver saputo esprimere con la sua opera – la distribuzione dei sabot ai poveri del borgo ai piedi del campanile della Collegiata di Sant’Orso – il valore del dono. Opera che ha ottenuto anche il Premio Don Garino promosso dall’Associazione Amici di Don Garino per la migliore opera in legno a tema religioso.
La cerimonia di consegna dei riconoscimenti si è svolta nel pomeriggio del 3 aprile in piazza Chanoux alla presenza di diverse autorità regionali e comunali, dei tanti artigiani e di un pubblico di valdostani e turisti. “Grazie per averci dato fiducia, grazie per aver creduto nella nostra voglia di ripartire e di guardare al futuro di questo evento così importante per la Valle d’Aosta e per l’artigianato” ha sottolineato in apertura un emozionato Luigi Bertschy. Sul palco si sono alternati i tanti artigiani che hanno ricevuto un riconoscimento per gli anni di partecipazione alla fiera o per le opere realizzate.
La gallery della premiazione
Fiera di Sant’Orso 2022: tutti i premi consegnati
Prix “Noces d’or avec la Foire” – Premio per la partecipazione alla Fiera da 50 o più anni
Cesare Bottan, Sergio Buillet.Rino Collé; Dante Marquet; Ettore Quinson e Giovanni Thoux.
Prix Amédée Berthod – Premio attribuito all’espositore più promettente con meno di 25 anni
Federica Borrelli
Premio Assessorato Agricoltura e risorse naturali
Livio Charbonnier
Prix Robert Berton
Germano Bionaz
Prix Pierre Vietti assegnato dal Comité des Traditions Valdôtaines.
Michel Rosset
Menzioni per Rachele Abram e Romano Hugonin
Prix Carlo Jans ai corsi regionali di sculture e intaglio
Scuola d’intaglio di Pont Saint Martin e in particolare le opere di Marina Chabod
Prix du stand le mieux aménagé de la Foire de Saint-Ours
Franco Armand
Prix de la Ville d’Aoste – Franco Balan
Sonia Biagiotti
Prix SAVT-Foire de Saint-Ours
Carpenteria Guolo Richard
Prix Donna FIDAPA Valle d’Aosta
Alessandra Zucco
Premio Domenico Orsi
Guido Diemoz
Menzioni a Ornella Cretaz e Erik Bionaz
Prix Don Garino
Guido Diemoz
Prix La Saint-Ours
Guido Diemoz
Il sole che accompagna la seconda giornata di questa edizione straordinaria della Fiera di Sant’Orso in corso nelle vie del centro di Aosta è, insieme all’attesa per questa manifestazione dell’artigianato tipico valdostano saltata lo scorso anno a causa della pandemia, alla base della buona affluenza che si è registrata nella mattinata di oggi. Il conteggio diffuso dalla Regione Valle d’Aosta – che organizza la kermesse – ha rilevato alle 13 di oggi, domenica 3 aprile, ulteriori 34.000 passaggi che si sommano agli 83mila registrati ieri. All’Atelier des Metiers di Piazza Chanoux si contano, sempre questa mattina, 1.900 accessi (ieri erano 4.900) mentre nel Padiglione enogastronomico sono 3.800 (ieri 9.000).
Fiera di Sant’Orso: la festa nelle vie centrali di Aosta
La cerimonia di inaugurazione
La neve scesa nel pomeriggio di ieri ha reso lo scenario, e con esso le temperature, molto simili a quelle del 30 e 31 gennaio. La manifestazione si è aperta con la tradizionale cerimonia di inaugurazione che ha visto il corteo di autorità civili, militari e religiose sfilare dall’Arco d’Augusto lungo il percorso Fiera preceduto dalla banda municipale di Aosta. Sosta obbligatoria, la Porta Pretoria dove la polizia municipale di Aosta ha esposto, come vuole la tradizione, lo stendardo Police du Marché che rimarrà in mostra per tutta la durata della manifestazione. La fiera ha poi ricevuto la benedizione del Vescovo, Mons. Franco Lovignana.
Dopo la funzione religiosa, le autorità hanno proseguito lungo il percorso per salutare gli artigiani ed espositori presenti con i loro banchi e le loro sculture.
Alle prime luci dell’alba la nostra redazione ha realizzato una diretta live di due ore per raccontarvi la manifestazione, mostravi le opere appena posizionate sui banchetti, e ancora ascoltare dalla viva voce degli artigiani e delle istituzioni lo spirito con cui affrontano questa ripartenza della Saint Ours stoppata per due anni a causa della pandemia. Oltre a chi scrive sono scesi in campo Silvia Savoye, Luca Ventrice, Christian Diémoz, Orlando Bonserio, Viola Feder guidati alla regia da Massimiliano Riccio mentre a Nicole Jocollé si è occupata della parte fotografica.
L’inaugurazione della Fiera di Sant’Orso 2022
Guarda la diretta
2 risposte
Ne riparleremo tra 15 giorni. Lieto di essere smentito!
Un gran complimento alpresidente ed alla giunta per essere riusciti a riportare la fiera ad Aosta in condizioni di totale sicurezza, con l’inappuntabile esortazione ad utilizzare le mascherine (che peraltro il 99,99% dei partecipanti aveva, nonostante da ieri il Covid non esista più). Fiero di essere rappresentato da queste donne e uomini di rara saggezza e lungimiranza!